Moto2 | GP San Marino: Alonso Lopez domina a Misano, out Celestino Vietti
È Alonso Lopez (+Ego Speed Up) a dominare il Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini, conquistando la sua prima vittoria di campionato in sella alla moto italiana firmata Luca Boscoscuro. A chiudere il podio tutto spagnolo (che non si vedeva dal 2019) Aron Canet (Flexbox HP40) e Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo). Out Celestino Vietti (Mooney VR46 Racing Team) che complica la sua rimonta per il titolo con il cambio di leadership mondiale. Ora Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo) è capoclassifica a 198p da Ai Ogura (Idemitsu Honda Team Asia) a 194p e Aron Canet (Flexbox HP40) a 157p.
ROOKIE ED IMMEDIATAMENTE ALLA VITTORIA, ALONSO LOPEZ DOMINA A MISANO
Alonso Lopez (+Ego Speed Up) a Misano ha incoronato un sogno e con lui tutto il team +Ego Speed Up con la scommessa di Luca Boscoscuro di creare una moto italiana e firmare il trionfo mondiale. Il rookie spagnolo della squadra italiana, al suo primo anno di Moto2, ha dominato l'intera gara tagliando il traguardo con oltre 1s di vantaggio sugli inseguitori. Lo spagnolo non ha mai perso la concentrazione e giro dopo giro ha messo a segno un ritmo da vero campione. Alonso Lopez nelle ultime 3 gare ha dimostrato notevole crescita e maturità sfiorando addirittura la vittoria ed è proprio a Misano, nella gara di casa del team, ad averla conquistata davanti a tifosi e sponsor in un allungo in solitaria da vero dominatore. Un'emozione così forte che ha portato alla rottura del plexiglass del cupolino nel giro trionfale di rientro.
Dietro di lui, Aron Canet (Flexbox HP40) che è risalito dalla quarta posizione in griglia e ha rimontato su Albert Arenas (Inde GASGAS Aspar Team) portandosi a casa il secondo posto. Il pilota del team di Gino Borsoi è stato beffato agli ultimi giri da Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo) chiudendo in quarta posizione. Lo spagnolo di casa Redbull è riuscito ad avere la meglio non solo sul pilota GasGas ma anche su Ai Ogura (Idemitsu Honda Team Asia) in una bella bagarre che lo ha coinvolto per l'intera manche.Primo degli italiani Tony Arbolino (Elf Marc VDS Racing Team) settimo in una grande performance che lo ha visto più volte battagliare per la top5. A punti anche Alessandro Zaccone (Gresini Racing Moto2).
UNA MOTO2 DA RECORD
Con la vittoria di Alonso Lopez (+Ego Speed Up) la categoria Moto2 nel 2022 segna il suo settimo pilota ad ottenere una prima vittoria di categoria. Un record per la classe propedeutica alla MotoGP che indica l'incredibile competitività della classe ed il livello dei piloti presenti.
VIETTI SECONDO OUT, MONDIALE A RISCHIO?
A risuonare di più, tra le cadute al Misano World Circuit, è quella di Celestino Vietti (Mooney VR46 Racing Team) in lizza per il mondiale attualmente terzo a 156p. Per lui è il secondo out consecutivo, dopo quello archiviato in Austria che ha fatto traballare la possibilità di conquistare punti importanti su Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo). L'italiano ha provato a rientrare in pista ma il gap consistente lo ha costretto al rientro obbligato ai box. Ora la lotta per il titolo si complica per l'italiano della VR46 che dalla prossima gara non può più giocarsi i jolly.
NUMEROSE CADUTE E RITIRI A MISANO
Tralasciando la caduta più rumorosa di tutti segnata da Celestino Vietti, a Misano sono state molteplici le scivolate ed i ritiri. A determinarle soprattutto la mancanza di grip, segnalata più volte dai piloti, e le condizioni non ottimali per la mescola delle gomme. Ed è proprio su quest'ultimo punto l'indecisione di numerosi team che a pochi minuti dalla partenza erano ancora intenti a scegliere su che tipo di pneumatico puntare.
La prima vittima è stata Jake Dixon (Autosolar GASGAS Aspar Team) fuori al primo giro, seguito dopo un paio di tornate da Jorge Navarro (Flexbox HP40) e da Lorenzo Dalla Porta (Italtrans Racing Team) che stava ben figurando sul pubblico di casa, in quel momento in decima posizione. Fuori anche Simone Corsi (MV Agusta Forward Team), Niccolò Antonelli (Mooney VR46 Racing Team) ed uno sfortunato Mattia Pasini (Inde GasGas Aspar Team) che in quel momento si stava giocando il quarto posto con Fernandez e Ogura e aveva dimostrato notevole velocità già dalle qualifiche.
Benedetta Bincoletto