MotoGP | GP Americhe: Martín-Bastianini, duello in pista... con vista "ufficiale"
Una lotta su più fronti quella tra Jorge ed Enea, entrambi in lizza per la sella ufficiale Ducati per il 2025
Un weekend infuocato, e non solo per le temperature: in Texas, infatti, ad accendere gli animi della MotoGP ci hanno pensato anche Jorge Martín ed Enea Bastianini, impegnati negli ultimi giri in un'accesa bagarre per il podio. Un duello che è anche lo specchio della loro personalissima corsa a due per il posto in Ducati ufficiale nel 2025 al fianco di Bagnaia.
Martín comanda, ma Bastianini non molla
Come detto, quest'anno, per per Jorge Martín ed Enea Bastianini non c'è in ballo solo la vittoria di GP o (meglio ancora) del titolo: entrambi, infatti, sanno bene di essere sotto la lente d'ingrandimento di Borgo Panigale, che dovrà scegliere chi affiancare a Bagnaia nel 2025 nel team ufficiale. Una lotta nella lotta, che infiamma ancora di più un Campionato già particolarmente scoppiettante.
Ma andiamo ad analizzare meglio la situazione: da un lato abbiamo un esplosivo e sempre più maturo Jorge Martín, forte di due vittorie (una in gara e una nella Sprint) e altri tre podi (di cui uno in gara) che lo pongono nella posizione di leader del Mondiale; dall'altro, invece, un Enea Bastianini in costante crescita dopo un 2023 da incubo, la cui confidenza con la Ducati migliora di GP in GP.
In classifica generale, i due al momento sono separati da 21 punti: ‘Martinator’ comanda, ma la ‘Bestia’ lo marca stretto dalla seconda posizione. A fare la differenza, manco a dirlo, le Sprint Race, di cui Martín è uno specialista: in questo senso, Bastianini paga l'impossibilità di poter sfruttare al massimo le sue proverbiali progressioni nella seconda metà di gara. Un aspetto su cui lavorare se si vuole lottare per la vittoria. Finale e non solo.
Jorge Martín, una gara in gestione
Tornando al GP delle Americhe, il bottino di Jorge Martín è di un podio nella Sprint Race e un quarto posto nella gara domenicale. In quest'ultima, in particolare, lo spagnolo ha dovuto cedere nel finale al ritorno proprio Enea Bastianini, capace di fare maggiormente la differenza negli ultimi giri. Nonostante il podio sfumato, ‘Martinator’ ha voluto vedere il bicchiere mezzo pieno:
Austin è una pista abbastanza esigente: pensavo di stare un po' peggio dal punto di vista fisico, invece sono in una forma abbastanza buona. Alla fine ho chiuso quarto, non è ciò che volevo, ma questa è una pista dove ho faticato molto in passato e invece questo weekend ho raccolto 20 punti : è stato un discreto risultato.
Lo spagnolo ha poi ripercorso la sua gara, partendo dalla scelta “obbligata" della gomma:
È stata certamente una gara complicata con la soft, ma non avevo altra scelta. Ho cercato di gestire all'inizio e sono anche riuscito ad aprire un piccolo gap con Marquez e Acosta, poi però al giro 8/9 ho commesso un errore, sono andato largo e loro mi hanno ripreso e poi superato, anche perché non ero particolarmente forte in frenata. Da quel momento, ho cercato di rimettermi in carreggiata e mantenere il mio ritmo. Negli ultimi 5 giri ho provato a dare il 100%, ma Enea ne aveva di più.
Una classifica che ora lo vede al comando, ma Martín vuole mantenere il più possibile i piedi per terra:
È una cosa a cui non voglio pensare, ma sono contento di avere già 80 punti. Dobbiamo essere felici e continuare su questa strada perché stiamo lavorando bene. Gli avversari sono forti, penso ci siano diversi piloti che possono lottare per il titolo. Sarà importante essere veloci ovunque e restare concentrati.
Enea Bastianini, un podio che vale doppio
Non può che essere soddisfatto della propria domenica al COTA Enea Bastianini, salito sul terzo gradino del podio dopo una bella progressione nel finale di gara. Una prestazione importante, che la ‘Bestia’ commenta così:
Visto come era andata nella Sprint, non ero tanto fiducioso di poter salire sul podio. Ero partito per fare bene la prima parte di gara, ma sono stato superato. All'inizio ho faticato con l'anteriore, poi nella seconda parte di gara sono tornato: è la parte che preferisco, quella in cui riesco ad esprimermi al 100%. In generale possiamo essere soddisfatti.
Il ducatista ha poi parlato delle Sprint Race, dove ancora fatica di più rispetto ad altri:
Per ora il mio limite è la Sprint, anche se sabato qualcosa non ha funzionato, mai avuto un feeling così brutto, anche se non abbiamo ancora capito cosa. Sicuramente la Sprint è la parte del weekend dove dobbiamo migliorare di più.
Nonostante tutto, la vittoria sembra essere vicina, complice anche una GP24 con cui è scattato fin da subito il giusto feeling:
Manca ancora qualcosa per vincere ma sono contento. Abbiamo lavorato bene a inizio anno, abbiamo la giusta base per fare bene ovunque. Mi manca un po' di esplosività, che spero di trovare presto. Rispetto alla GP23, sono stati rivisti un po' il motore e la ciclistica, ed io riesco a tenere meglio i freni. Rispetto all'anno scorso, con la GP24 siano tornati sulla strada giusta.
Giorgia Guarnieri
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