WorldSSP | Indonesia: MV Agusta, Niki Tuuli interrompe il digiuno di 2232 giorni
Nel weekend appena passato di WorldSSP abbiamo giustamente celebrato il secondo titolo mondiale di categoria conquistato da Dominique Aegerter. Lo svizzero ha vinto il secondo iride tra le derivate di serie in Gara 1 grazie al 4° posto. Non abbiamo quindi dato abbastanza credito all’impresa del vincitore di Gara 1 sul circuito di Mandalika: Niki Tuuli. Il pilota finlandese ha infatti riportato un brand storico come MV Agusta sul gradino più alto del podio WorldSSP che mancava alla casa varesina da ben 2232 giorni, ovvero dal 2 Ottobre 2016.
UN'IMPRESA STORICA
Sebbene MV Agusta abbia debuttato nella classe cadetta delle derivate di serie nel 2013, il brand fondato da Domenico Agusta nel 1945 si è presto piazzato nelle posizioni di vertice. Il miglior interprete della F3 675 è Jules Cluzel, nel team MV Agusta Reparto Corse dal 2014 al 2016. Il pilota francese ha conquistato ben 8 vittorie e 19 podi con la squadra italiana, arrivando per ben due volte 2° nel mondiale.
È proprio del pilota francese, prossimo al ritiro dalle corse, l’ultima vittoria targata MV nel WorldSSP. Cluzel ha tagliato il traguardo davanti a tutti in occasione della propria gara di casa, a Magny-Cours il 2 Ottobre 2016. Un piccolo dato curioso: Cluzel ha tagliato il traguardo proprio davanti a Niki Tuuli, allora in sella alla Yamaha del team Kallio Racing. Sono passati 2232 giorni da quel successo grazie al pilota finlandese che lascerà la squadra italiana al termine della stagione. Con la vittoria di sabato, Tuuli diventa il terzo pilota a vincere una gara di Supersport con MV dopo Cluzel e Roberto Rolfo (Australia 2017, ndr)
MV AGUSTA, CHE BIGLIETTO DA VISITA PER KTM
Nelle ultime settimane sono trapelate delle voci riguardo l’acquisizione da parte del gruppo KTM del marchio MV Agusta. La squadra italiana, appoggiata al team Forward nel mondiale Moto2, non ha di certo ottenuto dei buoni risultati nelle ultime stagioni. Il prossimo anno Giovanni Cuzari si affiderà alla gioventù di Marcos Ramírez ed il debuttante Álex Escrig.
Nel paddock meno appetibile MV sta facendo la voce grossa da ormai un decennio per quanto riguarda il WorldSSP. Il marchio italiano ha una moto più che competitiva ed ha preceduto un colosso come Ducati nel conquistare la prima vittoria nella nuova era del campionato. Niki Tuuli ha conquistato la prima vittoria per la squadra lombarda, prima che un pilota esperto come Marcel Schrötter arrivi in squadra per il 2023. Bahattin Sofuoğlu si è dimostrato un giovane di buone speranze conquistando il titolo del Challenge, oltre ad avere un passaporto molto appetibile. Di certo questo è un biglietto da visita niente male per i nuovi capi austriaci.
NIKI TUULI: STORIA DI UN PILOTA DALLE MILLE REALTÀ
Spesso si celebra la versatilità del bi-campione Aegerter, capace di reinventarsi dopo l’ultima deludente stagione nel mondiale Moto2 proprio con MV Agusta. Ci si dimentica che anche Niki Tuuli ha avuto un passato nel Motomondiale, sia in Moto2 che in MotoE prima di tornare a tempo pieno in Supersport. La carriera del finlandese inizia proprio con il campionato europeo di Superstock 600, dove porta a termine tre stagioni sempre in crescendo. Tuuli nel 2015, ultimo anno di europeo, si regala una wild-card nel mondiale Supersport chiuso al 9° posto sulla pista di Donington Park.
Nell’anno successivo Tuuli stupisce tutti nelle tre wild-card disputate in Supersport: il pilota del Kallio Racing porta a casa ben tre podi su tre weekend disputati. Il 2017 è la prima stagione da pilota titolare in 600cc: Tuuli conquista un podio ed una vittoria sul tracciato francese di Magny-Cours, chiudendo la stagione 7° in campionato. Nel 2018 Tuuli passa a Honda, ma corre solo per poche gare. Infatti, suonano le sirene del Motomondiale: il #66 sostituisce l’infortunato Zulfahmi Khairuddin nel team SIC Racing. Purtroppo l’avventura in Moto2 del classe 1995 finisce con un solo punto conquistato in occasione del Gran Premio di Thailandia.
