Dopo la bellissima qualifica di ieri, i due alfieri del team Petronas Morbidelli e Quartararo non sono andati oltre sesta e settima posizione in gara, battagliando anche tra di loro in un finale piuttosto incandescente. Musi lunghi al muretto del box con il big boss di Petronas SRT non molto soddisfatto.

Quando corri la gara di casa, la pressione spesso ti gioca un bruttissimo scherzo. Ed è quello che è successo oggi a Sepang per i due alfieri del team Petronas SRT, che sulla pista malese non sono riusciti a replicare quanto di buono visto nelle FP ed in qualifica ieri, per la “gioia” di Mr Razlan al muretto box.

Eppure le premesse erano ben altre… Fabio Quartararo in pole e Franco Morbidelli in P3 potevano sicuramente ambire a qualcosa di ben diverso, soprattutto Fabio ancora alla ricerca della prima vittoria in carriera in MotoGP e con Marquez indietro in griglia l’obiettivo poteva essere alla portata visti i precedenti delle battaglie con il fenomeno spagnolo.

Per la gara di casa i tifosi malesi avevano anche prodotto una livrea speciale per l’occasione per celebrare il primo GP della Malesia del team in classe MotoGP con la bandiera malese riprodotta sui flap anteriori e le facce di chi aveva ideato la livrea sulle carene delle moto di Morbidelli e Quartararo. Campagna lanciata da Petronas con l’hashtag #DreamChaser proprio per ringraziare i tifosi del supporto durante tutta la stagione e soprattutto nella prima gara di casa in MotoGP.

Invece una partenza da film horror di Quartararo ed una gara a gambero di Morbidelli dopo i primi giri da leone hanno ridotto i due piloti del team malese a più miti consigli, soprattutto Fabio ne ha pagato le conseguenze dovendo rimontare non senza qualche piccola sportellata ed un rischio non indifferente nel confronto con Miller, quando si è visto passare molto vicino un pezzo staccatosi dalla Ducati del pilota australiano.

Per aggiungere altro carico di pressione al boss del team, i due alfieri del team hanno pensato bene di litigare tra di loro per la P6 finale, non senza mandarsi a quel paese a vicenda per una entrata un po’ garibaldina di Fabio su Franco ed un lungo in curva 1 dello stesso francese che lo ha fatto finire dietro di 2” a Morbidelli.

“Non riuscivo a frenare, il primo giro un disastro, ho faticato tutta la gara con l'anteriore. Peccato, perché le aspettative erano altre e non ho mai sofferto così tanto con la Yamaha” - ha dichiarato El Diablo a fine gara cercando di non far trapelare la troppa delusione per una gara potenzialmente diversa ma che si è rivelata molto difficile.

Se la gara di casa non è andata come il team ci si aspettava, la squadra malese può consolarsi con il titolo di miglior team indipendente della stagione 2019, che fa il bis con il premio di rookie dell’anno di Quartararo ottenuto già in Thailandia.

Le gare di casa storte possono capitare a tutti ma c’è di buono che questa verrà presa da lezione ed esempio da non ripetere nell’ultima gara stagionale a Valencia il prossimo 17 novembre.

Marco Pezzoni