Prestazione positiva per la Ferrari che, con il quarto posto di Charles Leclerc, ha conquistato la “pole position degli altri” nel GP di Spagna, quarta prova del mondiale di F1. A conferma dell’efficacia della SF21 il sesto crono di Carlos Sainz. La monoposto di Maranello ha impressionato soprattutto per la costanza di rendimento sull’intero tracciato del Montmelò, da sempre considerato un circuito completo per le sue numerose e poliedriche caratteristiche. Il dato che fa sicuramente sorridere è che la Ferrari ha dimezzato il distacco nei confronti della Mercedes, rispetto alla SF1000 dello scorso anno.

Ferrari raccoglie i frutti del lavoro invernale

Considerando le poche aree di intervento, concesse dal regolamento, in Ferrari sono riusciti ad apportare interventi mirati ed efficaci sulla SF21. Dopo l’opaca prestazione del Portogallo in quel di Maranello hanno riacquistato un timido sorriso. Infatti la performance ottenuta nelle qualifiche del GP della Spagna ha sottolineato che il lavoro intrapreso in Ferrari sta dando i suoi frutti. Il Montmelò, da sempre considerato un circuito altamente probante, ha premiato l’efficienza meccanica e aerodinamica della rossa. Ovviamente è prematuro esultare ma la SF21 si è mostrata efficace in tutti i settori meritandosi lo “scettro” di terza forza in campo al termine delle qualifiche. Bisognerà però attendere la fine del Gran Premio per vedere se in quel di Maranello saranno riusciti a capire anche il corretto funzionamento degli pneumatici (leggasi regolazione delle sospensioni).

Leclerc e Sainz ottimisti

Al termine delle qualifiche entrambi i piloti Ferrari sono apparsi soddisfatti per la prestazione ottenuta. Il quarto posto ha strappato a  Leclerc un bel sorriso: “Questa per noi è quasi come una pole, non potevamo fare molto altro, il terzo posto era realisticamente irraggiungibile. Credo che il mio miglior giro sia stato il primo con gomme soft usate nel Q3. Infatti nell’ultimo tentativo ho commesso un errore in curva dieci. Stiamo ottimizzando il pacchetto che abbiamo e dobbiamo approfittarne di ogni occasione, speriamo di capitalizzare domani.”

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Fa eco Sainz, al suo primo GP casalingo in Rosso: “La macchina si comporta bene in curva, fatto eccezione per un lieve sottosterzo in alcuni tratti. Sono contento dell’equilibrio generale, sto iniziando a sentirmi a mio agio con la monoposto. Sono ancora preoccupato per il degrado degli pneumatici, ma le risultanze di venerdì fanno ben sperare”.

Mekies: concentrati al 90% sul 2022

Alla vigilia delle qualifiche del GP della Spagna il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies ha affermato candidamente che la maggior parte degli uomini di Maranello sta già lavorando sulla monoposto del 2022. Addirittura il francese ha quantificato in un 90-95% lo sforzo indirizzato verso la prossima vettura. Infatti le tante novità regolamentari, soprattutto aerodinamiche e meccaniche (vedi i nuovi pneumatici a spalla ribassata), costringono tutti i team a focalizzarsi sul futuro. Inoltre, anche se la competizione in centro classifica è molto serrata, nella road map Ferrari si è deciso di puntare sul futuro piuttosto che spendere ingenti risorse per guadagnare qualche millesimo quest’anno. Ciò non significa che non ci saranno sviluppi sulla SF21, anzi questa continuerà sicuramente a ricevere affinamenti tecnici nel corso della prima parte di stagione.

Michele Montesano

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