Lando Norris e la McLaren imprendibili nel venerdì di Abu Dhabi
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L’ultimo venerdì della stagione 2024 di F1 ha visto i leader del campionato Costruttori dominare su tutti gli altri team. Nella seconda sessione di prove libere, disputatasi in condizioni paragonabili a quelle che troveranno i piloti in gara, le due McLaren hanno dettato il passo sia nella simulazione di qualifica che nei long run. Ferrari, almeno al momento, sembra viaggiare con qualche decimo di ritardo, specialmente nei primi passaggi, oltre a dover far fronte alla penalità di dieci posizioni in griglia con Charles Leclerc. Staccate anche Red Bull e Mercedes, mentre da sottolineare è stato l’exploit di Nico Hulkenberg, al suo ultimo weekend con i colori Haas. 

Norris guida il gruppo, Piastri lo segue a ruota

Tra le due sessioni disputate nella giornata odierna, la seconda è forse quella che ha dato le indicazioni più significative per la McLaren. Innanzitutto, perché è quella che si è disputata al tramonto, nelle condizioni che i piloti troveranno domenica quando scatterà il Gran Premio di Abu Dhabi. Secondariamente, nella FP1 è sceso in pista al posto di Piastri Ryo Hirakawa, al debutto al volante della vettura di Woking, che ha comunque stampato un ottimo 1:25.874.

La seconda sessione ha visto Norris davanti a tutti con il crono di 1:23.517, imprendibile per tutti, distanziando di un paio di decimi il team mate Piastri. I due, oltre a questo, sono stati anche i più costanti nella simulazione del passo gara con gomme soft, con i tempi costantemente sul ritmo dell’1.29 alto, senza evidenziare particolari problematiche nel trovare e mantenere la finestra di temperatura ideale. Le vetture di Woking hanno certamente evidenziato un ottimo adattamento al tracciato di Yas Marina, sia in condizioni di qualifica che di gara. Nel motorsport, e in F1 in particolare, mai dare nulla per scontato, è chiaro, ma al momento Norris e Piastri sembrano i favoriti per giocarsi la vittoria finale e, di conseguenza, andare a difendere con successo il primo posto nel Costruttori. 

Ferrari tra penalità e mancanza di grip

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La giornata della Ferrari è subito iniziata in salita, con la sostituzione del pacco batterie sulla #16 di Charles Leclerc ad inizio FP1. Proprio per questo, il monegasco si troverà a dover scattare dieci posizioni in ritardo rispetto alla sua prestazione in qualifica, andando a complicare ulteriormente non solo la rincorsa al primo posto dei Costruttori, ma anche al titolo di vicecampione tra i piloti per il monegasco. In mattinata, da segnalare il debutto di Arthur Leclerc, accanto al fratello maggiore in una sessione svolta senza particolari intoppi e fornendo riscontri importanti. 

Il miglior tempo nella prima sessione, in 1:24.321, non aveva certo tratto in inganno nessuno, e nel pomeriggio Leclerc si è dovuto accontentare della sesta posizione, frutto di un giro non certo perfetto effettuato al secondo passaggio con gomma rossa. Sul passo gara, poi, entrambi i piloti hanno evidenziato problemi a portare in temperatura gli pneumatici, e solo nel finale di stint si sono trovati a scendere sotto il passo dell’1:30, con Sainz addirittura a fermare il cronometro sul tempo di 1:29.4. Resta, in ogni caso, il problema del grip basso, troppo basso per poter spingere son dalle prime fasi. Tra la serata di oggi e la FP3 di domani, gli uomini della Rossa dovranno lavorare tanto per cercare un set-up che possa migliorare la situazione, anche perché entrambe le vetture sono parse terribilmente lente sui due lunghi rettilinei di Yas Marina. 

Sorpresa Hulkenberg, Max e Red Bull dispersi

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Sembra quasi che Nico Hulkenberg si sia messo in testa di fare un bel regalo di addio al team Haas, magari proprio andando a conquistare il sesto posto nel Costruttori. Il tedesco si è piazzato nella terza casella durante la simulazione di qualifica, alle spalle del duo McLaren, con un distacco di poco più di quattro decimi. Niente male per il team americano, che deve recuperare cinque punti ai rivali di Alpine, oggi poco brillanti sia con Gasly che, come era prevedibile, con il deb Doohan. Hulk ha anche mostrato un ottimo passo anche in simulazione di gara con le gomme soft e, se domani la situazione dovesse confermarsi in qualifica, le prime fasi di gara potrebbero clamorosamente vederlo nelle posizioni di testa. Tutto questo, va detto, al netto dei carichi di benzina, che al momento a noi sono ignoti. 

Di difficile interpretazione la situazione in casa Mercedes e Red Bull. Entrambi i team sembrano essere in netta difficoltà, con le due vetture di Milton Keynes escluse dalla top ten e Verstappen solo 17°. La situazione è chiaramente in netta evoluzione, e probabilmente, per l’olandese, aver ceduto il volante nella FP1 a Isaac Hadjar potrebbe aver giocato un ruolo importante. Le Frecce d’Argento, invece, oggi si sono aggrappate più che altro a Hamilton, che ha chiuso in quinta piazza, ma anche le monoposto di Brackley sono parse molto nervose e molto in difficoltà nei curvoni di Abu Dhabi. 

Un venerdì interlocutorio, dunque, che ha dato il via all’ultimo weekend stagionale fornendo più domande che risposte. La lotta per il primo posto nel Costruttori sembra indirizzata verso Woking, ma Ferrari sicuramente lavorerà tanto per migliorare il grip, che fino ad ora è parso il tallone d’Achille di Leclerc e Sainz. 

Nicola Saglia