Credits: Ducati
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L'Italia del WorldSBK si sveglia con delle grandi notizie provenienti dall'Australia: Nicolò Bulega domina incontrastato la Superpole Race e apparecchia quella che sembra un'ormai naturale tripletta a Phillip Island. Ducati monopolizza il podio con altri due piloti azzurri come Andrea Iannone e Danilo Petrucci, entrambi al primo podio stagionale. Tutti gli italiani sono tra i primi nove.

Razgatlıoğlu-Bautista, che spavento! Il turco 12°, “Bau" a terra

Così come successo ieri in Gara 1, Nicolò Bulega non ha avuto certo vita difficile nel conquistare la Superpole Race a Phillip Island. Il vice-campione del mondo si è visto la strada spianata da un errore di entrambi i suoi contendenti più seri al titolo e alla vittoria in Australia. Al rampino intitolato a Jack Miller, la famosa curva 4, Toprak Razgatlıoğlu e Álvaro Bautista si sono auto-eliminati dalla lotta per la vittoria ed il podio. Il turco di BMW nel primo giro ha completamente sbagliato il punto di frenata, dovendo così passare ad una velocità sconsiderata in mezzo tra le due Panigale V4R di Bulega e Iannone. Stessa sorte è capitata a Bautista, con la differenza che lo spagnolo si trovata sull'esterno della traiettoria e non ha rischiato di colpire nessun altro rivale. I due si sono ritrovati rispettivamente in 18ª e 19ª posizione, ma le sfortune di Bautista non sono finite lì: un giro dopo il #19 ha perso il controllo della moto in uscita dalla Siberia, cadendo e terminando la corsa in una rovinosa 19ª piazza. Meglio è andata a Razgatlıoğlu, capace di rimontare fino alla 12ª posizione sotto la bandiera a scacchi. I due partiranno rispettivamente dalla 10ª e dalla 11ª casella per Gara 2 e saranno entrambi costretti alla rimonta.

Nessuno disturba Bulega, ora vede la tripletta

Se Razgatlıoğlu e Bautista si sono auto-eliminati dalla lotta per le posizioni che contano, di certo Nicolò Bulega non può farci nulla: l'italiano si è preso di forza la Superpole Race senza mai dare nemmeno l'impressione che la manche più corta del weekend potesse sfuggirgli dalle mani. Alla fine dei 10 giri della domenica mattina il #11 ha totalizzato poco più di 2" nei confronti di Andrea Iannone, il quale è emerso come chiara seconda forza sul tracciato di Phillip Island. Primo podio per il pilota abruzzese in un 2025 che promette faville. A chiudere il parco chiuso c'è la terza Panigale V4R di Danilo Petrucci, bravo a difendersi nelle fasi finali da due piloti arrembanti come Scott Redding ed un sorprendente Sam Lowes. Il primo ha confermato quanto di buono fatto vedere nella manche del sabato chiusa al 5° posto sfiorando il ritorno sul podio, mentre per il pilota Marc VDS Racing Team si tratta del miglior risultato in carriera ottenuto nel WorldSBK.

Tutti gli italiani a punti

Tutti i sei piloti italiani presenti sulla griglia WorldSBK hanno concluso la Superpole Race in zona punti, ovvero nelle prime nove posizioni. La prima moto che non appartiene al costruttore di Borgo Panigale sul traguardo australiano è quella guidata da Andrea Locatelli, il quale si conferma come miglior pilota Yamaha per distacco. Il bergamasco ha preceduto di poco sotto la bandiera a scacchi la Bimota di Alex Lowes, che si conferma così dopo l'incoraggiante debutto in Gara 1. A sbalordire per velocità e maturità la prova del rookie della categoria Yari Montella: il campano del Barni Spark Racing Team ha tagliato il traguardo in 8ª posizione, raccogliendo così i primi punti della sua giovane carriera nel WorldSBK dopo essere uscito fin troppo presto di scena ieri pomeriggio in Gara 1. A chiudere la zona punti è Axel Bassani in sella alla seconda Bimota: il pilota veneto si conferma vicino al compagno di squadra in una pista che esalta le caratteristiche dell'inglese piuttosto che del feltrino. 

WorldSBK | Phillip Island: i risultati della Superpole Race

Credits: WorldSBK

Valentino Aggio

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