Abbiamo parlato a più riprese dell'inizio di una nuova era per quanto riguarda il mondo delle gare di durata, oggi abbiamo avuto un segno tangibile dell'avvento del via di qualcosa di speciale. Ferrari ha vinto per la prima volta la 24h Le Mans, un successo unico nel proprio genere rincorso e preparato per mesi e per mesi.

La 499P ha saputo imporsi con Antonio Fuoco/Alessandro Pier Guidi/James Calado. il prototipo #51 ha segnato un'impresa storica riportando a Maranello qualcosa che mancava dal 1965. Puntare al titolo a Le Mans è qualcosa di speciale, riuscirci alla prima volta non è da tutti.

Ferrari ha lavorato sodo senza molti annunci, ha svolto un programma orientato sul singolo evento con una meticolosa preparazione. Sebring, Portimao e Spa-Francorchamps sono stati, come anche per altri costruttori (Peugeot e Cadillac su tutti), dei test in vista dell'appuntamento che tutti vogliono vincere, la maratona più importante del motorsport.

La 499P spezza il monopolio di Toyota nel Mondiale e soprattutto a Le Mans. La Rossa ha saputo primeggiare ad armi pari contro i giapponesi al termine di una prova serratissima in cui non sono mancati i colpi di scena, i ritiri e tantissimi momenti da incorniciare.

Toyota non impossibile da battere 

Toyota è sempre stata difficile da battere, ma non è mai stata impossibile da attaccare e soprattutto mettere all'angolo. Antonello Coletta ed i suoi uomini hanno spinto al limite le proprie auto, i campioni assoluti degli ultimi anni del FIA WEC hanno dovuto correre ai ripari provando di tutto pur di restare in cima alla graduatoria.

Le GR010 HY 'precipitano' improvvisamente nel gruppo, Ferrari torna a vincere nel tempio di Le Mans coronando un sogno che pochi pensavano di realizzare già nel 2023. Il centenario della 24h Le Mans si chiude con una meravigliosa cornice Rossa, una struttura perfetta che ci proietta con ancora più forza all'interno di una 'Golden Era' delle gare endurance, un'epoca senza precedenti.

Da Le Mans - Luca Pellegrini