Audi Sport ha annunciato che lascerà l'impegno ufficiale all'interno della Dakar dopo la conclusione dell'edizione 2024. La decisione, prevedibile, porta l'attenzione del marchio tedesco alla singola F1, programma agonistico che dovrebbe iniziare nel 2026.

Ultima danza di Audi nel deserto 

Carlos Sainz, Stéphane Peterhansel e Mattias Ekström stanno lottando in questi giorni per un ipotetico storico successo nella competizione raid più importante al mondo. Lo spagnolo, il francese e lo svedese sono ancora pienamente in corsa per la gloria finale tra le auto, una missione non scontata contro l'armata di Toyota e Prodrive.

Dopo la disfatta del 2023, gli aggiornamenti portati hanno permesso al gruppo tedesco di diventare sempre più protagonista. Le imponenti auto di Ingolstadt sono visibilmente migliorate nella forza e soprattutto nell'affidabilità, aspetto da tenere in considerazione nell'estenuante sfida araba.

Il risultato finale della Dakar 2024 non inciderà in ogni caso sul futuro di Audi Sport che guarda solamente alla massima formula. Il 2026 e l'avvento in F1 è sempre più vicino, ogni altro impegno è stato lentamente chiuso con il fine ultimo di concentrare le risorse verso una singola via.

Rolf Michl, direttore di Audi Sport, ha riportato in una nota ai microfoni del quotidiano AS. "Questa edizione della Dakar sarà l'ultima di Audi. Non correremo nel 2025, la decisione di partecipare alla Dakar è stata presa per poi correre tre anni. Il progetto di Audi in F1 ha cambiato tutto e ha portato alla discussione dell'intero insieme dei programmi di Audi nel motorsport".

Credits: Audi Sport

Dakar, ultimo progetto chiuso... dopo tanti

Vi avevamo parlato in estate della situazione di Audi Sport dopo la tappa di Misano Adriatico del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Da luglio ad oggi la condizione è rimasta simile, l'unica certezza è data dall'imminente progetto in F1.

Il settore GT(clienti ed ufficiale) è stato accantonato con forza insieme al variegato progetto nel mondo del turismo (TCR). Il brand teutonico ha sospeso tutte le attività in poco tempo, i piloti ufficiali hanno preso altre vie insieme alla maggioranza dei clienti impegnati principalmente in Europa.

Una pioggia di addi sono stati recapitati ad Audi che inesorabilmente continua un progetto lineare che ha un solo ed unico fine. La conclusione dell'era Dakar segue anche la parentesi del progetto in FIA Formula E e l'improvviso stop allo studio della LMDh, prototipo che nel 2023 avrebbe dovuto correre nel FIA World Endurance Championship e nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

Verso la F1... 

Nel 2024 vedremo ancora Audi supportare pochi progetti all'esterno della F1, i clienti hanno salutato la famiglia dei 'Quattro Anelli' dopo aver avuto la certezza di non poter richiedere un supporto titolare da parte della casa.

Dall'esterno il singolo progetto F1 è chiaro, ma nello stesso tempo vi sono molti punti di domanda ai quali per ora non è possibile dare una risposta. L'obiettivo è ovviamente quello di entrare sin da subito con forza nel 'Circus', un'idea estremamente ambiziosa che non è facile da realizzare.

Gli ostacoli possono essere infiniti, non è scontato per un team debuttare in un panorama completamente nuovo e da zero abbattere delle superpotenze presenti da anni. I vertici di Audi Sport non hanno la minima intenzione di sbagliare, ma l'apparenza è quella di una missione 'rischiatutto' con poche vie d'uscita.

Sicuramente porta molta amarezza vedere un prodotto vincente salutare la compagina per delle decisioni già prese, indipendentemente dalla conclusione dell'evento in corso. La Dakar 2024 potrebbe segnare la storia Audi, ma nello stesso tempo rappresentare una vera e propria sconfitta. Sono infinti i denari investiti nel progetto che attualmente vediamo protagonista, tuttavia i risultati sono scadenti. Ad eccezione di qualche vittoria di tappa non ci sono dei trofei da esporre, una dinamica che può essere cambiata solamente nella settimana che ci apprestiamo a commentare.

 
Foto. GTWC Europe

Sarà la scelta giusta? 

Audi è stato il marchio più rappresentato in TCR ed in GT nel 2023, una tradizione che è destinata a terminare. I modelli utilizzati sino allo scorso dicembre hanno mostrato di poter reggere la concorrenza, l'affermazione nel TCR Europe e nel GTWC Europe Sprint non può passare inosservata.

L'attuale Dakar può rappresentare un nuovo trionfo senza precedenti dopo anni di sofferenze e tentativi. Nella storia i tedeschi hanno sempre lottato prima di dominare, guardate la storia di Le Mans per capire un esperienza che non potrà essere ripetuto.

Le dirigenze sono cambiate, le esigenze e le tecnologie si sono evolute. Il target è sempre quello di primeggiare contro tutto e tutti, l'obiettivo conclusivo non guarda in faccia a nessuno. La chiusura della Dakar e degli altri investimenti può essere considerati come 'danno collaterale' indispensabile per la realizzazione di qualcosa di più ampio.

Al termine del Mondiale di F1 del 2026 avremo le risposte del caso, una sentenza inderogabile su quanto deciso da Audi a partire dalla passata stagione. Guardiamo con attenzione i movimenti futuri dei vertici tedeschi, permetteteci però di avere dei dubbi su quanto fatto sino ad ora.

Luca Pellegrini