La press conference dei team principal GP Austria
Credits: FIA Official Website

La battaglia in pista per la Sprint Qualifyng del GP Austria è stata preceduta dalla conferenza stampa riservata ai team principal, in cui non è mancato uno scontro a distanza tra Christian Horner e Toto Wolff per le recenti dichiarazioni di quest'ultimo riguardo il possibile ingaggio da parte della Mercedes di Max Verstappen.

CHRIS VS TOTO

Che i due non si amassero non è notizia dell'ultima ora, con i rapporti via via deterioratisi dopo i fatti del GP Abu Dhabi 2021 e peggiorati ulteriormente nel corso degli anni. L'ultima schermaglia verbale è stata innescata da Toto Wolff che, perso Lewis Hamilton in direzione Ferrari, ha immediatamente iniziato un corteggiamento piuttosto serrato nei confronti di Max Verstappen fatto più di dichiarazioni che di effettive trattative. Dichiarazioni che lo stesso olandese ha voluto spegnere sul nascere dichiarando di avere un contratto piuttosto lungo con la Red Bull. E a precisa domanda sull'argomento non ha tardato molto la secca risposta di Horner nei confronti del rivale Mercedes, con tanto di battuta finale…

Max è entrato in squadra quando era molto giovane e da allora è cresciuto molto. Nonostante le distrazioni, quest’anno abbiamo comunque vinto il 77% delle gare. Non si può controllare tutto, nemmeno i rapporti con i papà dei piloti. Ieri Max è stato abbastanza chiaro in conferenza stampa (ha detto di voler restare in Red Bull, ndr). Penso che quella di Wolff sia una semplice tattica di distrazione. Se proprio vuole un Verstappen per l’anno prossimo, penso che Jos sia disponibile. Il mio rapporto con Max è sempre stato ottimo. È il nostro pilota, è importante che sia così. In passato avevo un buon rapporto anche con Jos.

Riguardo al problema accusato dall'olandese nelle FP il manager inglese ha spiegato essersi trattato solamente di un sensore

L'inconveniente di Max?  Era un problema del sensore. Siamo stati fortunati che la vettura si sia effettivamente fermata sul rettilineo dei box vicino a un incrocio nel muretto per poter recuperare la vettura. Una volta reimpostato il sensore è potuto ripartire ed è stata una bella fortuna perché sarebbe stato disastroso perdere quel tempo in pista, soprattutto in un fine settimana Sprint.

QUESTIONE RICCIARDO

L'ultima domanda rivolta ad Horner è stata quella sul futuro di Daniel Ricciardo che, almeno fino a fine stagione, dovrebbe essere ancora con la Racing Bulls.

Penso che Daniel sapesse che il test di Silverstone dello scorso anno era un'ancora di salvezza per lui. E' stato eccezionale, ed è stata proprio questa l'occasione che gli ha permesso di rientrare in Red Bull. Adesso tocca a lui farne uso. E sono sicuro, per sua stessa ammissione, che la prima parte della stagione non sia andata secondo i piani, ma ha iniziato a mostrare i segni del vecchio Daniel. Lo abbiamo visto a Miami, a Montréal, ma in Formula 1 la pressione c'è sempre, in particolare alla Red Bull, e lui lo sa meglio di chiunque altro.

Su Ricciardo è intervenuto anche il CEO della Racing Bulls Peter Bayer che ha speso belle parole per il 34enne di Perth.

Daniel sicuramente ci ha aiutato moltissimo. Ripensando all'anno scorso, quando si è unito alla squadra, ha portato un'energia e uno spirito completamente nuovi nella squadra. Ed è stato estremamente utile nel supportare Yuki, che ha affermato di recente, in realtà, che continua ancora a imparare da Daniel. E fa parte del nostro lavoro, anche come missione degli azionisti, sviluppare i piloti. Ed è quello che facciamo attualmente. Ma certamente, come ha detto Christian, si tratta di prestazioni. Per fortuna abbiamo un paio di opzioni con il programma junior, ma non abbiamo fretta di prendere una decisione per la formazione del prossimo anno. Abbiamo confermato Yuki, cosa molto importante per noi. E l'attenzione attualmente, onestamente, come puoi vedere, è sulla prestazione della vettura. Aggiornamenti di Barcellona?  Abbiamo continuato a spingere in fabbrica per introdurre gli aggiornamenti, con una gara d'anticipo visto che inizialmente il piano era di portarli qui. Ma poiché abbiamo corso il rischio di portare un grande upgrade a Miami, abbiamo pensato che fosse meglio portarli a Barcellona. Forse non avevamo fatto tutte le analisi che avremmo dovuto o di cui avevamo bisogno, in effetti, per avere tutti i pezzi pronti. È stato un po' un fallimento, ma abbiamo imparato da questo. Questa mattina abbiamo utilizzato pacchetti molto diversi su entrambe le vetture per ottenere dati, e i ragazzi stanno attualmente analizzando i dati, e speriamo di tornare competitivi nelle qualifiche Sprint di questo pomeriggio.

IL RINNOVO DI STROLL

A prendere la parola è stato anche il team principal dell'Aston Martin Mike Krack con il fresco rinnovo di Lance Stroll e le deludenti prestazioni dell'AMR24 al centro della discussione.

Il rinnovo di Lance? Penso che per molte settimane ho dichiarato che vogliamo continuità, stabilità e continuità. Penso che sia molto importante per una squadra, soprattutto per affrontare un nuovo regolamento. E siamo abbastanza contenti di avere una formazione abbastanza matura in pista. Sappiamo chi sono i nostri principali avversari e non sono certamente l’altra macchina verde. Fernando e Lance lavorano molto bene insieme, spingendo nella stessa direzione e ovviamente in questa fase e per tutta la stagione penso che i piloti non siano stati il ​​nostro problema principale. Quindi siamo abbastanza contenti di averli riconfermati e di aver riportato un po’ più di calma in questa situazione. Le prestazioni della AMR24? I problemi penso che non fossero maggiori di quanto ci aspettassimo. Sapevamo che Barcellona, ​​Spielberg e Silverstone sarebbero state dure per noi perché facciamo fatica su piste dove c'è una grande varietà di curve e anche dove ci sono molte curve ad alta velocità. Quindi non è stata una sorpresa. Abbiamo corso con la stessa macchina due settimane prima a Montréal, dove abbiamo ottenuto il risultato migliore di quest'anno. Questo dimostra come le situazioni possano cambiare rapidamente. Abbiamo avuto un forte degrado a Barcellona e poi le cose sono peggiorate sempre di più nel corso del weekend e non c'è molto che puoi fare. Alla fine è sempre interessante quanto vicini siano i margini in qualifica. In Canada ce l'abbiamo fatta per frazioni di centesimi, a Barcellona no e questo determina quindi come ti trovi in ​​termini di posizione, come andrai in gara, se correrai con aria pulita o meno. E questo fa una grande differenza alla fine della giornata. Ma tutto ciò è più semplice se hai una macchina più veloce, ed è su questo che dobbiamo lavorare ora.

Vincenzo Buonpane