Nel 2019 Niki Tuuli decide di rimanere nel paddock iridato della MotoGP. Il #66 si cimenta nella neonata MotoE con il team Ajo Motorsport. Tuuli è il primo vincitore della storia per quanto riguarda la categoria elettrica, vincendo il round inaugurale al Sachsenring. Dopo un 2019 non brillante nel 2020 Tuuli si porta a casa un podio ed una vittoria nel doppio round di Le Mans. La vittoria sullo storico circuito francese è stata l’ultima conquistata fino allo scorso sabato, chiudendo così un digiuno personale che è durato oltre due anni. Nel 2021, dopo le esperienze nel Motomondiale, Tuuli fa ritorno al paddock WorldSBK abbracciando il progetto MV Agusta come unico pilota schierato. Il finlandese ha dimostrato di essere veloce per buona parte della stagione, ma non sempre i risultati lo hanno dimostrato. Nonostante ciò, il ritorno in WorldSSP di Tuuli si chiude con tre podi.
IL 2022: DAL TERRIBILE INCIDENTE ALLA STORICA VITTORIA
MV Agusta ha deciso di schierare un nuovo modello di F3 grazie al nuovo regolamento che ha aperto il WorldSSP a moto con cilindrate maggiori di 600cc. Infatti, la casa italiana ha schierato la F3 800, con un motore più potente che era stato il tallone d’Achille dell’ultima stagione di attività della 675. Inoltre, al fianco di Tuuli la casa varesina ha schierato il debuttante di belle speranze Bahattin Sofuoğlu. Dopo due weekend molto solidi da parte di Tuuli, in occasione del terzo round di Estoril è successo il fattaccio. Durante il warm up della Domenica mattina, Tuuli è stato vittima di una terribile caduta. Dopo due interventi il pilota finlandese ha dovuto amputarsi ben tre dita del piede. Oltre a saltare i successivi due round del campionato, Tuuli ha dovuto imparare nuovamente le azioni giornaliere che coinvolgono gli arti inferiori, come camminare.
Il 27enne è tornato in pista a Most e da lì in poi la seconda parte di stagione è un crescendo di velocità e prestazioni. Il Balance of Performance è stato costantemente migliorato nell’arco dell’anno ed entrambi i piloti MV ne hanno beneficiato. Sofuoğlu e Tuuli hanno iniziato a frequentare molto più spesso la top 5 una volta che la F3 800 ha ricevuto un BoP coerente. Il rookie turco in particolare in Portogallo ha conquistato il titolo europeo WorldSSP. Tuuli ha invece continuato la propria stagione anche al di fuori dall’Europa. In Argentina Tuuli è arrivato 5° in Gara 1 e 4° in Gara 2, sfiorando così il primo podio stagionale.
Il tabù viene finalmente sfatato in Indonesia sul circuito di Mandalika, pista dove l’alfiere di MV si è dimostrato veloce anche nel 2021. In Superpole la MV Agusta #66 ha segnato il primo tempo con il nuovo record della pista. Qualche ora dopo Tuuli ha letteralmente dominato la prima gara del weekend. Il finlandese è stato in lotta con Can Öncü in particolare, l’unico a passare sul traguardo in prima posizione oltre al vincitore della corsa. La MV Agusta #66 è passata al primo posto sotto la bandiera a scacchi con 3.528 su Federico Caricasulo, terminando un digiuno che dura da Ottobre 2016 ed uno personale che dura da oltre cinque anni nel paddock WorldSBK.
Il pilota ha dichiarato: "La gara è stata difficilissima: sono stato molto attento al consumo delle gomme, il nuovo asfalto le distruggeva dopo pochi giri. Mi sono concentrato sulla guida e sono stato il più pulito possibile in ogni giro: ce l’abbiamo fatta! Abbiamo vinto, MV Agusta non vinceva da molto tempo e sono contento di aver riportato il team alla vittoria. Dopo l’infortunio mi sono allenato ogni giorno per arrivare a questo."
Settimana prossima sarà l’ultima gara di Tuuli con la moto italiana, che per l’occasione condividerà il box con il suo sostituto: Marcel Schrötter. Non si sanno ancora i piani per il futuro del #66, ma di certo ha dimostrato di meritarsi una sella in questo campionato.
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