F1 | GP Messico, le pagelle ai protagonisti
I migliori e i peggiori del ventesimo round del Mondiale di Formula 1 2024 disputato sul circuito di Città del Messico
Carlos Sainz vince il GP Messico dopo una gara condotta praticamente in testa dall'inizio alla fine e con un bel sorpasso ai danni di Max Verstappen in occasione della ripartenza dopo la Safety Car per il contatto tra Albon e Tsunoda. Lando Norris e Charles Leclerc completano il podio, con l'inglese della McLaren che guadagna diversi punti al rivale Max Verstappen, solo 6°, nella classifica iridata. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1 2024.
Carlos Sainz 10. Perfetto per tutto il weekend. Conquista la pole position che perde con uno start non perfetto, salvo poi riprendersi la leadership con una super manovra nei confronti di Verstappen. Da quel momento in poi per lo spagnolo si tratta solo di gestire vetture e gomme per andare a conquistare la sua vittoria numero 4 in carriera. E, magari, far crescere i rimpianti in casa Ferrari…
Lando Norris 9. La sua gara è a due facce. Nella prima parte sembra non avere il passo per poter stare almeno con Leclerc, poi una volta montate le gomme hard ricuce rapidamente il gap con il monegasco beneficiando di un errore di quest'ultimo nel tratto finale di pista, chiudendo in P2 e recuperando qualche punticino a Verstappen.
Charles Leclerc 8,5. Il suo passo è più lento del compagno di squadra per tutto il weekend. Ciò nonostante riesce a a guadagnare la seconda piazza grazie al duello tra Verstappen e Norris, che perde a pochi giri dal termine quando una sbavatura nell'ultima curva permette all'inglese della McLaren di sopravanzarlo.
Lewis Hamilton 7,5. La sua gara è principalmente concentrata sul duello con Russell, che vince dopo una serie di tentativi rispediti al mittente.
George Russell 7. Con una vettura in configurazione non aggiornata non può fare molto. Prova a resistere ad uno scatenato Hamilton nel finale ma non può far altro che accodarsi e chiudere la sua gara con una discreta P5.
Max Verstappen 5. Nelle prime fasi di gara riesce a superare Sainz salvo subire il controsorpasso da parte dello spagnolo alla ripartenza dalla Safety Car. Poi la sua gara è focalizzata unicamente su Norris, con cui viene nuovamente a duello come ad Austin. Penalizzato di 20" riesce comunque a limitare i danni in ottica Mondiale.
Kevin Magnussen 8. Il miglioramento della Ferrari è coinciso con quello della Haas e a beneficiarne è pure il danese che, come ad Austin, finisce nuovamente a punti dando seguito all'ottima prestazione sul suolo americano.
Oscar Piastri 5. L'ennesima brutta qualifica lo penalizza nuovamente. Lui è bravo a rimontare fino alla P8 ma è decisamente poco in confronto al potenziale della sua vettura.
Nico Hulkenberg 7,5. Come Magnussen sfrutta l'ottimo momento della Haas per portarsi a casa il terzo arrivo a punti consecutivo.
Pierre Gasly 8. Sia in prova che in gara la sua prestazione è eccellente confermandolo come uno dei piloti più solidi della griglia.
Lance Stroll 6. Finisce a ridosso della zona punti con una gara piuttosto regolare anche se senza acuti.
Franco Colapinto 6,5. Il suo processo di apprendistato è definitivamente completato. Altro weekend positivo che gli permette di entrare in orbita Red Bull per un possibile ingaggio per il 2025.
Esteban Ocon 6,5. Partendo dalla pitlane non poteva fare molto di più. Recupera sei posizioni aumentando i rimpianti per quello che sarebbe potuto essere viste anche le prestazioni di Gasly.
Valtteri Bottas 6. Fa il massimo che può fare con una Kick Sauber apparsa…meno peggio del solito a Città del Messico.
Guanyu Zhou 6. Come Bottas capitalizza al massimo la performance della sua vettura arrivando davanti a due vetture seppur danneggiate.
Liam Lawson 5,5. Gara non pulitissima per l'australiano che nei duelli con Perez e Colapinto ci rimette dovendosi fermare una volta in più e perdere qualsiasi tipo di velleità nella conquista di punti iridati.
Sergio Perez 4. Nemmeno il Gran Premio di casa riesce a fargli ritrovare quel guizzo che in Red Bull aspettano da lui. E l'impressione che la sua avventura in Formula 1 sia giunta al termine è sempre più marcata.
Fernando Alonso 6. Sufficienza di stima per l'asturiano che nel giorno dei suoi 400 GP disputati è costretto al ritiro quando veleggiava a ridosso della Top 10.
Alexander Albon 5. La pressione che gli sta mettendo Colapinto lo porta a commettere errori di valutazione non da da lui, come nelle FP1 con Bearman. In gara le cose non vanno meglio visto che il suo GP finisce dopo pochi metri per il contatto che mette fuori gioco sia lui che Tsunoda.
Yuki Tsunoda 5. La P11 da cui partiva era un buon viatico per battagliare, almeno, per la top 10. Al via finisce fuori in maniera incolpevole a causa di un contatto con Albon, ma i punti mancano da troppo troppo tempo.
Vincenzo Buonpane