SBK | Anthony West dice stop: "Mi sento preso in giro dalla FIM dopo il caso-doping"
Il 37enne rider australiano, in aperta polemica con la FIM per il caso doping, ha annunciato con un duro post sulla sua pagina Facebook la decisione di ritirarsi dalle corse con effetto immediato. West è tutt’ora leader del campionato brasiliano Superbike, sospeso per la morte del pilota Danilo Berto.
Non ha certo usato mezzi termini sulla sua pagina Facebook per annunciare la fine della battaglia con la FIM e la conseguente decisione di appendere il casco al chiodo con effetto immediato, uscendo così di scena per sempre dal panorama delle gare di moto.
La decisione arriva dopo la battaglia, perché di quella si tratta, con la FIM sul caso doping che lo sta tenendo fuori dalle competizioni mondiali ormai dal round di Misano Supersport dello scorso anno. West, che ha corso praticamente in ogni angolo del globo racimolando soldi per portare avanti il suo team e la sua passione, avrebbe speso tutto il denaro guadagnato nelle difese legali per trovare una contromisura alle accuse di una FIM che, a detta dello stesso rider australiano, avrebbe manomesso i risultati del test per togliersi un pilota scomodo come lo stesso Anthony.
E’ anche vero che Anthony è recidivo alla squalifica per doping (già nel 2013 fu squalificato per 18 mesi) ma i tasselli che hanno portato alla sua nuova squalifica, notificata solamente alla gara di Portimao, sarebbero stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso per West.
Dal giorno stesso che Anthony è stato trovato positivo durante un controllo antidoping post-Misano, 'The Gringo', come viene soprannominato nel Campionato Brasiliano SuperBike, non si è mai dato per vinto portando avanti la sua battaglia contro la FIM, rea di non aver mai ascoltato il pilota australiano ed i suoi legali, intenti a dimostrare la verità sull’accusa di doping mossagli a suo carico.
Vista l’impossibilità di correre campionati sotto l’egida della FIM per via della squalifica, Anthony si è trovato una nuova sistemazione nel Campionato Brasiliano SuperBike, campionato che stava anche conducendo fino allo stop di 60 giorni per l'incidente fatale, verificatosi durante il warm up sul tracciato di Interlagos, di Danilo Berto.
Tra ieri ed oggi, sulla sua pagina Facebook sono comparsi post un po’ criptici e con frecciate non tanto velate rivolte alla FIM, fino al post comparso 5 ore fa nel quale annunciava senza usare parole tenere nei riguardi della Federazione Internazionale il suo ritiro dal panorama motociclistico mondiale.
Questo il post, tradotto, comparso 5 ore fa sulla pagina Facebook del 37enne rider australiano che pubblichiamo:
“Fottiti FIM, ho chiuso con questo sport! Non mi vedrai mai più su una moto per il resto della mia vita. Voi cani della FIM avete vinto. Tu e la tua gente di m... che nulla ha a che fare con questo sport. La FIM ha spinto per farmi perdere anche il mio contratto con Kawasaki qui in Brasile. La FIM mi ha distrutto la vita più volte e mi ha portato alla depressione fino al punto di voler morire. Ho finito di giocare a giochi politici del c.... Fottiti FIM. Mi dispiace per i miei fans che mi hanno supportato fin dal 1999, quando ho debuttato nel campionato del mondo. Vi voglio bene”
Non crediamo serva dire altro: basta il duro sfogo di West per immedesimarci nella situazione che sta vivendo il pilota australiano.
Marco Pezzoni