Credits: Alpine Media
Credits: Alpine Media

Adesso è ufficiale: Alpine entrerà nella nuova era della Formula 1 come team clienti di Mercedes. Il team di Enstone, che vedrà a fine 2025 concretizzarsi la chiusura del programma motori Renault di Viry-Châtillion, ha firmato un accordo pluriennale con la compagine anglo-tedesca per la fornitura della power unit e della scatola di trasmissione fino al 2030.

Completato lo scacchiere di Briatore e De Meo

Una scelta che era ormai scontata a seguito della nuova ristrutturazione del team Alpine con l'arrivo di Briatore e della conseguente trasformazione del sito di Viry-Chatillion annunciato verso la fine di settembre. Il passaggio ai motori Mercedes, favorito dal rapporto tra Flavio e Toto Wolff, per molti addetti ai lavori rappresenta il prodromo a quella che sarà una vendita futura da parte di Renault, anche se il suo amministratore delegato Luca De Meo ha prontamente smentito questa ipotesi.

L'annuncio precedente aveva anche creato tanto movimento tra i motoristi e gli ingegneri di Viry-Chatillion che, dopo le loro proteste per la chiusura del programma motori, ora sono liberi di rivolgere l'attenzione ad altre scuderie (con Vasseur e Ferrari che si sarebbero già mossi, secondo le parole di De Meo). Di certo si tratta di una decisione storica per il gruppo Renault e per il team di Enstone, che in passato aveva vissuto un solo anno con propulsori non Renault: era il 2015 e la Lotus, nel suo ultimo anno prima del ritorno della casa madre, aveva montato anch'essa una PU Mercedes sotto il cofano della sua monoposto.

Briatore Wolff
Credits: formula1.com

Una partnership utile per entrambe le parti

Quello del GP Brasile rischia così di essere l'ultimo podio con il nome Renault attaccato alle tute dei piloti dopo la clamorosa prestazione di Ocon e Gasly ad Interlagos che, con il loro doppio podio, hanno fatto fare un balzo alla Alpine dal nono al sesto posto del Mondiale Costruttori (dal possibile valore di circa 30 milioni di  euro). Tuttavia tali immagini non cancellano un decennio dell'era ibrida in cui i propulsori Renault sono rimasti sempre in ritardo sia in termini di potenza che in quelli di affidabilità.

Il passaggio alle PU Mercedes, sotto questo punto di vista, potrebbe ridare competitività al team di Enstone e per poter lottare con più frequenza al vertice del centro gruppo (almeno nel breve termine) mentre la scuderia di Toto Wolff andrebbe a mantenere il suo peso politico in griglia con 3 team clienti dopo la conferma di McLaren e Williams mentre la Alpine andrà a sostituire una Aston Martin che dal 2026 inizierà la sua partnership con Honda. Con buona pace (purtroppo) per i supporters dello storico marchio della Losanga.

Andrea Mattavelli