GP2 | Abu Dhabi, main race: Gasly trionfa e vede il titolo, Giovinazzi chiude quinto
Una supremazia assoluta quella mostrata dal francese, il quale anche dopo la sosta obbligatoria (effettuata già nelle prime fasi di gara per montare la mescola più dura) ha continuato a spingere risalendo rapidamente la classifica, per poi riportarsi al comando nel finale trionfando con quasi sette secondi di vantaggio sul secondo classificato, Nobuharu Matsushita, autore anche del giro più veloce.
Molto bravo anche il giapponese: partito dalla terza posizione, ha superato in pista il compagno di squadra Sergey Sirotkin, adottando però una strategia diversa dal russo, che gli ha concesso di mantenere la seconda posizione, senza però riuscire a battere un insuperabile Gasly. Sull’ultimo gradino del podio ci è salito un altro russo, Artem Markelov, protagonista di giornata grazie soprattutto alla lotta a distanza con il vincitore per il giro più veloce, alle fine però risoltasi in favore di Matsushita.
Delusione invece per Sergey Sirotkin, che dopo la bella qualifica di ieri sperava sicuramente di poter raccogliere perlomeno un podio, anziché un modesto quarto posto. Quinto al traguardo, ma effettivamente sesto per la classifica Norman Nato, penalizzato di cinque secondi per aver superato il limite di velocità in corsia box: questo ha regalato dunque una posizione ad Antonio Giovinazzi, sicuramente il più deluso tra i piloti in gara.
Dopo una partenza regolare dalla sesta piazza, il pugliese non è mai riuscito ad entrare pienamente in corsa, perdendo anche la posizione nei confronti di Lynn prima di cambiare le gomme. Da quel momento in poi la sua corsa è stata una lenta scalata verso l'alto, che lo ha portato a superare alcuni avversari prima di concludere alle spalle di Nato. Il discorso campionato non è ancora chiuso, ma il 22enne pugliese domani dovrà cercare di battere tutti nella Sprint Race, per poi sperare in un brutto risultato del suo compagno di squadra.
Tornando alla classifica, al settimo posto è giunto Johnny Cecotto, il quale ha conquistato quindi i suoi primi punti dal rientro nella categoria. Ottavo Alex Lynn, in lotta inizialmente per il podio, ma fermato da un problema nel corso del suo pit stop. A chiudere la top ten Nicholas Latifi, nono, e Raffaele Marciello, decimo ed ora in vantaggio di dodici punti su Sirotkin, che potrebbe ancora matematicamente soffiargli il terzo posto finale.
Solo undicesimo Luca Ghiotto, molto bravo ad inizio gara nel risalire dalla quindicesima piazza, ma poi penalizzato forse un po' anche dalla strategia. Male anche i debuttanti, con Emil Berstorff ultimo dei classificati e Louis Deletraz ritirato per uno pneumatico avvitato male. Appuntamento alle 11:20 di domani, quando scopriremo chi sarà il prossimo campione della GP2 Series.
La cronaca. Partenza regolare con Gasly che conserva la prima posizione davanti a Sirotkin e Matsushita, mentre Giovinazzi mantiene la sesta piazza, dopo essere scattato piuttosto male. Dopo pochi giri il leader inizia a guadagnare sugli avversari, mentre alle sue spalle i due piloti ART Grand Prix entrano in lotta tra loro per la seconda posizione, con il russo superato dal compagno di squadra. Poco più tardi anche Giovinazzi perde la sesta piazza, superato da Lynn. Al settimo giro Gasly rientra già ai box per effettuare la sosta obbligatoria, seguito da Sirotkin, ed il comando passa a Matsushita. Superato anche da Marciello, Giovinazzi decide di rientrare ai box, tornando in pista quindicesimo. Dopo i pit stop Gasly è sempre il più veloce in pista e risale rapidamente la classifica portandosi nel giro di alcune tornate in settima posizione. Buoni anche i tempi di Matsushita, sempre al comando con undici secondi di distacco su Lynn, quest'ultimo secondo davanti a Cecotto, a sua volta portatosi davanti a Ghiotto e Marciello. Quando mancano dieci giri al termine va in scena una lotta tra Canamasas e Gasly, con lo spagnolo che resiste non più di un paio di tornate, mentre il più veloce in pista è Markelov, che fa segnare il miglior tempo sul giro. Gasly intanto è inarrestabile e supera anche Ghiotto e Marciello, portandosi velocemente in quarta di posizione, con i due italiani che rientrano a cambiare le gomme poco dopo. Durante il pit la vettura di Ghiotto perde una gomma, il che causerà sicuramente una penalizzazione al pilota vicentino. Ai box anche Matsushita, che torna in pista alle spalle di Gasly in seconda posizione. Virtualmente sul podio anche Markelov, terzo davanti a Sirotkin. Quinto Nato, costretto a dover fare i conti con una penalità di 5" inflittagli per aver superato il limite di velocità in pit lane. Non cambia nulla nel finale, con Gasly che passa per primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Matsushita e Markelov. Giovinazzi approfitta della penalità comminata a Nato per chiudere al quinto posto finale.
| Driver | Team |
1. | Pierre Gasly | PREMA Racing |
2. | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix |
3. | Artem Markelov | RUSSIAN TIME |
4. | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix |
5. | Antonio Giovinazzi | PREMA Racing |
6. | Norman Nato | Racing Engineering |
7. | Johnny Cecotto | Rapax |
8. | Alex Lynn | DAMS |
9. | Nicholas Latifi | DAMS |
10. | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME |
11. | Luca Ghiotto | Trident |
12. | Sergio Canamasas | Carlin |
13. | Jordan King | Racing Engineering |
14. | Daniël de Jong | MP Motorsport |
15. | Mitch Evans | Pertamina Campos Racing |
16. | Philo Paz Armand | Trident |
17. | Emil Bernstorff | Arden International |
Carlo Luciani
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