Philippe Streiff, il coraggio di rialzarsi
Durante questi giorni di apprensione e attesa per la salute di Michael Schumacher, tra coloro che si sono recati in ospedale a Grenoble per portare conforto alla famiglia del pilota tedesco si è visto anche l'ex-pilota di Formula 1 Philippe Streiff, da 25 anni costretto su una sedia a rotelle in seguito alle conseguenze del drammatico incidente occorsogli durante una sessione di test in Brasile. Il francese ha partecipato a 53 Gran Premi tra il 1984 e il 1988 prima dell'evento che gli ha stroncato la carriera, ma come Clay Regazzoni e altri piloti che hanno subito gravi infortuni, ha dimostrato una grande forza d'animo per affrontare nuove sfide nonostante il proprio handicap.
Philippe Streiff nasce il 26 giugno 1955 La Tronche, in Francia.
Comincia abbastanza tardi a correre, vincendo il concorso Volant Motul presso la scuola di guida sportiva Nogaro alla fine del 1977, all'età di 22 anni. L'anno seguente, Streiff corre in Formula Renault, ottenendo il primo successo nella gara di contorno del GP di Francia al Paul Ricard nel mese di luglio. Nel 1979 decide di correre nel Campionato Europeo di Formula 3, impegnato come pilota privato al volante di una Martini-Renault, ma è con il passaggio ai motori Toyota nel 1980 che Streiff la spinta per diventare competitivo e battere il team Martini ufficiale a Zolder. Il francese prosegue in Formula 3 anche nella stagione 1981, correndo però nel campionato francese, che conquista a bordo di una Motul Nogaro Martini-Alfa Romeo. Nel 1982 passa alla Formula 2 grazie alla sponsorizzazione della Motul, correndo per la AGS nelle successive tre stagioni e cogliendo solo una vittoria nell'ultima prova della stagione 1984, disputatasi sotto la pioggia sul circuito di Brands Hatch.
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