F1 | GP Bahrain, qualifiche: Norris, che delusione! Max non a suo agio con la vettura
La qualifica del GP del Bahrain ha mostrato un Norris tornato ad essere poco incisivo, oltre ad un Verstappen mai in sintonia con la Red Bull.

Il sabato del Bahrain ha regalato sicuramente una fotografia importante della F1 attuale. Tra la pole di Piastri e la grande prestazione di Russell e Leclerc, ci sono però un paio di protagonisti che mancano all’appello. Se per Max Verstappen, in settima piazza finale, la vettura non al massimo può essere una giustificazione plausibile, il sesto posto di Lando Norris è qualcosa invece di difficilmente comprensibile.
Lando sbaglia nei momenti decisivi
L’inizio di stagione australiano aveva fatto sperare molti che il pilota di Bristol si fosse lasciato alle spalle le troppe incertezze passate. Perfetto in qualifica, in gara aveva limitato i problemi dati dal meteo bizzoso e si era prodotto in una prestazione maiuscola. Già in Cina, però, i fantasmi del passato erano riapparsi, per poi tornare ad essere ben presenti a Suzuka, con le sembianze di Max Verstappen.
Poi è arrivato il Bahrain, su una pista che la F1 conosce a menadito e che avrebbe dovuto consacrare il dominio della McLaren sul resto del gruppo. A livello di prestazioni pure effettivamente così è stato, ma il non avere monopolizzato la prima fila, per il team di Woking, potrebbe essere un segnale da non sottovalutare, soprattutto in merito al momento di Lando Norris. L’inglese, fino a questo momento, non è mai stato vicino al team mate, e in qualifica ha patito pesantemente il confronto.
Nel Q3, il momento decisivo è stato ovviamente nel finale, con tutti i piloti a spingere con le gomme soft nuove. Oscar Piastri è stato perfetto, con il suo 1:29.841; altrettanto non si è potuto dire per Lando Norris. Il pilota di Bristol ha sbagliato subito la prima frenata, perdendo la vettura e, di conseguenza, la possibilità di andare a lottare per la pole. La sesta piazza, però, tutto sommato è veramente poca cosa, soprattutto se paragoniamo il suo tempo (1:30.267) a quello del team mate. I critici stanno già scatenandosi in merito, e Lando non fa nulla per smentirli. I punti, però, si fanno domani; in gara Norris non potrà più sbagliare, soprattutto considerando la vettura che si trova tra le mani.
Nulla di particolare è andato storto, non ero abbastanza veloce. La macchina è fantastica, io non sto facendo un grande lavoro. Qui si può superare, per domani ci sono delle speranze; oggi, però, sono deluso.
Verstappen poco a suo agio con la vettura

Il vincitore di Suzuka esce dalle qualifiche del Bahrain, se non con le ossa rotte, comunque abbastanza frastornato. Max Verstappen non è riuscito in nessun modo a trovare il feeling giusto con la sua Red Bull, e la settima posizione è parso veramente essere il miglior risultato possibile. A tradire l’olandese, oltre alle alte temperature e al grip non certo ottimale, sono stati i freni, giudicati “terribili” in un team radio nel corso del Q3.
Proprio l’ultima frazione è stata forse la peggiore, ma anche nelle prime due sessioni Verstappen era parso in grande difficoltà. Tanto da vedersi cancellato il tempo nel primo tentativo a causa del superamento dei track limits in curva 13. Difficile anche, a causa del sottosterzo, l’immissione nel lungo rettilineo dopo l’ultima curva; situazione, questa, che sicuramente è costata più di qualche chilometro orario e, di conseguenza, più di qualche centesimo sulla prestazione totale.
Insomma, certamente per Max sarà impossibile replicare la gara incredibile di una settimana fa, a meno di trovare una vera e propria magia a livello di strategia. Ma la forbice sembra essere abbastanza ristretta, anche per un mostro come lui. Difficile fare la differenza quando le prestazioni globali della vettura sono così poco brillanti, anche rispetto a Tsunoda, comunque bravo a portare la vettura in top ten.
E' stato un brutto weekend. Non abbiamo passo e bilanciamento, oltretutto soffriamo tanto con i freni. Siamo lontani in generale, cercherò di fare del mio meglio. Impossibile dire se avremmo potuto fare molto meglio senza problemi. Le condizioni sono state molto difficili per tutti.
Insomma, rispetto a Suzuka il mondo sembra essersi veramente capovolto. Attendiamo la gara di domani per capire quanto si possa lavorare, da parte di Verstappen, per invertire una tendenza poco positiva.
Nicola Saglia