L'INTERVISTA | Tatiana Calderon si lega a Sauber e al team Dams in GP3
La Calderon, che questo momento entrerà a far dello Young Driver Development Programme, si sottoporrà a sessioni di allenamento al simulatore e resterà fianco degli ingegneri sia durante i Gran premi che ad Hinwil, sede della squadra di Formula 1.
La sudamericana ha mosso i primi passi nel karting nel 2005, dove è rimasta fino al 2010. Nel 2011 ha debuttato in Star Mazda Series statunitensi terminando sesta assoluta. L'anno dopo ha deciso di trasferirsi in Europa, disputando l'ex EuroFormula Open, dove ha chiuso nona. Nel 2013 ha terminato settima la F3 britannica, mentre nel 2014 ha disputato il FIA F3, categoria nella quale ha anche corso l'anno dopo (a bordo della vettura del team Carlin) dov'è giunta 27° in classifica finale. A cavallo fra il 2015 ed il 2016 si è laureata vice-campionessa dell'MRF Challenge (campionato che si corre fra India ed Emirati Arabi). Lo scorso anno ha debuttato in GP3, a bordo della vettura del team Arden. Quest'anno sarà nuovamente al via nella serie cadetta, ma con il team Dams.
Ecco l'intervista lasciata ai nostri microfoni:
Dopo la tua prima esperienza nel campionato, quest'anno sarai in GP3 al via con il team Dams, scuderia molto valida e forte. Sei pronta per combattere per il titolo o le posizioni di vertice?
Sinceramente, penso che sarà abbastanza difficile combattere per il titolo. Credo che sia un obbiettivo realistico rimanere costantemente nella Top 10. Dams potrà sicuramente aiutarmi in questo obiettivo e nel percorso di cui ho bisogno per colmare le lacune. Voglio costantemente arrivare a punti e fare un salto in avanti per quanto riguarda le mie prestazioni in qualifica.
Quindi l'obiettivo è conquistare podi, magari anche una vittoria...
Si, credo che il target possa essere quello per quest'anno...
Pensi che la GP3 sia una serie valida per salire in F1? Pensi di esser pronta a guidare una vettura di Formula 1, ad esempio? Abbiamo visto molti piloti passare dalla GP3, prima di approdare in F1...
Credo proprio di sì. La GP3 è un grande banco di prova: si tratta di una monoposto molto esigente, con un ottimo carico aerodinamico, tanti cavalli e da quest'anno anche il DRS. Penso che anche l'esperienza maturata in F3 sia una grande preparazione e penso di essere pronta per salire in auto. La cosa è nei piani, ma non è stata ancora definita, visto che mi concentrerò prevalentemente sul lavoro al simulatore. Ma spero possa accadere presto!"
Giulia Scalerandi - Intervista a cura di Marco Privitera