F1 McLaren Cina Oscar Piastri
Credits: McLaren Racing Media Centre

Dopo un venerdì e una sprint race non esattamente eccezionali, McLaren riparte per la gara con la stessa forma vista a Melbourne, se non per un'inversione di ruoli per i due piloti.

Focalizzandosi proprio sul duo della scuderia di Woking, il sabato in Cina ha riprosto un pattern molto simile a quanto visto molte volte nel Campionato F1 2024, con Oscar Piastri decisamente più incisivo di Lando Norris, affetto a Shanghai da una strana propensione all'errore.

Sprint race

Nella sprint race Oscar Piastri ha concluso in seconda posizione, alle spalle di Lewis Hamilton, riuscendo a sfruttare una miglior gestione delle gomme da parte della sua McLaren. Questo vantaggio competitivo si è realizzato con il sorpasso ai danni di Max Verstappen alla quindicesima tornata delle diciannove in programma, con l'olandese alle prese con “le gomme anteriori finite”.

Lando Norris, partito come leader del Campionato, ha conquistato l'ottavo posto, con l'ultimo punto a disposizione, in una gara decisamente non all'altezza, in cui ha perso tre posizioni al primo giro dopo essere andato largo sulla terra all'esterno di curva 6, errore che va a sommarsi con il bloccaggio al tornante di curva 14 di venerdì, che lo aveva estromesso dalla lotta per la pole position della sprint race.

L'inglese ha avuto modo di comunicare via radio come le sue gomme anteriori fossero “finite” e l'impossibità nel trovare ritmo per superare, se non con un colpo di reni finale, l'Aston Martin di Lance Stroll.

F1 McLaren Cina Lando Norris
Credits: McLaren Racing Media Centre

Qualifiche

Nella sessione di qualifiche valevole per la pole position del GP Cina, la musica nel box McLaren non è cambiata: nel momento buono Piastri ha tirato fuori dal cilindro la prestazione utile, mentre Norris ha di nuovo pasticciato, finendo, di nuovo, anzitempo in corsia box.

In merito alla prestazione che gli ha garantito la prima pole position in carriera, Oscar Piastri ha dichiarato a caldo ai microfoni della F1:

“In Q3 ho trovato un ritmo molto buono. In Q1 e Q2 ho avuto delle vere difficoltà e la macchina ha preso vita in Q3. La nuova superficie è estremamente aderente, il che per noi è la sensazione migliore al mondo. L'unica cosa che ne consegue è che quando perdi aderenza diventa difficile. Abbiamo visto un sacco di comportamenti a scatti”.

Piastri ha sottolineato il contributo della nuova asfaltatura del tracciato di Shanghai, che ha comportato un incremento delle velocità in curva e tempi più competitivi. Oscar, infatti, ha girato in 1'30.703" nel primo tentativo della Q3, migliorando la prestazione in 1'30.641" con l'ultimo tentativo a disposizione.

Per Lando Norris, invece, sono continuati i problemi nel “mettere assieme” un giro pulito, con evidenti sbavature nei momenti clou ed un track limits che poteva estrometterlo dalla Q1. Probabilmente Lando non ha digerito molto bene il cambio di superficie dell'autodromo cinese, tuttavia, dopo l'ottima prestazione complessiva di Melbourne, sembra tornata la “precedente versione” del pilota inglese, molto avvezza all'errore nei momenti importanti.

Programmi per domani

In ogni caso domani i piloti McLaren partiranno con il favore della traiettoria verso la prima curva e vedremo cosa succederà con la gestione delle coperture su una pista giocoforza più abrasiva del passato e sulla quale nessuno ha provato le mescole più dure disponibili. Dovesse riuscire ad impostare la stessa gestione mostrata a Melbourne, McLaren potrebbe distanziare seriamente le altre vetture in tranquillità.

Sarà anche un banco di prova necessario per vedere la “tenuta” di Lando Norris, data l'occasione per puntare seriamente al Titolo: dovesse continuare sulla falsariga del 2024 si troverebbe l'avversario più temibile per il primato nel suo compagno di squadra, alla guida della stessa monoposto. Una situazione un po' sgradevole, considerando che siamo solo al secondo appuntamento del Campionato.

Luca Colombo