F1 | Gp Brasile, Kubica e quel dilemma sul futuro
Sembrava ormai tramontata l'ipotesi di rivedere Robert Kubica come pilota ufficiale di un team di Formula 1 per il prossimo anno, ma il mercato piloti è così. I nomi vanno e vengono, chi sale e chi scende. Nel panorama attuale della Williams, sembra infatti perdere quota l'ipotesi di un rinnovo di Sergei Sirotkin, che non disporrebbe più dei sostanziosi capitali portati in dote quest'anno, ed sembrerebbe dunque riprendere quota il nome di Robert Kubica. Con anche Esteban Ocono ormai fuori e destinato al ruolo di pilota di riserva Mercedes, pare infatti che la squadra abbia offerto al pilota polacco un sedile per il prossimo anno.
Ma l'offerta della Williams giunge in un momento di scelta per Robert: pare infatti che sul piatto ci sia la possibilità di diventare responsabile dello sviluppo al simulatore per la Ferrari, rimasta scoperta proprio su questo delicato aspetto ora che sia Kvyat che Giovinazzi (che finora hanno seguito questo ramo dello sviluppo) hanno trovato un posto fisso per il prossimo anno. A Maranello farebbe peraltro molto comodo ingaggiare per questo ruolo un pilota d'esperienza che abbia una notevole conoscenza delle attuali vetture, ma così come delle delicate gomme Pirelli.
"Tra pochi giorni deciderò quello che voglio fare e quello che penso possa essere la scelta migliore per me" ha dichiarato Kubica. "In un modo o nell'altro farò qualcosa che mi attrae e mi dà la sicurezza che farò qualcosa che mi darà piacere". Dipenderà molto, come ha dichiarato lo stesso pilota, dalla direzione che vorrà prendere cioè se correre o dove correre: entrambe le opzioni presentano comunque aspetti positivi da valutare attentamente. "Forse il desiderio di tornare a guidare in Formula 1 è più grande del desiderio di un progetto a lungo termine. Ma è una cosa che dovrò chiarire nella mia decisione finale e lo farò presto".
Kubica non nasconde comunque la soddisfazione e l'importanza che avrebbe iniziare una collaborazione con la Ferrari: "Ho sempre detto che quando sei un bambino sogni la F1. Poi, una volta che sei un pilota di F1, sogno due cose: vincere il campionato o guidare una macchina rossa. Ci ero stato davvero vicino in passato, ma non è stato possibile. Non voglio guardare indietro, devo guardare avanti. Potrebbe essere molto interessante ed una buona opportunità dal punto di vista professionale. Ma anche dal punto di vista emotivo può essere qualcosa di interessante". Come dagli torto?
Stefano De Nicolo'