Perso a Zandvoort il podio per una penalità, Sergio Pérez completa la doppietta Red Bull a Monza coronando la bella rimonta dalla quinta posizione. Risultato a suo modo storico: la 28^ doppietta della storia del team è anche la prima ottenuta a Monza.

Pérez ha dovuto mettere in mostra i muscoli e lottare prima con Russell e poi con le Ferrari per poter conquistare un secondo posto sudato. Un risultato che gli permette di tornare sul podio a Monza a 11 anni di distanza dall'ultima volta. Non è stato però semplice per il messicano, alle prese prima con la difesa di Russell e poi con la velocità di punta delle Rosse, sulla quale Pérez si è soffermato nel dopo-gara.

LOTTE AL LIMITE MA CORRETTE

Pérez ha sottolineato come la velocità delle Ferrari abbia neutralizzato l’effetto del DRS della Red Bull, meno incisivo rispetto ad altre occasioni: “Ottenere un risultato di questo tipo è estremamente soddisfacente. Passare Russell e le Ferrari è stato veramente complicato”, ha detto Checo dopo la gara. “Ho dato tutto. Superare oggi era molto difficile. Il DRS non aiutava molto. Non mi fossi trovato a due decimi di distacco da chi avevo davanti in uscita della Parabolica non avrei avuto opzioni. La Ferrari era veramente veloce in termini di velocità di punta”.

Pérez ha anche evidenziato come la grande difesa dei piloti che con cui ha lottato lo hanno costretto a prendere misure alternative: Le lotte sono state molto al limite ma corrette, a volte non avevo spazio dove poter andare, quindi mi trovavo costretto a tagliare la prima variante. Però, nel complesso, è stato un ottimo risultato”. Un aspetto sul quale anche Christian Horner, team principal della Red Bull, è intervenuto: “Checo ha fatto una grande rimonta. La difesa di Sainz è stata dura ma ci sta, non si può biasimare Carlos. Su una Ferrari a Monza, stava dando il massimo”.

FEELING MIGLIORE CON LA VETTURA

Dopo il podio perso a Zandvoort, Pérez ha avuto due sessioni complesse questo fine settimana, con l’uscita di pista in FP2 alla Parabolica e il problema tecnico avuto in FP3. Tuttavia, il messicano non ha nascosto i miglioramenti fatti a livello di setup: “Questo weekend è stato un po’ il riassunto della nostra stagione”, ha spiegato. “Penso che questo weekend siamo stati molto forti, non siamo riusciti a mostrare davvero il nostro ritmo ma il problema in FP3 (la perdita alla PU nel finale, ndr) ci ha un po’ condizionato. Penso che abbiamo fatto comunque molti progressi con il setup, mi sento meglio con la vettura. Speriamo di riuscire a chiudere bene la stagione”.

Mattia Fundarò