Sebastian Vettel è riuscito, nello splendido teatro dello Stadio Olimpico di Londra, ad imporsi nella Race of Champions. Per il quattro volte iridato di Formula 1 si tratta del primo trionfo individuale in questo evento dopo che, nel 2010 (al fianco di Michael Schumache), aveva conquistato il Trofeo della Nazioni. Proprio nei confronti del sette volte campione del mondo è stato rivolto un bel gesto di sostegno, con i protagonisti dell'evento che hanno esposto uno striscione di vicinanza all'ex pilota di Jordan, Benetton, Ferrari e Mercedes.

Il cammino di Vettel nel corso del torneo è stato solenne: il pilota della Ferrari, in grande spolvero, ha dominato l'evento con prestazioni perfette. Agli ottavi di finale il primo a doversi arrendere al tedesco è stato Petter Solberg, eliminato con un perentorio 2-0. Stessa sorte è stata riservata al connazionale del ferrarista, Nico Hulkenberg: il pilota della Force India nei quarti di finale ha subito un 2-0 con distacchi intorno al secondo. Arrivato quindi in semifinale, "Seb" ha dovuto affrontare un ex-volto noto della Formula 1, nonché campione uscente, David Coulthard. L'ex-alfiere di McLaren e Red Bull, che era giunto in semifinale sconfiggendo Susie Wolff, ha dovuto capitolare in parte anche per proprio demerito. All'inizio della seconda manche, infatti, Coulthard ha commesso un grave errore, scattando in anticipo e spianando cosi la strada verso la finale a Vettel.

Nell'ultimo atto il pilota di Heppenheim se l'è dovuta vedere con "Mr. Le Mans" Tom Kristensen, nove volte vincitore della 24 Ore. Il percorso del danese lo ha visto affrontare dapprima nei quarti di finale il campione della neonata Formula E, Nelsinho Piquet Jr., per poi eliminare la sorpresa del torneo Alex Buncombe. La finale è stata meno equilibrata del previsto, con Vettel che si è aggiudicato la prima manche al volante della Radical, mentre la seconda si è corsa su una KTM X-Bow, per via di un guasto al buggy ROC di Kristensen. Subito dopo il via della gara-2, però, un errore del danese alla prima curva ha spento ogni speranza di assistere ad una terza manche, consegnando la vittoria a Vettel.

Tra gli altri, ha destato stupore l'eliminazione eccellente di Felipe Massa per mano di Coulthard: il brasiliano non è riuscito ad imporsi in nessun round, al pari di un altro rappresentante della Formula 1, il francese Romain Grosjean, eliminato subito da Jason Plato su Ariel Atom.

Alessandro Gazzoni

 

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