Red Bull: nuova procedura al pit stop
Dopo l'incidente avvenuto nella corsia box del Nurburgring, quando una ruota staccatasi dalla vettura di Mark Webber ha finito per colpire il cameraman della FOM Paul Allen, la Red Bull ha comunicato di aver previsto una nuova procedura da seguire durante i pit stop, la quale andrà a sostituire quella attuale. Il team di Milton Keynes ha spiegato che l'incidente è stato causato da una comunicazione accidentale inviata dal comando posizionato sulla pistola dell'addetto alla posteriore destra, il quale avrebbe dato il segnale "on" all'uomo al pit controller. Quest'ultimo avrebbe dunque dato il via libera a Webber quando il dado non era stato ancora inserito nel portamozzo, innescando così l'incidente che ha portato al ferimento dell'operatore tv. A partire dalla prossima gara di Budapest, ha fatto sapere la stessa Red Bull, sarà quindi rivista la procedura del cambio gomme, al fine di garantire maggiore sicurezza e non incorrere nuovamente in simili spiacevoli episodi. Verrà innanzitutto rivisto il posizionamento delle levette "on" presenti sulle pistole dei meccanici, in maniera tale che esse non possano essere incidentalmente innescate mandando l'impulso al pit controller. Il quale, d'ora in avanti, dovrà attendere un chiaro segnale da parte degli uomini addetti al cambio gomme prima di rilasciare ripartire la vettura. Una presa di posizione, insomma, che potrebbe costare qualche decimo di secondo in più alla Red Bull, ma che sicuramente garantirà maggiore sicurezza durante le delicate fasi del pit-stop.
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