Moto2 e Moto3 | GP Malesia: giochi chiusi, ma il divertimento continua
Secondo triple-header per il Motomondiale, che dopo Australia e Thailandia fa tappa in Malesia per il diciannovesimo round dell'anno
Prosegue a ritmo serratissimo la marcia del Motomondiale, che dopo Phillip Island e Buriram è pronta a scendere di nuovo in pista a Sepang per il GP della Malesia, diciannovesimo appuntamento di questa stagione e ultima del secondo trittico del Pacifico. E se da un lato i giochi sono chiusi, tanto in Moto2 quanto in Moto3, dall'altro la lotta per le posizioni d'onore sul podio sono ancora tutte da assegnare. Lo spettacolo è assicurato.
Moto2 | #GoldenAi Ogura si gode la lotta
Come d'abitudine, partiamo dalla Moto2, che ha incoronato il suo nuovo re con due GP d'anticipo.
Impossibile non iniziare dal neo-Campione del Mondo Ai Ogura, fresco di titolo iridato, conquistato - con merito - meno di una settimana fa a Buriram. Un momento storico per lui e per il Giappone, tornato sul tetto del mondo quindici anni dopo il titolo di Hiroshi Aoyama, sempre nella classe intermedia (ma all'epoca ancora 250cc). Una consacrazione a lungo inseguita e finalmente arrivata, che gli consente di vivere senza pressioni le ultime gare [con Valencia sempre più in dubbio causa alluvione, ndr] e prepararsi al meglio al salto in MotoGP nel 2025.
Ma alle sue spalle, la corsa per il “podio” continua, a partire da quella per il secondo posto. A questo punto, uno dei favoriti principali è senza dubbio Aron Canet, secondo in classifica generale e apparso più in forma che mai da Misano 1 in poi, in particolare ultime due gare, dove ha colto una vittoria (Thailandia) e un secondo posto (Australia). Lo spagnolo arriva dunque a questo finale di stagione con il giusto sprint, che gli ha permesso di portare a termine il sorpasso in classifica su Sergio Garcia, ora terzo, che - differenza del connazionale - sta vivendo un momento tutt'altro che positivo. Quest'ultimo, infatti, sembra sempre più la copia sbiadita del pilota visto nella prima metà di stagione (dove è stato a lungo in testa alla classifica generale): una situazione di certo non piacevole, che potrebbe costargli anche la terza posizione a favore di uno tra Manuel Gonzalez e Alonso Lopez, rispettivamente distanti 9 e 11 punti. Sarà una lotta serratissima fino all'ultimo. Fuori dai giochi, invece, Fermin Aldeguer, operato nei giorni scorsi per una frattura alla mano dopo l'incidente di Buriram [per il quale è stato anche penalizzato con un Long Lap, da scontare nel prossimo GP che disputerà, ndr] e sicuramente out fino alla fine della stagione.
Ed in chiusura, eccoci arrivati al capitolo italiani, dove non regna il sereno. Il tour del Pacifico, iniziato in Indonesia, ha regalato ben poche gioie ai nostri connazionali, in particolare a Celestino Vietti e Tony Arbolino, ora rispettivamente nono e decimo in classifica generale. Periodo difficile soprattutto per Vietti, costretto a saltare gli ultimi due GP per infortunio [una frattura della clavicola, rimediata nelle FP del GP d'Australia, ndr]; per il piemontese, dichiarato FIT per Sepang, si prospetta un altro weekend in sofferenza. Non se la passa meglio Arbolino, anche lui alle prese con una condizione fisica non ottimale, sia per l'assurdo incidente con van den Goorbergh durante le prove libere in Thailandia, sia per la successiva caduta provocata da Aldeguer.
Moto3 | Alonso a un passo dalla gloria
Discorso pressoché identico per la Moto3, dove l'assegnazione del titolo è ormai superata da diversi GP. Resta invece aperta la lotta per la piazza d'onore, dove i contendenti sembrerebbero essersi ridotti a due anziché tre.
Anche in questo caso, doveroso iniziare dal lider maximo David Alonso, Campione del Mondo Moto3 2024 e assoluto dominatore della categoria. Con la vittoria in Thailandia dello scorso weekend, il colombiano è salito a quota dodici successi stagionali, superando il precedente record di Valentino Rossi. Numeri che certificano il talento del giovanissimo pilota in forza al CFMoto Gaviota Aspar Team, che l'anno prossimo vedremo in Moto2, sempre con Aspar.
Eccoci poi alla sfida per il secondo posto, che ancora tiene banco in Moto3. A giocarsi la casella d'onore saranno senza dubbio Daniel Holgado e Collin Veijer, rispettivamente secondo e terzo in classifica generale, apparsi entrambi piuttosto altalenanti nelle ultime gare. Ad oggi, l'ago della bilancia sembrerebbe pendere più dalla parte dello spagnolo per via del vantaggio in classifica (+11 sull'olandese), che potrebbe essere fare davvero la differenza nella volata finale, soprattutto in caso di annullamento del GP di Valencia (ipotesi tutt'altro che remota vista la situazione). Chi è quasi matematicamente fuori dai giochi è Ivan Ortolà, relegato in quarta posizione a 32 punti da Holago, che continua a pagare a carissimo prezzo il doppio “zero” di Giappone e Australia.
E infine, concludiamo anche qui con una panoramica sulla situazione dei piloti azzurri, purtroppo non troppo diversa rispetto a quella della Moto2. Tuttavia, c'è una luce che brilla più delle altre: è quella di Luca Lunetta, fresco di secondo posto in Thailandia. Un risultato che dà fiducia, soprattutto in vista di questo finale di stagione, e che gli consente di consolidare sempre di più il primato di miglior italiano nella classifica della Moto3 (dodicesimo), strappato in corso d'opera a Stefano Nepa (ora quattordicesimo), apparso in ripresa nelle ultime gare, ma comunque non ancora a podio in questo 2024. Più arretrati, invece, Matteo Bertelle (sedicesimo), Riccardo Rossi (diciottesimo) e Filippo Farioli (diciannovesimo), mai realmente in grado di lottare per le posizioni che contano.
Giorgia Guarnieri
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