Il gruppo delle vetture ad Eau Rouge allo start 2023
Credits: Red Bull Content Pool

Ultimo sforzo prima della meritata pausa estiva per piloti e team di F1, pronti ad affrontare il Gran Premio del Belgio sul mitico circuito di Spa-Francorchamps. La pista, situata tra le colline e i boschi delle Ardenne, è la più lunga di tutto il Mondiale, con i suoi 7004 metri, e sicuramente una delle più impegnative.

Insieme a Monza, Spa-Francorchamps rappresenta uno degli appuntamenti in cui i team cercano un assetto aerodinamico più scarico possibile, a causa dei lunghi rettifili che caratterizzano il layout della pista belga, ridisegnata nel 1979. Una vera e propria sfida per piloti e vetture, tanto da essere considerata l’università dell’automobilismo. 

La prima edizione valida per il Mondiale si corse a Spa nel 1950 e fu vinta da Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo. Negli anni ’70, per consentire i lavori sul tracciato, il GP del Belgio si spostò prima a Nivelles e poi a Zolder, dove nel 1982 in qualifica trovò la morte il canadese Gilles Villeneuve, dopo essere decollato (in seguito ad un contatto con la March di Jochen Mass) e sbalzato fuori dall’abitacolo della sua Ferrari. Dal 1985 Spa è tornata presenza fissa in calendario, saltando solo le edizioni del 2003 (per problemi di sponsor) e del 2006 (per i lavori di ammodernamento nel settore tra Blanchimont e la chicane Bus Stop).

Rispetto al 2023, questo non sarà un weekend con la Sprint Race, che invece tornerà protagonista da queste parti nella prossima stagione. 

Il tracciato

Credits: F1 Official website

Il rettilineo di partenza è molto breve e al termine i piloti devono effettuare la prima violenta staccata per affrontare La Source, un secco tornante verso destra in discesa, spesso teatro di incidenti e duelli spettacolari. In uscita si scaricano tutte le marce per poi affrontare la Curva per eccellenza: Eau Rouge-Raidillon.

Si tratta di una velocissima chicane in ripida salita da affrontare a tutto gas a circa 315 km/h, per poi buttarsi senza un attimo di respiro sul lunghissimo rettilineo del Kemmel, prima zona DRS, con l’acceleratore in pieno per circa 30 secondi. Dai 325 km/h toccati in fondo al dritto, si frena fino ai 180 km/h necessari per affrontare la chicane di Les Combes, prima della secca Malmedy verso destra.

Qui comincia la discesa vertiginosa sui fianchi delle colline e subito ci si trova ad affrontare il lungo tornante verso destra di Bruxelles, in cui è fondamentale non perdere la corda. Curva 9 immette sul successivo rettifilo in discesa, che introduce ad un’altra curva “da pelo”. Si tratta di Pouhon, una doppia sinistra da 290 km/h, in cui il pilota deve combattere con la configurazione scarica delle ali sulla sua vettura.

I successivi curvoni di Fagnes introducono poi nell’ultima velocissima sezione del tracciato. Curva 14, la Campus, è una destrorsa da sesta marcia a 245 km/h, alla cui uscita è posta la fotocellula del secondo intertempo. Da qui è ancora il motore protagonista, sfruttato in pieno anche a Stavelot e nel velocissimo curvone di Blanchimont, da affrontare verso sinistra a più di 320 km/h. L’ultima staccata è ancora violentissima: la Bus Stop, infatti, è una destra-sinistra da soli 115 km/h, prima di rituffarsi sul rettilineo di partenza e spalancare ancora il DRS.

 

ANNO DI COSTRUZIONE: 1921

LUNGHEZZA: 7.004 km

CURVE: 19

GIRI: 44

DISTANZA DI GARA: 308.052 km

 

Gli orari del GP del Belgio in TV e sul web

 

Venerdì 26 luglio

PL1: 13.30-14.30 diretta Sky Sport F1 HD

PL2: 17.00-18.00 diretta Sky Sport F1 HD

Sabato 27 luglio

PL3: 12.30-13.30 diretta Sky Sport F1 HD

Q: 16.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita su TV8 dalle 20.00 / Cronaca web su Livegp.it

Domenica 28 luglio

Gran Premio: 15.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita su TV8 dalle 20.00/ Cronaca web su Livegp.it

ORARI DIRETTE LIVEGP

Sabato 27 luglio

Diretta Sprint Race dalle 15.45

Domenica 28 luglio

Diretta gara dalle 14.45

 

Nicola Saglia