MotoGP | GP Thailandia, Jorge Martin vede il titolo: "Ho pensato di raggiungere Bastianini"
Lo spagnolo di Pramac Racing ha concluso la gara del sabato davanti a Bagnaia aumentando il vantaggio in campionato a 22 punti. Ma non è stato facile
La Sprint MotoGP del GP della Thailandia ha sorriso a Jorge Martin. Il pilota spagnolo di casa Pramac non ha vinto la gara breve del sabato, ma ha portato a casa una seconda posizione che vale molto in ottica mondiale. Il madrileno ha guadagnato due punti nei confronti del rivale per il titolo Pecco Bagnaia, portando il vantaggio a 22 lunghezze. Ma non è stata una passeggiata.
Qualifica e Sprint alquanto movimentate
Le qualifiche di Jorge Martin sono state in chiaroscuro. Il terzo tempo, che gli è valso la prima fila, è stato positivo, ma è anche caduto a due minuti dal termine. La Sprint lo ha visto partire bene e terminare al secondo posto, centrando l’obiettivo minimo di finire davanti a Bagnaia. Tutto semplice, dunque? Nella MotoGP di oggi, non esistono le cose semplici.
Già il primo giro è stato movimentato per Jorge. Lo stacco della frizione tutto sommato è andato bene, ma ha dovuto evitare i contatti, scivolando sesto dietro a Bagnaia, Marc Marquez ed al sempre arrembante Pedro Acosta. Il numero #89 ha messo in evidenza un gran ritmo di gara, che gli ha consentito di recuperare fino alla seconda piazza e di firmare il giro più veloce in 1’29”554. Ma soprattutto, ha sopravanzato Pecco, che di per sé vale tutta la fatica fatta nei giri precedenti.
Quel verde che poteva rovinare tutto
A sette giri dalla fine, Martin è andato largo finendo sulla zona verde oltre il cordolo. La direzione gara gli ha recapitato un warning per track limits, ultima spiaggia prima del long lap penalty. A tre tornate dalla conclusione Jorge è finito largo nello stesso punto, arrivando quasi a superare il cordolo esterno. Le immagini TV non sono chiarissime, ma ad occhio è sembrato che avesse toccato ancora la zona verde. Tuttavia, il rilevamento dei track limits è automatico, quindi se il sensore di bordo pista non è attivato, non succede nulla. Martin non si è visto recapitare alcuna penalità, quindi, tutto ok.
Con la piazza d’onore nella Sprint Jorge Martin si è già fatto un bel regalo, nonostante il GP della Thailandia non sia ancora concluso. Ha guadagnato altri due punti nel mondiale piloti a scapito di Bagnaia, portando il suo vantaggio a 22 lunghezze. Allo spagnolo servono altri 16 punti tra qui e la Malesia per poter chiudere il discorso iridato prima di Valencia. Ma già adesso può stare tranquillo, perché non ha più bisogno di vincere. Infatti, gli basta arrivare secondo da qui a fine anno ed il mondiale sarà suo.
Le dichiarazioni di Martin a fine evento
Jorge Martin ha dichiarato a SKY a fine Sprint:
È stata una gara difficile, ho voluto superare Enea ma ho dovuto mollare perché Pecco era lì: potevo toccarlo o perdere posizioni, ho dovuto mollare i freni. Da lì è stata una gara difficile. Pecco era molto in forma. Ho fatto il sorpasso in un punto molto critico, ma le regole sono regole, sono andato nel verde una volta e ce l'ho fatta. Ho provato a spingere fino alla fine ma la seconda piazza va bene. Quando ero sesto mi sono innervosito un po', ero molto concentrato e ho fatto i sorpassi sempre dove avevo un po' di margine, non aveva senso risparmiarsi. Ho pensato anche di arrivare a Enea perché aveva iniziato a fare degli errori, ma dopo sorpassarlo sarebbe stato difficilissimo. Sono avanti, oggi era più difficile con il caldo ma sono contento, stiamo facendo un buon lavoro.
Riccardo Trullo
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