Pecco Bagnaia, il nuovo re del Sachsenring
Pecco Bagnaia, il nuovo SachsenKing | Credits: Ducati Corse (via Facebook)

Il cielo è azzurro (pardon, rosso) sopra il Sachsenring: dopo Assen, ecco un'altra domenica incredibile per l'Italia del motociclismo: merito di Ducati e - soprattutto - di Francesco Bagnaia, vincitore della gara e nuovo leader del Mondiale MotoGP. Applausi anche per Marc Marquez, autore dell'ennesimo weekend in rimonta (con dolori al seguito), e il fratello Alex, finalmente a podio in questo 2024. Bene anche Enea Bastianini e Franco Morbidelli, rispettivamente quarto e quinto, seppur con qualche rimpianto; chi ha sorpreso è Miguel Oliveira, a podio nella Sprint dopo un'ottima qualifica.

Non si può dire lo stesso di Jorge Martin, grande sconfitto del weekend (nonostante la vittoria nella Sprint) dopo aver buttato in ghiaia - letteralmente - un risultato importante. Male anche i due portacolori VR46 Racing Team Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, molto lontani dai compagni di marca. 

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FRANCESCO BAGNAIA: 10 e LODE. Da -10 a +10 in un solo weekend: Pecco torna dal Sachsenring da nuovo leader del Campionato Mondiale dopo aver conquistato un podio nella Sprint e una vittoria in gara (la quarta consecutiva) su un tracciato a lui mai troppo amico. E per gli amanti delle statistiche: siamo a quota 24 vittorie in Ducati, superato il mito Casey Stoner. Incontenibile. 

MARC MARQUEZ: 9. Era l'uomo più atteso del Sachsenring e - nonostante tutto - non ha deluso le aspettative. Venerdì cade, riportando frattura a un dito e una forte botta alle costole. Sabato manca l'accesso al Q2 per colpa altrui ed è costretto a partire 13°. Alla fine chiude sesto nella Sprint (con arrivo al fotofinish) e secondo in gara (nonostante il duro contatto con Morbidelli): un ordinario weekend alla Marquez. Insaziabile.

ALEX MARQUEZ: 8. Quinto in qualifica, si perde un po' nella Sprint ma si ritrova in gara, dove chiude terzo alle spalle del fratello: weekend di grande consistenza per Alex, che festeggia nel migliore dei modi il rinnovo con Gresini. Si tratta del primo podio in top class “condiviso” per il fratelli Marquez: una rarità (il precedente risale a Imola 1997 con i fratelli Aoki).

Marc e Alex Marquez, entrambi a podio al Sachsenring
Marc e Alex Marquez, entrambi a podio al Sachsenring | Credits: MotoGP (via Facebook)

MIGUEL OLIVEIRA: 8. La sorpresa del weekend. Un sabato da sogno, culminato con il secondo posto nella Sprint e una domenica in cui - complice una Ducati imprendibile - è costretto a tornare nel mondo reale, chiudendo con grande onore al sesto posto. Concretizza al massimo ogni occasione: impossibile fare di più.

ENEA BASTIANINI: 7. Quarto nella Sprint e quarto in gara: grande costanza per lui, resta (come sempre) il rimpianto per essere partito arretrato. Come abbiamo ripetuto più volte, è necessario migliorare in fretta in qualifica, altrimenti la vita si complica e non poco.

FRANCO MORBIDELLI: 6.5. Doppio quinto posto per lui, che sta pian piano ritornando ad alti livelli dopo anni di buio. In gara parte forte e sembra quasi poter lottare per il podio, ma poi deve cedere il passo. Un peccato.

RAUL FERNANDEZ: 6.5. Prima fila in qualifica, poi si perde un po' nella Sprint, mentre in gara resiste e alla fine chiude decimo: nel complesso una buona prestazione, anche se non ai livelli del compagno di squadra Oliveira.

PEDRO ACOSTA: 6. Caduto nella Sprint, poi torna in sé ed è la miglior KTM in gara: continua il periodo altalenante del rookie maravilla, che paga forse lo scotto di un inizio di stagione col botto. La pausa estiva gli sarà utile per fermarsi a riflettere e imparare dagli errori, più che normali per un esordiente in top class.

FABIO QUARTARARO: 6. Solito voto di incoraggiamento per lui, che primo delle giapponesi e unico a riuscire a stare vicino alla top10 nonostante un mezzo in evidente difficoltà rispetto alle rivali. 

I bocciati | Martin butta via la gara, Viñales spreca

JORGE MARTIN: 4. Un weekend da dimenticare: nonostante la vittoria della Sprint, il vero sconfitto del Sachsenring è proprio ‘Martinator’, che butta via la sua gara a pochi giri dal termine. Insieme a lui, nella ghiaia ci finisce anche la leadership del Mondiale, che ora le vede alle spalle di Bagnaia: non il miglior modo per partire per le vacanze.

MAVERICK VIÑALES: 4.5. In un weekend in cui le Aprilia Trackhouse brillano, Maverick è in ombra: un settimo posto nella Sprint non basta, tanto più se uno dei tuoi “colleghi” (Oliveira) riesce addirittura ad andare a podio. Il dodicesimo posto in gara, poi, è tutt'altro che incoraggiante. Incostante.

MARCO BEZZECCHI: 4.5. Ancora un weekend in ombra per il ‘Bez’, lontano dal vertice su un tracciato dove Ducati ha dominato in lungo e in largo. Resta la “soddisfazione” di essere arrivato davanti al compagno nella Sprint, ma è poca cosa considerato il decimo posto finale, a cui si somma l'ottavo in gara (a 14" da Bagnaia).

FABIO DI GIANNANTONIO: 5. Stessa sorte del compagno, a lui va pure peggio per via di una foratura in gara che lo costringe al ritiro. Al di là di questo inconveniente, il weekend non è stato certo positivo per lui, con un dodicesimo posto nella Sprint che spezza il trend positivo delle ultime gare.

HONDA: 2. Ormai un disco rotto: ennesimo weekend da ultime della classe, con addirittura 25" (il migliore) e 43" (il peggiore) di ritardo in un circuito in cui si gira sull'1:20. Lontanissimi da tutto e, purtroppo, dall'aver trovato una soluzione.

Giorgia Guarnieri

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