Gp Germania, libere 2: supremazia tedesca
La prima giornata di prove sul circuito del Nurburgring ha visto evidenziarsi una sola costante, almeno per quanto concerne il vertice della classifica dei tempi. Se nella sessione del mattino era stata infatti la Mercedes di Lewis Hamilton ad ottenere il miglior tempo in 1'31"754, nel pomeriggio a svettare è stato Sebastian Vettel, il quale ha fatto registrare il miglior rilievo cronometrico girando in 1'30"416. Dominio tedesco, dunque, per la felicità dei tifosi di casa, i quali stanno già pregustando la possibilità di poter sentire risuonare il proprio inno al termine della gara di domenica. Ma la realtà parla di innumerevoli variabili che potrebbero entrare in gioco, contribuendo a rimescolare le carte in tavola: variabili che si chiamano Webber, Lotus e Ferrari, tutti in condizioni tali da poter dire la propria nel resto del week-end. Al di là dei riscontri cronometrici sul giro singolo, che hanno evidenziato ancora come saranno Mercedes e Red Bull a giocarsi, a meno di qualche sorpresa, le prime due file dello schieramento, sono i dati emersi dalle prove di long-run a dimostrarsi particolarmente interessanti: se la Ferrari, infatti, appare competitiva più di chiunque altro con le gomme Soft (al contrario di Mercedes e Red Bull che hanno evidenziato un repentino degrado), sono state proprio il team campione del mondo e anche la Lotus a sembrare particolarmente in palla nelle prove sulla distanza. Webber, ad esempio, nel corso di uno stint da 11 giri ha curiosamente realizzato il medsimo tempo (36.3) nel corso del primo e dell'ultimo giro lanciato, da un lato sicuramente sfruttando la vettura progressivamente meno carica di benzina, ma dall'altro denotando un consumo limitato degli pneumatici. Per quanto riguarda la Ferrari, Alonso è stato fermato al mattino da un problema elettrico che non gli ha consentito di realizzare nemmeno un giro cronometrato: al pomeriggio, i due piloti del Cavallino si sono piazzati in P6 e P7, staccati tra loro di soli tre millesimi. La Ferrari, in ogni caso, sarà obbligata a trovare uno spunto in qualifica se non vorrà essere troppo penalizzata durante la prima parte di gara. Nessun problema, infine, dal punto di vista delle gomme: all'indomani del paventato scipero dei piloti per motivi di sicurezza, e delle imposizione Fia ai team relative ai limiti di pressione e camber (oltre al divieto di invertire le gomme posteriori), il rischio di vedere un replay di quanto accaduto a Silverstone appare piuttosto remoto, grazie anche al ritorno della struttura in Kevlar al posto di quella in metallo. Di seguito, i tempi fatti registrare nel corso della seconda sessione di prove libere del Gp Germania:
Pos Pilota Team Tempo Gap Giri 1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m30.416s 39 2. Nico Rosberg Mercedes 1m30.651s + 0.235s 38 3. Mark Webber Red Bull-Renault 1m30.683s + 0.267s 41 4. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m30.843s + 0.427s 32 5. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m30.848s + 0.432s 27 6. Fernando Alonso Ferrari 1m31.056s + 0.640s 39 7. Felipe Massa Ferrari 1m31.059s + 0.643s 41 8. Lewis Hamilton Mercedes 1m31.304s + 0.888s 35 9. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m31.568s + 1.152s 37 10. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m31.797s + 1.381s 40 11. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m31.824s + 1.408s 34 12. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m31.855s + 1.439s 42 13. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m32.055s + 1.639s 39 14. Sergio Perez McLaren-Mercedes 1m32.086s + 1.670s 36 15. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 1m32.495s + 2.079s 39 16. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m32.762s + 2.346s 44 17. Valtteri Bottas Williams-Renault 1m32.879s + 2.463s 35 18. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m32.880s + 2.464s 36 19. Charles Pic Caterham-Renault 1m33.695s + 3.279s 38 20. Giedo van der Garde Caterham-Renault 1m33.804s + 3.388s 40 21. Jules Bianchi Marussia-Cosworth 1m34.017s + 3.601s 10 22. Max Chilton Marussia-Cosworth 1m34.667s + 4.251s 39