In occasione del primo test del mondiale Superbike del 2024, a Jerez de la Frontera, Andrea Iannone ha ripreso in mano la sua Ducati del team GoEleven. L’abruzzese ha mostrato ancora una volta progressi importanti, chiudendo la giornata di ieri nella top ten. “The Maniac” ha fatto il punto sulla sua preparazione in vista della sua prima stagione tra le derivate di serie, che scatterà tra circa un mese in Australia.

WORLDSBK, TEST JEREZ: ANDREA IANNONE VELOCE CON LA DUCATI SUPERBIKE

Iannone alla sua seconda uscita con la Panigale V4R, dopo quella dello scorso ottobre, ha percorso giri su giri in configurazione da gara, chiudendo con il crono di 1’39”684, che gli è valso l’ottava posizione. Il distacco dal leader Nicolò Bulega è di oltre un secondo, ma con una spiegazione: negli ultimi dieci minuti, “Bulegas” ha montato una gomma nuova al posteriore, la SCQ, la più morbida di tutte, mentre Andrea ha invece preferito proseguire con la sua preparazione, senza tentare il time attack. Comunque, analizzando a fondo la classifica, la sua prestazione è degna di nota.

Jonathan Rea, sei volte campione del mondo, è stato solo 2 millesimi più veloce di Iannone, in settima posizione. Poco più in alto troviamo Toprak Razgatlioglu, con un solo decimo di vantaggio sul vastese. Alvaro Bautista è dietro al numero 29, in undicesima posizione, ma anche questo dato va interpretato. Il campione del mondo in carica è ancora alle prese con i postumi dell’infortunio alla schiena rimediato lo scorso novembre, tanto da chiudere anzitempo la sessione.

Tornando a Iannone, le sue dichiarazioni di fine giornata lasciano intendere una certa soddisfazione, anche se il lavoro da fare è ancora molto.

ALLA SCOPERTA DELLE GOMME PIRELLI

Devo essere sincero, siamo partiti abbastanza bene”, sono le sue prime parole al parco chiuso. “Oggi abbiamo provato un po’ di cose. Questo è il mio primo test con la superbike dopo tanto tempo. Lo scorso ottobre siamo riusciti a girare un solo giorno, con delle temperature diverse, e una situazione diversa. Devo dire che oggi è andata bene, con una gomma da gara sono già arrivato vicino al tempo del mese scorso, dove invece avevamo provato anche una da qualifica, quindi, dai, sono abbastanza tranquillo. Sto cercando di conoscere bene le gomme, la moto, cosa accade quando facciamo modifiche, per arrivare più preparati ai weekend di gara. È importante conoscere la moto, vedere come reagisce a certe situazioni”.

La classifica dei tempi lo inquadra bene, eppure Iannone non sa ancora dire a quale livello sia arrivato. “il monitor dei tempi lo guardo”, ha confessato, “ma non ci capisco ancora tanto. Con queste gomme, rispetto a come sono abituato io, è più difficile, devo farmi un parametro. Quando metti la gomma nuova fai degli step importanti, che faccio fatica a capire. Vedo alcuni che fanno 39”5, 39”6, ma non capisci se hanno gomma nuova o gomma usata, perché qui c’è tanta differenza. Il sistema è un po’ diverso, però le gomme mi piacciono tanto, sono molto performanti, funzionano molto bene, e secondo me garantiscono anche un bello spettacolo. Quindi devo capire io questi sistemi, che sono banali ma alla fine contano molto. Al momento, non saprei dire come sono messo a livello di passo, non riesco a rendermene conto. In MotoGP, invece, lo capisci subitissimo: basta vedere il tempo che fai!”.

Riccardo Trullo