WorldSBK | Il bilancio di metà stagione: Kawasaki sempre più in declino
Il team Kawasaki, in questa prima parte di stagione nel Mondiale Superbike, sta soffrendo la poca competitività della ZX-10RR, la moto dei sogni nello scorso decennio ora soppiantata dalla Ducati Panigale V4R. Rea fa il possibile, ma sembra che le strade siano destinate a separarsi, mentre Alex Lowes rinnova nonostante prestazioni poco brillanti.
Jonathan Rea è stufo, si parla di addio
La stagione di Jonathan Rea è iniziata con un ottimo secondo posto a Phillip Island in condizioni di bagnato, mentre sull'asciutto è stato un vero e proprio disastro. Stessa cosa accaduta a Mandalika, dove nemmeno è salito sul podio. Tornati in Europa, il pilota Kawasaki ha ottenuto due secondi posti ad Assen e un terzo a Catalunya. Dopo il difficile weekend di Misano in cui nuovamente non è riuscito a salire sul podio, Rea ha ritrovato smalto nei tracciati di Donington e Imola, ottenendo quattro podi in sei gare. L'ultimo weekend, quello di Most, è stato assolutamente il migliore: in tutte e tre le corse disputate è riuscito a concludere nei primi tre posti, ottenendo anche una vittoria in Gara 1 in condizioni meteo favorevoli, successo che mancava da quasi un anno.
La tabella di marcia di Jonathan Rea, in 24 gare totali, segna 11 podi all'attivo ed una singola vittoria. Il 6 volte campione del mondo, che proprio con la verdona di Akashi ha ottenuto tali risultati diventando anche il più vincente nella storia delle derivate, ora appare sfiduciato. Per lui si parla, infatti, di una possibile uscita dall'orbita Kawasaki in favore di un ingresso in Yamaha. Kawasaki ha già in mente su chi puntare in caso di addio della sua stella: Scott Redding. L'ex pilota Ducati desidererebbe tornare ai vertici dopo la complicata esperienza in BMW.
Nonostante i risultati deludenti Alex Lowes rinnova
Contro ogni pronostico, è già arrivato il rinnovo per Alex Lowes. Il britannico è alla quarta stagione con la casa di Akashi e si appresta a correre la quinta stagione con KRT, nonostante quest'anno le sue prestazioni non siano state di rilievo. Nel primo weekend, su una delle sue piste preferite a Phillip Island, Alex ha collezionato due ritiri e solo un quarto posto. A Mandalika ha ottenuto il podio in Superpole Race, terminando le altre due gare lontano dai primi però. Con il ritorno in Europa, Lowes ha ritrovato più costanza, ottenendo ben quattordici top 10, la maggior parte dal sesto posto in giù. Risultati questi che non permettono all'inglese di lottare per la quarta posizione nel mondiale, ad oggi posseduta da Andrea Locatelli e distante 106 lunghezze.
In 8 round, quindi 24 gare disputate, Alex è riuscito ad ottenere un solo podio. In totale detiene 121 punti che fanno si che sia ottavo nella classifica generale, dietro anche due Ducati indipendenti. Comunque, la sua crisi è sicuramente dovuta in parte alle debolezze della Kawasaki, che fatica a tornare ai livelli di un tempo.
Prospettive future
Riguardo al campionato costruttori, Kawasaki si trova terza con 272 punti e probabilmente chiuderà l'anno in questa posizione. La cosa preoccupante è che, ormai, non riesce più a competere con Ducati e Yamaha, pur restando di livello superiore rispetto a BMW e Honda. Ai piloti ora si chiede di tenere duro e confidare nel progetto, nella speranza di ottenere qualche altra vittoria in condizioni favorevoli entro fine anno. Rea dovrà proteggere il terzo posto in campionato, a serio rischio vista la competitività delle Ducati in generale, come anche Lowes, che non è sicurissimo del suo attuale ottavo posto considerando il livello delle Honda, Redding e delle Yamaha GRT.
Francesco Sauta