F1 | GP Giappone, le possibili strategie
Infatti nelle poche simulazioni di passo gara che si sono potute effettuare nel corso del weekend giapponese, la Ferrari è sembrata essere fatta di un'altra pasta. La più veloce nella mini simulazione in FP1, la più veloce anche nella simulazione della FP3, dove il duo rosso ha provato sia la gomma soft che la gomma supersoft. Chiaro che la Mercedes vista oggi in qualifica è la favorita numero uno per la vittoria del Gran Premio del Giappone, ma non così a mani basse come potrebbe sembrare.
Per quanto riguarda le strategie, la Pirelli consiglia di andare su due soste. Partenza con gomma supersoft, primo pit intorno al giro 16 montando ancora gomme supersoft e successivamente passare alle soft intorno alla tornata numero 32. Risulta chiaro che si possa invertire la sequenza delle mescole, andando a montare la gomma soft nel corso del primo pit per poi avere la possibilità di fare due strategie: o andare sulle due soste, montando la gomma supersoft nell'ultimo stint di gara (strategia consigliabile per chi dovrà rimontare in gara), oppure provare ad andare su unica sosta considerando che la temperatura ambientale dovrebbe aumentare migliorando le performance della gomma a banda gialla. In caso di gara "fresca", la Pirelli consiglia la singola sosta (che noi non ci sentiamo di escludere anche con le condizioni di pista previste) da effettuare al giro numero 22.
Che gara potremmo vedere fra i due contendenti al titolo? Tutto dipenderà dalla partenza. Lewis Hamilton scatterà dal lato pulito della pista, ma attenzione a Sebastian Vettel che potrebbe avere un bel vantaggio di traiettoria, se la sua SF70-H gli dovesse garantire uno scatto al via migliore. Ma Lewis non ha sbagliato un colpo in partenza quest'anno, quindi ci immaginiamo che dopo la prima curva le posizioni di testa potrebbero rimanere invariate… Red Bull permettendo, in una gara che si potrà giocare con le strategie e con i possibili undercut.
Se la corsa fosse ad una sosta chi insegue avrà “one shot” per provarci, ma dovrà avere un gap ridotto dal leader (pensiamo intorno al secondo e mezzo) per tentare di “pittare” prima ed entrare in pista senza traffico per sfruttare al massimo la gomma nuova. Con gara su due soste, le possibilità di sorpasso ai box aumentano, non escludendo come detto una diversa sequenza di utilizzo delle due mescole.
Per i due finlandesi presenti in pista, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, ci saranno le gomme soft al via. Una scelta che permetterà loro di allungare al massimo il primo stint di gara, cercando di recuperare posizioni con i vari overcut. Strategia che potrebbe risultare azzeccata in caso di Safety Car, dopo il pit-stop dei piloti che partono con gomma supersoft. Una situazione non impossibile, considerando i vari errori che abbiamo visto nel corso del weekend, non ultimo il crash di Grosjean in qualifica all’altezza delle “esse” veloci. Saranno spettatori interessati della prima fase di gara dei due finlandesi, i leader della gara, che potrebbero ritrovarseli davanti dopo la prima sosta. Situazione non molto piacevole, poiché superare a Suzuka non è assolutamente facile.
Serviranno 23 secondi per effettuare il pit-stop e rientrare in pista, dato che verrà tenuto molto in considerazione dai muretti box di Mercedes e Ferrari per evitare che i propri alfieri possano ritrovarsi nel traffico dopo la sosta. Per quanto riguarda il rischio pioggia, sembra essere del tutto scongiurato, con Hamilton e Vettel che avranno la possibilità di duellare su una pista completamente asciutta. Situazione, in tal senso, che manca dal Gran Premio del Belgio, dove l’inglese della Stella vinse per una manciata di secondi sul tedesco del Cavallino. Epilogo che quest’ultimo non vorrà di certo replicare domani a Suzuka.
Francesco Magaddino