Il primo turno di libere questa mattina era iniziato da pochi minuti quando Andrea Iannone, il pilota della Ducati, è incappato in una scivolata alla curva 12. La caduta sul momento non era sembrata preoccupante, visto che il pilota era tornato ai box con le sue gambe, ma il dolore alla schiena e i primi controlli al Centro Medico hanno reso opportuno il trasferimento all'ospedale di Cesena, dove la TAC ha evidenziato una piccola lesione della vertebra T3.

Le prime indicazioni dei medici avevano prescritto a Iannone un periodo di riposo assoluto per almeno due settimane, che oltre all'appuntamento di Misano avrebbe messo in serio pericolo la sua partecipazione anche alla gara di Aragon, prevista in Spagna proprio tra due weekend. La Race Direction aveva persino ufficialmente dichiarato il pilota unfit to race, ma in base alle ultime indicazioni emerse, nella mattinata di domani si tenterà un clamoroso recupero in extremis: molto dipenderà dai dolori che Andrea avvertirà nelle prossime ore e di come riuscirà a trascorrere la notte, dovendo probabilmente contare sul supporto di antidolorifici.

Naturalmente, è stato messo in pre-allarme anche Michele Pirro, il quale potrebbe salire sulla seconda Ducati ufficiale qualora Iannone non dovesse essere in grado di recuperare. La caduta arriva in un weekend molto importante per Ducati e per Iannone, che sperava di rifarsi davanti al suo pubblico dalla sfortunata trasferta di Silverstone, approfittando anche di un tracciato più congeniale alle caratteristiche della GP16.

Da Misano - Alice Lettieri 

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