IndyCar | 500 Miglia di Indianapolis: Pagenaud batte Rossi ed entra nella storia
E' Simon Pagenaud il vincitore dell'edizione numero 103 della 500 Miglia di Indianapolis. Il pilota francese, al comando per 116 giri dei 200 previsti, ha avuto la meglio nei confronti di Alexander Rossi che nel finale ha provato a bissare il successo ottenuto nel 2016.
Ed è stato proprio il duello tra i due ad infiammare gli ultimi 18 giri, dopo che la Direzione Gara aveva dovuto chiamare una caution per il contatto tra Graham Rahal e Sebastian Bourdais. Scontro che ha visto vincitore il pilota della Penske che, dopo la pole position, è riuscito a trionfare per la prima volta sul catino dell'Indiana.La cronaca. Parte benissimo Pagenaud che riesce a tenersi dietro Ed Carpenter, mentre Power, partito 6°, nel giro di poche curve è già terzo e negli scarichi della Dallara dello statunitense. Al 4° giro è già tempo di caution causata da Colton Herta che si ferma con il motore in fiamme in curva 3, permettendo ad Andretti, Sage Karam e Felix Rosenqvist di rientrare ai box tentanto la carta di una strategia alternativa.
Al restart Power è lesto a prendersi la seconda piazza su Carpenter, mentre poche posizioni più indietro Bourdais e Rossi hanno la meglio su Ed Jones per la sesta e settima posizione. Con il passare dei giri le posizioni incominciano a cristalizzarsi con Pagenaud, Power, Carpenter e Pigot che procedono compatti, mentre dietro di loro si accende la lotta tra Rossi e Newgarden, con il leader della classifica che ha la meglio sul pilota del team Andretti.
Al giro 32 è il francese del team Penske a rompere gli indugi tra i piloti di testa, fermandosi ai box e rientrando in pista addirittura in fondo al gruppo, recuperando la prima posizione dopo la sosta ai box di tutti gli altri.
I primi veri colpi di scena arrivano in occasione della seconda tornata di soste ai box, che avviene attorno al giro 62, con Will Power che arriva lungo sulla sua piazzola perdendo diversi e importantissimi secondi in classifica. Per l'australiano oltre al danno arriva anche la beffa, visto che la Race Direction gli intima di accodarsi in fondo al gruppo. Passano 10 giri e Kyle Kayser, il giustiziere di Alonso, finisce a muro tra curva 3 e 4 con la Pace Car che deve fare nuovamente rientro in pista, mentre in pitlane, invece, si scatena il finimondo con Sato, Hinchcliffe e Rosenqvist che si tamponano.
La gara procede via tranquilla anche in occasione della terza sosta che viene effettuata senza problemi da tutti quanti, e che vede al comando sempre Pagenaud, ma con alle sue spalle Rossi, ancora una volta abilissimo nella strategia e nel recuperare diverse posizioni. Ma per il pilota ex Formula 1 le cose sembrano complicarsi al giro 136, quando dei problemi al bocchettone del rifornimento, gli costano diversi secondi. In aiuto del #27 arriva però un altro ex del Circus, Marcus Ericsson, che si gira in pitlane per la terza caution di giornata.
Alla green flag Rossi è una furia nel cercare di recuperare le posizioni perdute, ingaggiando un duello piuttosto duro con Oriol Servia, mandato gentilmente a quel paese in pieno rettilineo! Con la situazione ancora una volta congelata è una caution a spezzare l'equilibrio che si è venuto a creare: Graham Rahal nel tentativo di superare Bourdais, viene a contatto con la posteriore sinistra della Dallara del francese, scatenando una carambola che, oltre ai due, elimina dalla corsa anche Veach, Rosenqvist e Charlie Kimball, mentre Hunter-Reay, Harvey, Hinchcliffe e Dixon devono rientrare ai box con le vetture danneggiate. I tanti detriti in pista costringono la Race Direction ad esporre la bandeira rossa, con la gara che riprende dopo 18 minuti e che vive, nelle fasi finali, del duello tra Simon Pagenaud e Alexander Rossi.
Dopo aver subito il sorpasso a 4 giri dalla fine, il francese si è ripreso la leadership nel corso dell'ultimo giro, conquistando per la prima volta in carriera la prestigiosa 500 Miglia davanti a Rossi e Takuma Sato. La top 10 è chiusa da Josef Newgarden (4°), Will Power (5°), Ed Carpenter (6°), Santino Ferrucci (7°), Ryan Hunter-Reay (8°), Tony Kanaan (9°) e Conor Daly (10°). Grazie alla vittoria odierna Pagenaud balza in testa alla classifica del campionato con 250 punti, seguito da Newgarden a 249, Rossi a 228, Dixon e Sato a 203.
Prossimo appuntamento già la prossima settimana con il tradizionale double header di Detroit.
Vincenzo Buonpane