Formula E | E-prix Portland, gara-2: Da Costa vince la gara delle ali… volanti
Doppietta per Antonio Felix Da Costa, che riapre pesantemente la lotta per il titolo in vista del doppio round finale di Londra.
Alla fine a spuntarla, nel secondo E-Prix di Portland, è stato ancora una volta Antonio Felix Da Costa, sicuramente uno dei migliori interpreti della Formula E attuale. Il portoghese di casa Porsche ha così portato a casa una importantissima doppietta in Oregon, che lo ha proiettato al quarto posto nella classifica generale. Male il leader Cassidy, solo 13°. Da segnalare i tantissimi contatti e le numerose ali anteriori danneggiate, in uno spettacolo che francamente ha lasciato perplessi.
Da Costa prima attento, poi aggressivo
Era partito in maniera accorta, Antonio Felix Da Costa, prendendosi la leadership ai danni di Vergne ma senza spingere in maniera esasperata. Nella seconda metà di gara, invece, quando tutti intorno a lui hanno preso i propri attack mode, ha deciso di sferrare l’attacco finale, mentre gli altri piloti scatenavano l’inferno dandosi tanto fastidio a vicenda. La Safety Car nel finale non lo ha certo agevolato, ma è stato comunque bravo a gestire il restart. Restando in casa Porsche, da sottolineare il quarto posto di Pascal Wehrlein, che ha fatto praticamente tutta la gara senza ala anteriore. Il tedesco arriva così al doppio round finale di Londra con soli 12 punti di distacco dal leader Cassidy.
La seconda piazza, dopo una serie di sorpassi e controsorpassi, è andata a Robin Frijns. L’olandese della Envision ha mostrato tutta la propria classe e grinta, andando anche a intimorire Da Costa nel finale, senza però avere quello spunto che avrebbe potuto garantirgli il successo. Dietro di lui ha concluso la Jaguar di Mitch Evans, con il neozelandese che si trova così a pari punti con Wehrlein nella classifica generale. Ci ha provato, sicuramente, ma Mitch non è mai sembrato realmente in gara per il successo.
Hughes spreca, doppio zero per Cassidy
Restando in casa Jaguar, trasferta americana da dimenticare per il leader della classifica Nick Cassidy. Il kiwi ha chiuso in 13° piazza, senza mai avere il passo per stare con i primi e penalizzato da un problema all’ala a causa del quale è stato costretto a tornare ai box. Arriverà a Londra con qualche apprensione in più, con 167 punti totali e solo 12 lunghezze sui rivali più vicini.
Sembrava essere una buona gara per Jake Hughes, ma l’inglese della McLaren ha poi sprecato tutto dopo un contatto con Edoardo Mortara. Lo stesso svizzero, poi, è stato costretto al ritiro dopo una foratura. In generale, sarà necessario per tutta la categoria fare un’analisi dettagliata di quanto successo a Portland. Tanti contatti, tanto show, ma anche tanti piloti che a metà rettilineo alzano il piede per risparmiare tanta energia su un tracciato che per la IndyCar è ok, ma per le Dallara full electric conferma la sensazione di essere sovradimensionato. In questo caso, sembra corretta la scelta di spostarsi a Miami a partire dal 2025. Per non parlare poi delle tantissime ali rotte, pericolose per i piloti, chiedere a Sam Bird per conferma.
In ogni caso, il circus elettrico della Formula E ora tornerà in Europa per il gran finale di Londra, con Da Costa, Wehrlein e Evans pronti a dare battaglia al leader Nick Cassidy, che dovrà certamente trovare qualcosa di nuovo per invertire la rotta e portare a casa il titolo senza ulteriori calcoli.
Nicola Saglia