F1 | GP Canada, libere 2: lepre Hamilton, Vettel cacciatore
Ma Hamilton non potrà di certo dormire sonni tranquilli, vista la minacciosa presenza alle spalle della sua W07 di un Sebastian Vettel apparso rinato e autore di un gran giro, che gli ha consentito di avvicinare la prestazione del leader di giornata a soli 0"257. il ferrarista ha ottenuto il proprio miglior crono nel secondo dei suoi tentativi con la mescola purple, prima di concentrarsi su prove di long run che hanno comunque evidenziato una SF16-H competitiva. positivi anche i riscontri emersi in termini di velocità di punta, con una Ferrari che dunque potrebbe aver beneficiato della modifica alle turbine Honeywell costata due gettoni di sviluppo. Il tedesco è riuscito comunque ad inserirsi all'interno del duo Mercedes e questa può essere già considerata come una mezza vittoria per gli uomini del Cavallino, in attesa di scoprire cosa riserverà la qualifica e soprattutto la gara di domenica.
Sottotono è apparso invece Rosberg, il quale ha pagato dazio anche al pomeriggio nei confronti del compagno di squadra accusando un gap di mezzo secondo: di sicuro il doppio passo falso di Barcellona e Montecarlo potrebbe avere influito negativamente sullo stato mentale del tedesco, sino a questo momento mai apparso in grado di potersi esprimere sui livelli del rivale nella corsa al titolo. Si confermano positive invece le due Red Bull, con Max Verstappen velocissimo e nuovamente davanti a Daniel Ricciardo (seppur di pochissimi millesimi), mentre Valtteri Bottas si è confermato come il primo degli "altri" alle spalle dei top team. Un gruppo dal quale è misteriosamente assente Kimi Raikkonen, apparso spaesato e mai incisivo sino a questo momento: il finlandese ha chiuso la sessione in ottava piazza, addirittura alle spalle della McLaren di Button e rimediando un distacco di ben otto decimi dalla vettura di Vettel. "Iceman" si è potuto consolare con un proficuo lavoro svolto in ottica gara, dove sarà anche importante la strategia legata agli pneumatici visto che vi sarà l'obbligo di utilizzare un set di gomme soft.
Se in questo weekend si fanno sempre più insistenti le voci di mercato, allora il finlandese è sicuramente partito col piede sbagliato nell'intento di voler confermare il proprio sedile per un altro anno. A chiudere la top ten si sono piazzati Hulkenberg e Sainz, mentre Massa non è andato oltre il 13° tempo dopo il crash del mattino. Domani si torna in azione, con una qualifica che sembra un affare riservato al duo Mercedes (con l'incognita Ferrari) ed un gruppone davvero ristretto pronto a giocarsi le posizioni immediatamente retrostanti. Il tutto in attesa della gara di domenica, dove il fattore climatico potrebbe rimescolare tutte le carte in tavola.
Marco Privitera