Nico Hulkenberg, un talento da top team?
Nico Hulkenberg si è reso protagonista di una notevole prestazione durante il Gp di Corea. Il pilota tedesco infatti ha collezionato un ottimo quarto posto, nonostante sia partito dall'ottava posizione con una vettura fin qui poco competitiva quale la Sauber. Il suo compagno di squadra Gutierrez, partito al suo fianco, è arrivato soltanto ai margini della zona punti, in undicesima posizione: un aspetto che non fa altro che sottolinea le grandi potenzialità del 26enne tedesco: “E’ stata una gara durissima - ha dichiarato Hulk - davvero lunga e con tanta pressione. Quando Lewis è arrivato dietro di me, non eravamo affatto certi di riuscire a mantenere la quarta posizione, ma potevo contare su una trazione fenomenale all’uscita della prima curva e questo mi consentiva di avere un’ottima velocità di punta! Inoltre, utilizzavo tutto il KERS nel rettilineo e questo ha impedito a Lewis e Fernando di sorpassarmi. Abbiamo spinto davvero oltre il limite. Non avremmo dovuto trovarci davanti a Mercedes e Ferrari, ma siamo riusciti a farlo mettendo insieme tutti i dati raccolti nelle libere per essere veloci nei punti giusti del tracciato… ma di certo non mi aspettavo di andare così bene. L’obiettivo era quello di difenderci dalle McLaren, ma poi si è presentata questa opportunità e l’abbiamo sfruttata”. Dopo questa prestazione maiuscola, Hulkenberg rimane sempre di più al centro delle voci di mercato. Certo è che una sola gara non basta a dimostrare le qualità di un pilota, ma l'attuale punta di diamante delle Sauber ha dimostrato il suo valore anche in altre occasioni, prima fra tutte quando conquistò la pole position in Brasile nel 2010 con la Williams. Per lui rimane l'ipotesi di restare in Sauber, come ha confermato il team manager della squadra svizzera Monisha Kaltenborn. Ma dalle voci di mercato anche squadre di alto livello sarebbero interessate al tedesco, come la Mclaren e la Lotus. “Non giudichiamo Nico con una sola gara, lo conosciamo da molto tempo, ed oggi ha dimostrato ancora cosa può fare, cioè guidare tra i piloti di testa con una buona macchina” ha dichiarato il capo del team Lotus Eric Boullier. Di sicuro lasciare a piedi un talento del genere sarebbe un peccato: varrebbe forse la pena, dunque, puntare su un pilota veloce e di sicuro affidamento, piuttosto che "accontentarsi" di una valigia carica di dollari.
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