Ferrari e McLaren verso il ritorno al push rod
Ritorno al futuro. Il titolo del celebre film di Robert Zemeckis potrebbe costituire la perfetta rappresentazione del percorso tecnico che Ferrari e McLaren si apprestano ad intraprendere per le rispettive vetture 2014. Tornando ad adottare il classico schema push rod per la sospensione anteriore, secondo la tendenza adottata da tutte le altre vetture presenti nel Mondiale, e dicendo quindi addio al sistema pull rod presente sulle ultime due monoposto di Maranello e sulla deludente Mp4-28. Una tale scelta andrebbe in controtendenza rispetto alle nuove limitazioni aerodinamiche che entreranno in vigore a partire dalla prossima stagione, che con musi decisamente più bassi favorirebbero una scelta improntata all'utilizzo del tirante per una questione di flussi aerodinamici e di distribuzione dei pesi. Ciò nonostante, sono diversi i fattori che spingerebbero in tale direzione, sia a Maranello che a Woking. In casa Ferrari, il gruppo tecnico facente capo all'ultimo acquisto James Allison avrebbe scelto di tornare alla vecchia soluzione in quanto la pull rod sarebbe stata identificata come causa del difficile adattamento della vettura alle nuove mescole Pirelli introdotte da metà stagione in poi. Nel Regno Unito, invece, dopo la disastrosa annata 2013 i tecnici avrebbero scelto di fare un passo indietro, concentrandosi maggiormente su una soluzione innovativa che verrà adottata al retrotreno. Il sistema di sospensione con il tirante era stato un'intuizione presentata nel 1971 da Ralph Bellamy sulla sua McLaren-Ford M19: tale soluzione, ribattezzata con il nome di "rising rate", mediante un sistema di piccoli leveraggi consentiva una maggiore progressione del mezzo elastico nel movimento della sospensione. Tale schema venne poi riproposto e opportunamente sviluppato prima da Gordon Coppuck sulla M23 e successivamente da Gordon Murray a partire dalla Brabham BT49. Fu proprio lo stesso Murray a introdurre nel 1983 una variazione sul tema, utilizzando il tirante in maniera opposta e di fatto introducendo il sistema push rod. Quest'ultimo si differenziava dall pull rod in quanto, anzichè avere il tirante che collega il triangolo superiore con il punto d'attacco inferiore del gruppo molla ammortizzatore, presenta il puntone di collegamento che va dal triangolo inferiore al bilanciere posizionato al punto di attacco superiore dell'ammortizzatore. Il push rod divenne la tendenza dominante in Formula 1 dalla metà degli anni '80 in poi, sino a quando l'Arrows A21 realizzata da Mike Coughlan e Eghbal Hamidy per la stagione 2000 non ripropose la soluzione del tirante, poi abbandonata due anni dopo.
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