F1 | GP Giappone, Ferrari: Leclerc fa il massimo, Hamilton in difficoltà
Le qualifiche del GP Giappone per la Ferrari si chiudono con la P4 di Charles Leclerc e la P8 di Lewis Hamilton

E' un sabato dolceamaro quello di Suzuka per la Ferrari che ottiene la seconda fila con Charles Leclerc mentre Lewis Hamilton si è dovuto accontentare della quarta dietro anche alla Visa Cash App di Isaac Hadjar.
LECLERC FA IL MASSIMO
Le aspettative non erano alte per la Ferrari alla vigilia del GP Giappone a Suzuka, ma il venerdì di libere aveva comunque lasciato buone impressioni nonostante a Maranello riconoscessero la superiorità attuale della McLaren. E nelle qualifiche il trend è stato confermato con la P4 di Charles Leclerc, il massimo risultato ottenibile dalla Ferrari attualmente, al termine di una sessione dove ancora una volta è stato il bilanciamento della vettura ad essere una fattore decisivo per la lotta contro il cronometro. In Ferrari, infatti, il nodo cruciale è stato, fin dal venerdì, trovare l'equilibrio tra aderenza e stabilità, essenziali in un circuito tecnico come Suzuka, compromesso che però ha inevitabilmente penalizzato la percorrenza delle curve a medie velocità. Certo, tutto questo non basta a giustificare il gap dalla vetta, poco più di tre decimi, ma la sensazione che lascia la Ferrari nel sabato di Suzuka è che la base per migliorare nel prossimo futuro ci sia, come dichiarato dal monegasco nelle dichiarazioni post qualifiche:
Sì, non ho fatto bene nel primo settore. Ma ci sono diverse cose. Da una parte sono deluso del risultato ma non tanto sorpreso, ci aspettavamo una McLaren molto forte, una Red Bull anche. Noi sapevamo di non poter fare un miracolo. Detto questo, ci sono dei weekend dove non porti a casa il risultato voluto, però le cose che impari sono molto più importanti. L'ho detto ieri e lo ripeto anche oggi. Ieri abbiamo fatto un grosso passo avanti per quello che mi riguarda. Ho capito di più come preparare la macchina per estrarre più potenziale. E quello è sempre positivo in un risultato sicuramente deludente, perché noi non corriamo per il quarto posto. Possiamo dire che oggi non ne avevamo di più. Abbiamo massimizzato quello che avevamo e spero che quello che abbiamo trovato ieri possa aiutarmi in gara. Spero di poter tornare davanti".

DIFFICOLTA' PER HAMILTON
Se Leclerc può abbozzare un mezzo sorriso, non si può dire lo stesso per Lewis Hamilton. Il sette volte Campione del Mondo, dopo un venerdì piuttosto incoraggiante, nelle qualifiche è apparso ancora non propriamente a proprio agio con la sua Ferrari, chiudendo in P8 dietro alla Visa Cash App di Isaac Hadjar. Un passo indietro rispetto alla Cina dettato anche da un differente setup utilizzato dall'anglo-caraibico in funzione di una gara che potrebbe essere bagnata:
Non mi sono trovato, altrimenti non sarei ottavo. Però Charles ha fatto un ottimo lavoro, ogni weekend lavoriamo tantissimo. Da una parte è bello vedere Charles così vicino alla prima fila, ovviamente è molto veloce. Ma dall’altra io non sono riuscito ad estrarre tutto il potenziale e dunque dobbiamo analizzare cos’è accaduto. Abbiamo scelto due strade differenti a livello di assetto. La direzione intrapresa da Charles magari è più redditizia sul giro secco e spero che la mia, viceversa, possa pagare in gara.

PROSPETTIVE PER LA GARA
Con lo strapotere attuale delle due McLaren, interrotto solamente da uno strepitoso Max Verstappen, per la Ferrari l'obiettivo massimo e realistico per la Ferrari è il podio. A patto che, soprattutto Leclerc, ottimizzi al massimo la sua P4 in partenza e sfrutti un passo gara che, nella giornata di venerdì nonostante le parecchie interruzioni, era parso piuttosto vicino a quello dei diretti rivali. La variabile pioggia potrebbe essere decisiva ai fini del risultato finale anche se per Vasseur l'ideale sarebbe una pista asciutta anche per continuare il processo di comprensione della vettura:
Probabilmente siamo stati più competitivi nel Q1 e nel Q2, mentre nel Q3 abbiamo faticato di più. Il quarto posto non è l’obiettivo che vogliamo raggiungere, comunque stiamo facendo dei passi avanti e dobbiamo continuare in questa direzione. Leclerc ha fatto un’ottima ultima chicane nel primo run del Q3, mentre l’ha fatta meno bene nel secondo. Dobbiamo analizzare cosa gli è successo, ad ogni modo anche mettendo insieme il giro perfetto siamo a due decimi dalle McLaren, dobbiamo continuare a lavorare. Per continuare a capire meglio la macchina una gara asciutta sarebbe meglio, comunque le condizioni saranno uguali per tutti, in ogni caso se pioverà prima del via la pista cambierà così come il vento”.
Vincenzo Buonpane