Dopo un avvio leggermente in sordina, non è tardato ad arrivare il primo segnale da parte di Nasser Al-Attiyah nell'edizione 2023 della Dakar. Il campione qatariota, già vincitore lo scorso anno per la quarta volta, ha infatti conquistato il successo nella seconda tappa Sea Camp-AlUla di 588 km complessivi, precedendo per soli 14" l'olandese Erik Van Loon. Carlos Sainz mantiene la vetta dell'assoluta grazie al terzo posto, mentre la giornata si rivela disastrosa per Stephane Peterhansel e soprattutto per Sebastien Loeb, quest'ultimo giunto con quasi un'ora e mezza di ritardo.

Con un percorso appositamente studiato per fare selezione sin dalle prime battute, era facile ipotizzare che la Dakar potesse riservare i primi colpi di scena di questa edizione. I 430 km di prova speciale che hanno portato la carovana nell'affascinante città di AlUla sono stati utili per ribadire le ambizioni di alcuni dei favoriti, ma anche per ridimensionare le velleità di altri. A svettare sul trono di giornata è stato infatti Nasser Al-Attiyah, il quale non ha perso ulteriore terreno in classifica rendendosi protagonista di un eccezionale rush finale nei confronti del compagno di marca Erik Van Loon, quest'ultimo dominatore fino all'ultimo check-point.

SAINZ RESTA LEADER IN UNA GIORNATA DIFFICILE PER AUDI

Il campione in carica è riuscito a precedere il portacolori del team Overdrive Racing per soli 14 secondi, conquistando il suo successo numero 44 in carriera e portandosi in seconda piazza nella classifica generale. Dopo il piccolo inconveniente del prologo (con un ribaltamento che non aveva arrecato danni al suo mezzo), Van Loon si è distinto in maniera egregia, confermando la possibilità di poter recitare un ruolo da protagonista dopo essere stato costretto a saltare la scorsa edizione a causa del Covid. E' riuscito invece a limitare i danni Carlos Sainz, il quale ha conquistato un buon terzo posto sotto l'attento sguardo del figlio Carlos jr. (attuale pilota Ferrari), mantenendo un margine di 2'12" nell'assoluta proprio nei confronti di Al-Attiyah.

Eccezion fatta per il madrileno, la giornata si è invece rivelata disastrosa per gli altri piloti Audi. Mattias Ekström, protagonista nel prologo, ha rimediato un distacco di 37'43" dal vincitore di giornata, retrocedendo al 15° posto in classifica generale. Tappa da incubo, invece, per Sebastien Loeb: l'alsaziano ha dovuto fare i conti con ben tre forature che lo hanno costretto a perdere ben 1h e 26' dalla vetta. "L'intera tappa è stata un incubo - ha dichiarato all'arrivo - sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà su un percorso poco adatto alla nostra auto, ma è andato tutto storto. Adesso è inutile pensare alla generale". Discorso simile anche per Stephane Peterhansel, l'altro grande deluso di giornata: per lui una doppia foratura lenta nella prima parte di tappa e oltre mezz'ora di ritardo dalla vetta.

SUCCESSO PER IVECO E VAN KASTEREN TRA I CAMION

Per quanto riguarda la top ten di giornata, alle spalle del terzetto di testa capitanato da Al-Attiyah si è piazzato un positivo Mathieu Serradori (Century Racing Factory Team), il quale ha preceduto Lionel Baud (Overdrive Racing) e la seconda Toyota ufficiale di Giniel De Villiers. Si conferma tra i protagonisti anche Simon Vitse (MD Rally) settimo al traguardo e quarto nella generale alle spalle di Serradori. Nella categoria T3, successo per lo statunitense Mitchell Guthrie, il quale ha preceduto di 1'30" il leader della graduatoria assoluta "Chaleco" Lopez. Tra i camion, primo centro per l'olandese Janus Van Kasteren, a bordo dell'Iveco del team De Rooy.

La classifica di tappa
La classifica generale

STAGE 3: ALULA-AH'IL (668 KM)

"Uno dei percorsi più affascinanti dell'intera edizione", secondo quanto riferito dall'organizzatore David Castera. Di certo, al di là degli scorci paesaggistici, la terza tappa che condurrà la carovana da AlUla ad Ah'Il prevede una serie di insidie che potrebbero arrecare ulteriori scossoni alla classifica. Ben 447 km di prova speciale, in una giornata che promette velocità medie assai elevate nel percorso che conduce verso la città-oasi di Ha'il.

Marco Privitera