A poco più di 24 ore dalla bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi e dell'annata 2017, la Formula 1 è tornata in pista sul tracciato che sorge sull'isola di Yas per la prima delle due giornate di test Pirelli, volte innanzitutto a sperimentare le nuove mescole messe a punto dalla casa milanese per la prossima stagione. Se è vero che i tempi vanno presi con le molle, essendosi i team concentrati su differenti tipologie di programma, è altrettanto vero che il primo responso dei piloti sulle nuovissime Hypersoft è risultato assai positivo. Il nuovo compound messo a punto dal fornitore unico di pneumatici ha consentito a Kimi Raikkonen di siglare il miglior tempo della giornata in 1:37.768, con il ferrarista che ha complessivamente percorso 99 giri cogliendo anche l'occasione di effettuare prove con numerosi sensori montati a bordo della sua SF70H. In particolare, l'attenzione dei tecnici del Cavallino si è concentrata sulla parte posteriore della vettura, con il diffusore già utilizzato ad Austin.

Il finalndese ha preceduto Daniel Ricciardo, il quale nel pomeriggio è riuscito ad issarsi in seconda posizione (a tre decimi dal leader) percorrendo complessivamente 109 tornate. Ottimo lavoro anche per Lewis Hamilton, il quale ha promosso a pieni voti la nuova specifica Pirelli percorrendo ben 136 giri, solo uno in meno rispetto alla Haas di Romain Grosjean, il quale ha chiuso in quarta posizione. Lance Stroll nel pomeriggio è subentrato a Kubica siglando il quinto tempo, mentre Fernando Alonso è stato protagonista di una disavventura in mattinata, finendo contro le barriere a bassa velocità nel terzo settore e danneggiando ala e sospensione anteriore destra della sua McLaren. Lo spagnolo ha comunque realizzato il sesto tempo, precedendo la Renault di Hulkenberg e la Force India del giovane russo Nikita Mazepin.

Ma veniamo a lui, Robert Kubica. Il personaggio più atteso della giornata si è messo subito al lavoro nella fase iniziale della mattinata, concentrandosi in seguito su long run con parecchia benzina a bordo. Non a caso, il suo miglior crono (1:41.296) è stato ottenuto con gomme Soft, contrariamente a quanto fatto da tutti gli altri. Alla fine il polacco ha messo assieme ben 100 giri per oltre 500 chilometri complessivi, su una Williams il cui abitacolo ha presentato un piccolo aggiornamento nella parte destra delle protezioni laterali, proprio per concedere a Robert una maggiore libertà di movimento con la mano ed il polso.

A chiudere la classifica Sean Gelael su Toro Rosso (il quale tornerà poi in pista con Prema nei test F2), Marcus Ericsson (Sauber) e Oliver Turvey, con il collaudatore inglese che ha effettuato i previsti test "alla cieca" richiesti da Pirelli.

Domani seconda e ultima giornata di test (dalle ore 6 alle 15 italiane), dopodiché potrà definitivamente calare il sipario sulla stagione 2017 del Mondiale di Formula 1, in attesa che i motori tornino a rombare a Barcellona a fine febbraio.

Marco Privitera

 

TEST ABU DHABI - GIORNATA 1:

1. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 1'37"768 - 99 giri
2. Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 1'38"066 (109)
3. Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'38"551 (136)
4. Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'39"270 (137)
5. Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1'39"580 (29)
6. Fernando Alonso (McLaren-Honda) - 1'39"762 (115)
7. Nico Hulkenberg (Renault) - 1'39"803 (85)
8. Nikita Mazepin (Force India-Mercedes) - 1'39"959 (90)
9. Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 1'41"296 (100)
10. Sean Gelael (Toro Rosso-Renault) - 1'41"428 (117)
11. Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'41"681 (97)
12. Oliver Turvey (McLaren-Honda) - 1'41"914 (105)

 

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