WSSP | Losail: una poltrona per tre tra Krummenacher, Caricasulo e Cluzel
Nel tardo pomeriggio di sabato si disputerà l’ultimo round stagionale della Supersport sul tracciato di Losail. In tre per una corona, raccolti in 22 punti: Randy Krummenacher, Federico Caricasulo (forte del passaggio in Superbike nel 2020) e Jules Cluzel, tutti e tre in sella alla velocissima Yamaha R6.
Ci sono uno svizzero, un italiano ed un francese…no, non è una barzelletta ma è la realtà della situazione del Mondiale Supersport alla vigilia dell’ultima gara stagionale sul tracciato di Losail. Lo svizzero Randy Krummenacher, l’italiano Federico Caricasulo ed il francese Jules Cluzel si giocheranno la corona in una gara tiratissima e che incoronerà solo uno di questi tre campione del mondo 2019.La situazione mondiale al momento vede in vantaggio Krummenacher ma con soli 8 punti sul suo compagno di box Federico Caricasulo che però dal suo ha il morale a 1000 per il salto in Superbike nel 2020 peraltro con il suo ex team GRT. Staccato di 22 punti da Krummenacher e 14 da Caricasulo c’è Jules Cluzel che un titolo mondiale se lo meriterebbe dopo anni di sfortune ed infortuni.
La Supersport ci ha sempre abituato ai finali thrilling all’ultima gara stagionale, basti pensare al titolo di Teuchert contro Muggeridge e Casoli nel 2000 o quello dell’anno seguente tra Pitt, Foret e Casoli con Pitt campione e Casoli secondo per 2 soli punti “grazie” alla manovra al limite di Muggeridge o addirittura il titolo dello scorso anno di Cortese conteso con Mahias e Cluzel.
Randy Krummenacher arriva all’ultimo appuntamento dopo aver fatto dietrofront ed essersi scusato con il team per le dichiarazioni di presunti favoritismi di Fabio Evangelisti, team manager e manager di Caricasulo, verso Federico, in rampa di lancio verso la Superbike 2020. Dall’altro lato del box Caricasulo ha dalla sua la carica per la chiamata in Superbike e la possibilità di salire in top class da campione del mondo, così come Cortese lo scorso anno.
Il terzo incomodo, Cluzel, ha all’attivo 3 vittorie in stagione (Thailandia, Donington, Argentina) ed è in lotta per il mondiale grazie ai pasticci dei due alfieri di Evan Bros soprattutto in Francia (ritirati entrambi) ed in Argentina (Randy 7° e Federico 5° con polemiche annesse)
Vediamo dunque le possibili combinazioni che possono portare tutti e tre i piloti a centrare il titolo mondiale al termine della gara di sabato
Randy Krummenacher
La situazione di Randy è piuttosto semplice, se arriva davanti a Caricasulo e Cluzel vince matematicamente il titolo. Può vincere il titolo anche in caso di: vittoria o secondo posto, se chiude 3° o 4° e Caricasulo non vince, se Federico arriva 3° Randy può arrivare tranquillamente 8°
Federico Caricasulo
Per centrare il titolo Federico ha un solo obiettivo, conquistare 9 o più punti su Randy Krummenacher. Caricasulo può anche vincere la gara ma allo stesso tempo deve sperare che Krummenacher chiuda al massimo al terzo posto, risultato mai ottenuto in stagione dallo svizzero. Se chiude la gara al secondo posto, Krummenacher non deve fare meglio della quinta piazza, mentre con Caricasulo terzo, il compagno - rivale svizzero deve arrivare oltre l'ottavo posto. Se per qualsiasi ragione Caricasulo non dovesse giungere sotto la bandiera a scacchi tra i primi otto, le sue speranze di vittoria del titolo svanirebbero del tutto.
Jules Cluzel
Il buon Jules un titolo se lo meriterebbe visti gli sforzi, le sfortune e gli infortuni che lo hanno bersagliato in questi anni. Staccato di 22 punti dalla vetta è quello che ha meno da perdere tra i tre che lottano per il titolo. Per vincere il titolo può solamente sperare, vincendo la gara, in un doppio ritiro dei due piloti davanti a lui o quantomeno che Krummenacher non faccia meglio della P14 (difficile) e che Caricasulo non arrivi tra i primi 4.
Insomma, dopo aver visto le possibili combinazioni non ci resta che incollarci allo schermo sabato dalle 17.15 per vedere come andrà a finire la gara e conoscere il nuovo campione mondiale della Supersport, il successore di Sandro Cortese.
Marco Pezzoni