WorldSBK | Il dominio Ducati continua anche a Misano
Grazie ad una straordinaria doppietta firmata in gara-1 da Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi, il dominio Ducati nella WorldSBK continua anche a Misano. I due piloti del Team Aruba Racing hanno infatti dominato, con il Campione del Mondo in carica che rifila addirittura un distacco di 5 secondi al compagno di squadra e 9 a Razgatlioglu.
DOMINIO DUCATI
Un’altra vittoria per Ducati e per Alvaro Bautista che a Misano in occasione del round della WorldSBK sfoggia una speciale livrea gialla. Lo spagnolo ha dominato gara-1 imponendosi sul compagno di squadra Rinaldi con ben 5 secondi di vantaggio, che comunque conquista un’ottima seconda posizione. Una Ducati imprendibile per tutti quella vista oggi, anche considerato la grande gara di Rinaldi che in gara-1 è stato in grado di dare del filo da torcere a Razgatlioglu, mettendosi alle spalle il pilota turco già dalle fasi iniziali andando cosi a chiudere una straordinaria doppietta. Doppietta Ducati conquistata quindi con merito davanti al pubblico di casa a Misano, con Bautista che riesce a portare a casa la 12esima vittoria su 13 gare disputate siglando anche il record della pista, segno che in questa stagione lo spagnolo è più in forma che mai.
Il campionato sembra quindi essere già chiuso visto lo strapotere della Panigale V4R sugli avversari, che non sembrano avere la possibilità di lottare con questo Bautista. Inoltre anche Rinaldi sembra che stia riuscendo a trovare la condizione per stare davanti, anche se al momento il compagno di squadra è imprendibile anche per lui. Il campione del Mondo in carica adesso comanda la classifica della WorldSBK con 261 punti contro i 183 di Toprak, ed anche se il campionato è ancora lungo sembra difficile che il turco possa riuscire ad impensierirlo da qui a fine stagione.
LE DICHIARAZIONI DI BAUTISTA
Al termine di gara-1 della WorldSBK a Misano, il pilota Ducati ha dichiarato: “Non è stato facile, ma ho avuto un buon feeling con la moto, ho potuto dare il mio meglio ed estrarre il massimo dalla Panigale. Mi sono divertito molto a guidare. Sono felice e sono rimasto sorpreso dai tempi sul giro, perché c’era tanto caldo. Da fuori può sembrare semplice, ma una cosa è vedere la gara in tv e un’altra è vedere il lavoro che c’è dietro, quanto devo essere concentrato e quanto devo spingere. Credetemi, non è facile”.
Bautista continua parlando dei progressi cioè aiuti dalla Panigale V4R: “Migliorare è veramente difficile. Lavoriamo sempre per fare meglio, soprattutto per gestire bene le diverse situazioni e le condizioni che ti portano a dover essere più concentrato. Sento che siamo al limite della moto. Nei test cerchiamo di trovare qualcosa di più, però siamo già al massimo. Non c’è grande margine di miglioramento sulla performance attuale. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo però fatto un piccolo miglioramento e mi ha aiutato tanto. Per il prossimo anno la moto sarà la stessa”.
LE DICHIARAZIONI DI RINALDI
Anche Rinaldi è molto soddisfatto del lavoro fatto da Ducati qui a Misano: “Sono rimasto molto sorpreso dal ritmo che ho avuto oggi. Sono ovviamente soddisfatto della mia prestazione, ma non mi aspettavo un Bautista cosi forte. Abbiamo girato più veloce rispetto all’anno scorso ed a quando ho vinto nel 2021. Questo significa che il nostro pacchetto è migliorato, anche in condizioni di alte temperature come oggi. Questo è sicuramente un bene per il proseguo del campionato, ma adesso voglio analizzare i dati per capire dove posso migliorare in vista di domani”.
Per quanto riguarda il futuro Rinaldi rilancia la sua candidatura per il 2024, considerato la scadenza del contratto al termine di questa stagione: “Avevo bisogno di questo risultato visto che come sapete sono in scadenza di contratto, ho parecchia pressione sulle spalle. All’inizio dell’ultimo giro ho pensato solo a non commettere errori. Salire sul podio a Misano è sempre speciale per noi, anche considerato che qui ho tanti amici. Per domani mi aspetto tanta bagarre in pista, anche se stare davanti a Bautista al momento è veramente difficile”.
Julian D’Agata