WTCR | Aragon: Vernay guida un Mondiale tiratissimo
Torna questo week-end il FIA World Touring Car Cup dal circuito di Aragon. Il tracciato che ha chiuso il 2020 si appresta ad accogliere il terzo appuntamento di una stagione molto entusiasmante che continua a regalarci sorprese.
Jean-Karl Vernay guida il gruppo dopo le prime quattro competizioni disputate tra Germania e Portogallo. Il #69 di Hyundai si prepara a dar battaglia in Aragona, circuito in cui lo scorso anno non sono mancate le emozioni.
Alla vigilia del terzo round il pilota transalpino ha un risicato margine sulla concorrenza. Sono cinque i punti di vantaggio per l'alfiere di Engstler Hyundai N Liqui Moly Racing Team sul magiaro Attila Tassi (ALL-INKL.DE Muennich Motorsport/Honda) e sulle Lynk & Co del connazionale Yvan Muller (Cyan Racing Lynk & Co) e l'uruguaiano Santiago Urrutia.
Aragon: molti protagonisti a caccia di rivincita
Sono molti i protagonisti del gruppo che cercano una rivincita in Spagna. Il primo è il portoghese Tiago Monteiro (ALL-INKL.DE Muennich Motorsport), fuori dai punti in race-2 all'Estoril per un problema al cofano. L'esperto portacolori di Honda si appresta a recuperare nell'impianto iberico insieme al campione in carica Yann Ehrlacher (Cyan Racing Lynk & Co).
Quest'ultimo, in difficoltà nell'opening round del Nuerburgring, ha iniziato in Portogallo a rimontare sulla concorrenza in un campionato che è ancora molto lungo. Atteso ad una rivincita anche l'argentino Esteban Guerrieri (ALL-INKL.COM Muennich Motorsport/Honda), non in grado di sfruttare la pole in race-2.
Cupra attesa in casa
Se in Portogallo c'era attesa per Tiago Monteiro ad Aragon ci si attende un buon fine settimana da parte delle Cupra del Zengő Motorsport. I padroni di casa Mikel Azcona e Jordi Gené si apprestano a dar battaglia in una pista che presenta un lungo rettilineo che può regalare molti attacchi.
Attenzione anche all'esperto Rob Huff (Zengő Motorsport/Cupra) ed alle Audi di Comtoyou con l'olandese Tom Coronel, molto competitivo nel TCR Europe ed il belga Frédéric Vervisch.
Luca Pellegrini