MotoGP | GP Austria, qualifiche: Martin conquista una pole spaziale
Al Red Bull Ring Jorge Martin e Pecco Bagnaia fanno un altro sport scendendo sotto l’1.28: lo spagnolo prevale conquistando la pole position. In prima fila anche Márquez.
È possibile girare in 1.27 al Red Bull Ring? Con le MotoGP più veloci della storia, la risposta è sì e la conferma è arrivata oggi grazie a Jorge Martin e Francesco Bagnaia, autori di una qualifica clamorosa e primi di sempre – con la nuova configurazione del circuito – a girare sotto l’1.28. A vincere il duello per la pole position è stato lo spagnolo di Pramac, che con l’1.27.748 ottenuto nel finale della qualifica ha distrutto il record della pista fatto ieri da Bagnaia di oltre 7 decimi.
Martin oltre il dolore
Martin così conquista la sua quinta pole stagionale e la 18^ in carriera, battendo Bagnaia per 141 millesimi: loro due sono stati gli unici a girare sotto l’1.28. Martin è riuscito a conquistare la pole nonostante un taglio al pollice sinistro rimediato ieri sera a causa di una caduta mentre si stava facendo la doccia, come ha confermato lui stesso.
Questa pole vale per 10, non pensavo di fare l’1.27 che è un tempo fuori da questo pianeta e poi perché Pecco è molto in forma, non pensavo di chiudere davanti a lui. Abbiamo cambiato molto la moto, sono fiducioso per dopo, vediamo come andrà la gara. Il pollice? Ieri mi sono tagliato profondamente quando sono uscito dalla doccia, ho messo dei punti, pensavo di stare meglio ma sulla moto non soffro molto sul passo gara. La scelta della gomma sarà cruciale, vediamo cosa fanno gli altri. Anche Marc ha un buon passo, la partenza sarà chiave perché sorpassare qui è difficile.
Per Pecco, invece, la beffa di non essere riuscito nel finale a replicare allo spagnolo per aver finito la benzina sulla sua Desmosedici come ha confermato lui stesso dopo la qualifica.
Avevo visto subito il .27.7, scendere sotto il .28 è incredibile, un giro fantastico, sono veramente contento. Non ho scelto la gomma, sia la soft sia la media hanno pro e contro, è una scelta difficile ma le condizioni cambiano continuamente. Mi aspetto una lotta tra noi della prima fila, soprattutto io e Martin, Marc però non è troppo lontano.
Con loro due, in prima fila, ci sarà proprio Marc Márquez, che ha chiuso a mezzo secondo da Martin e che ha battuto Aleix Espargaró – quarto – per 52 millesimi. I primi quattro sono stati gli unici a scendere sotto il record della pista che aveva conquistato ieri Bagnaia in 1.28.5. Chiude la top-5 Jack Miller, seguito da Viñales. Terza fila tutta italiana con Bastianini, Morbidelli e Bezzecchi, chiudono la top-12 Pol Espargaró, Alex Márquez e Binder.
Q1 tiratissimo, beffato Oliveira con lo stesso tempo di Espargaró
Il Q1 dice che i due posti per il Q2 li ha conquistati la KTM con Miller (in 1.28.567) e Pol Espargaró (a 68 millesimi dall’australiano), non senza rischiare la beffa perché lo spagnolo, che qui sta disputando la seconda wildcard della stagione con una moto laboratorio ricca di novità, ha chiuso con lo stesso tempo di Miguel Oliveira, 13° e fuori dalla sessione decisiva per la pole perché ha ottenuto il suo tempo dopo quello di Polyccio. Out anche Pedro Acosta, a 24 millesimi da Espargaró e solo 14° in griglia. La quinta fila sarà completata da Fabio Quartararo, che ha chiuso a quasi 4 decimi da Acosta e che precede l’ultima RC16 in griglia, quella di Augusto Fernandez. Tra gli italiani, ottavo tempo per Luca Marini che partirà tra Zarco e Mir, mentre Lorenzo Savadori – con l’Aprilia laboratorio – ha chiuso con l’ultimo tempo del turno.
La classifica
Questa sarà la griglia di partenza della Sprint che partirà alle 15. Da non escludere la possibilità che possano cadere delle gocce di pioggia sul Red Bull Ring in orario di gara: già nella serata di ieri nuvole e pioggia battente hanno circondato la zona del circuito.
Dal Red Bull Ring, Mattia Fundarò