F1 | GP Azerbaijan, giovani al potere: Colapinto e Bearman a punti
Prestazioni solide e punti importanti per Franco Colapinto ed Oliver Bearman a Baku: i due rookies conquistano la top-10 ed entrambi hanno motivi storici per festeggiare.
Nel giorno in cui Oscar Piastri, classe 2001, ha conquistato la sua seconda vittoria in F1 con la McLaren rilanciando le sue ambizioni in ottica titolo portandosi a 34 punti da Lando Norris (secondo nel Mondiale) e 93 da un Max Verstappen con una Red Bull in crisi tecnica e che ha perso oggi la leadership della classifica Costruttori, altri due giovani hanno chiuso in top-10 regalandosi più di un motivo per festeggiare. Franco Colapinto, classe 2003, e Oliver Bearman, classe 2005, regalano punti a Williams e Haas in una giornata per loro importante per il futuro delle proprie carriere.
Colapinto fa sognare l’Argentina
L’argentino della Williams, al secondo GP in carriera, diventa il 353° pilota della storia a conquistare punti in Formula 1 e regala all’Argentina – nel giorno del 250° GP di un pilota argentino nel Circus – i primi punti da Sud Africa 1982, quando Carlos Reutemann chiuse secondo dietro ad Alain Prost. L’ottavo posto conquistato a Baku, anche grazie all’incidente finale di Sainz e Pérez, è anche il miglior piazzamento di un argentino dal Gran Premio d’Europa del 2000, quando Gaston Mazzacane chiuse ottavo con la Minardi.
Un piazzamento che consolida lo status di Colapinto, che aveva già convinto la Williams dopo il debutto di Monza e che non ha mostrato alcun timore verso Baku, che lo aveva tradito venerdì mattina vedendolo a muro nel primo turno di libere. L’argentino, che già in qualifica aveva sorpreso con un Q3 conquistato senza troppe difficoltà, ha così confermato come la Williams abbia attuato la mossa giusta sostituendo Sargeant con lui per questa seconda parte di stagione, considerando anche come Colapinto, nonostante la poca esperienza su una F1, stia reggendo molto bene il confronto con il compagno di squadra Albon (oggi 7°).
È fantastico, sinceramente, sono felice ed orgoglioso del team. Quello che abbiamo ottenuto è incredibile, sono contento del lavoro che abbiamo fatto. In questi punti c’è un grande sforzo, abbiamo recuperato una posizione tra i Costruttori nella mia seconda gara, con Alex abbiamo fatto tanti punti oggi. È un risultato eccezionale per la squadra, sono contento per loro, dobbiamo continuare così. Questo piazzamento è speciale, come ho detto è un sogno che diventa realtà. Dobbiamo continuare così, la stagione è ancora lunga e ci sono ancora diverse gare da fare assieme. È un bell’inizio, ci dà motivazione.
Colapinto andrà avanti con la Williams fino a fine stagione: difficile che possa rappresentare un rimpianto per il team di Grove per il futuro, vista la scelta di firmare Carlos Sainz per il 2025, ma sicuramente l’argentino si trova nella stessa attuale situazione di Liam Lawson. Un pilota che ha mostrato il suo valore tra i grandi ma che, l’anno prossimo, non farà parte del Circus, tra contratti già firmati e altri concorrenti che spingono da fuori come Gabriel Bortoleto, nel mirino di Sauber e Audi per il 2025.
Traguardo storico per Bearman
Per Oliver Bearman invece Baku rappresenta un traguardo storico: l’inglese della FDA, che l’anno prossimo correrà con la Haas, in questo antipasto di futuro gentilmente concessogli dal ban guadagnato da Kevin Magnussen a Monza è diventato il primo pilota della storia a conquistare punti per due team diversi nelle sue due prime gare in Formula 1. Dopo il settimo posto dell’Arabia Saudita, dove sostituì egregiamente Carlos Sainz, Bearman a Baku deve ringraziare proprio Sainz e Pérez per il 10° posto ottenuto al penultimo giro con una gara più complessa rispetto a quella di Colapinto. L’inglese ha però retto molto bene il confronto con Hulkenberg nonostante un primo stint non eccezionale – come riconosciuto da lui stesso – e ha chiuso davanti al caposquadra anche in gara, dopo essergli partito davanti in griglia.
È vero che ho conquistato un punto ma forse non è pienamente meritato. È stata una gara difficile, ho cercato di stare attento nel mio primo stint e così facendo ho perso terreno sul gruppo. Non è stato facile, sicuramente il mio secondo stint è stato migliore, sono rimasto imbottigliato nel traffico in qualche occasione, ogni volta che cercavo il sorpasso perdevo grip con le gomme che si surriscaldavano e mi ci voleva qualche giro per recuperare. Quando avevo pista libera avevo un buon ritmo ma non è facile averla.
Bearman ha fatto anche mea culpa rispetto agli ordini di scuderia avuti nel corso della gara, quando ha lasciato passare un Hulkenberg che nella fase centrale era molto più veloce di lui.
Sugli ordini di scuderia non penso ci sia nulla da discutere, stavo danneggiando la strategia in quel momento e stava a me accelerare. Quando mi ha passato, ho visto che il ritmo poteva essere migliore. Ho sbagliato io.
Per Bearman una seconda apparizione ottima che consolida quella che è la scelta che Haas ha fatto nel 2025 e un grattacapo per Esteban Ocon, che dopo Gasly in Alpine dovrà fare attenzione ad un nuovo compagno di squadra pronto a mettergli i bastoni tra le ruote.
Mattia Fundarò