Gp Germania: trionfo casalingo per Rosberg
Trionfo tutto tedesco a Hockenheim. Nico Rosberg ha conquistato al volante della Mercedes il proprio quarto successo stagionale, consolidando così la leadership in classifica piloti. Il figlio dell'ex-campione del mondo Keke ha dominato la gara dalla partenza alla bandiera a scacchi, precedendo la Williams di Valtteri Bottas e l'altra Mercedes di Lewis Hamilton. Grazie a questo successo, Rosberg ha portato a 14 le lunghezze di vantaggio sul proprio compagno-rivale, bravo comunque a recuperare dalla 20esima posizione iniziale a suon di sorpassi. Subito giù dal podio la Red Bull di Sebastian Vettel, il quale ha preceduto un combattivo Fernando Alonso sulla Ferrari e la vettura gemella di Daniel Ricciardo. A chiudere la zona punti il regolare Hulkenberg, le due McLaren di Button e Magnussen e la Force India di Perez. Delusione per Kimi Raikkonen, solo 11° al traguardo e ancora una volta fuori dai punti. La gara, a parte il dominio di Rosberg, è stata estremamente vivace e ricca di sorpassi: la prima emozione forte si è vissuta già alla prima curva, con Massa che è stato toccato da Magnussen finendo ruote all'aria. Il brasiliano è uscito con le proprie gambe dalla monoposto ma è stato costretto per la seconda volta consecutiva ad abbandonare la gara nel corso del primo giro per incidente. Ha dato spettacolo anche Lewis Hamilton, autore di una grande rimonta sin dai primi giri e protagonista di un doppio sorpasso a ruote fumanti su Ricciardo e Raikkonen. Proprio lo stesso finlandese si è ritrovato in seguito a sandwich nello stesso punto tra Vettel ed Alonso, finendo per danneggiare leggermente l'ala anteriore. Stesso problema occorso ad Hamilton, venuto a contatto con Button sempre nel famigerato tornantino. Nelle fasi conclusive, attimi di paura si sono vissuti quando il retrotreno della Toro Rosso di Kvyat è andato a fuoco, costringendo il russo ad abbandonare repentinamente la propria vettura a bordo pista; poco dopo, Sutil è finito in testacoda all'ingresso del rettifilo dei box, con la Sauber che è rimasta per due giri incredibilmente in mezzo alla pista senza che la Direzione Gara intervenisse mandando in pista la Safety Car. Una mancanza di lucidità da parte di Charlie Whiting che certamente farà discutere. Tra una settimana, si torna in pista a Budapest, per l'ultimo appuntamento prima della pausa estiva: nel frattempo, i tedeschi continuano a festeggiare.
Marco Privitera
Qui il riepilogo delle fasi salienti della gara:
Giro 67. Nico Rosberg conquista il Gran Premio di Germania! Sul podio anche la Williams con Bottas e l'altra Mercedes di Lewis Hamilton. Quarto Vettel, poi Alonso che nel finale ha scavalcato Ricciardo. A chiudere la zona punti Hulkenberg, Button, Magnussen e Perez. Solo 11° Raikkonen.
Giro 59. Grande battaglia tra Ricciardo e Alonso, con l'australiano che tenta di difendere la quinta posizione.
Giro 56. Alonso, costretto ad alzare il piede per salvare carburante, cede la posizione ad Hamilton e si ferma per la terza sosta, rientrando anche alle spalle delle due Red Bull.
Giro 52. La Sauber di Sutil viene spinta a bordo pista dai commissari dopo essere rimasta per due giri in pista in posizione pericolosa.
Giro 50. Sutil in testacoda sul rettilineo principale, ma la Direzione Gara incredibilmente non manda in pista la Safety Car.
Giro 46. A fuoco la Toro Rosso di Kvyat, il quale abbandona rapidamente la propria vettura a bordo pista. Poco prima aveva anticipato la terza sosta Vettel, montando le Soft per lo stint finale.
Giro 43. Tutti i big hanno effettuato la seconda sosta, questa la situazione: Rosberg, Bottas, Alonso, Vettel, Hamilton, Button, Ricciardo.
Giro 41. Rosberg, alle prese con il degrado degli pneumatici, gira in 1.25.8 e subito dopo si ferma per la seconda sosta.
Giro 38. Alonso e Vettel scavalcano Hulkenberg prima del tornantino.
Giro 36. Dopo il pit stop, Alonso riesce a soffiare la posizione a Vettel, anche se il tedesco ha montato la Supersoft.
Giro 33. La situazione a metà gara: Rosberg, Bottas, Vettel, Alonso, Hulkenberg, Hamilton, Ricciardo, Raikkonen, Button, Vergne nella top ten.
Giro 31. Al tornantino, Button finisce leggermente lungo, Hamilton tenta di infilarsi all'interno ma il pilota McLaren chiude e Lewis danneggia leggermente l'ala anteriore.
Giro 30. Hamilton riprende la rimonta scavalcando Ricciardo per la settima posizione.
Giro 28. Ritiro per Grosjean che abbandona la Lotus all'altezza della curva 2.
Giro 27. Hamilton completa il primo stint e monta un altro set di Soft: l'inglese rientra in P8.
Giro 26. Alonso rimane in scia a Vettel con un distacco inferiore al secondo. I due seguono Rosberg, Bottas ed Hamilton.
Giro 21. Con gomme fresche, Bottas supera agevolmente Hamilton, mentre lo stesso fa Hulkenberg con Raikkonen, il quale ha l'ala anteriore danneggiata.
Giro 17. Rosberg al comando con 7.7 su Hamilton, il quale deve ancora fermarsi. A seguire Bottas, Vettel, Alonso, Raikkonen, Hulkenberg, Maldonado, Sutil e Button.
Giro 16. Momento caldo con Vettel che all'uscita del pit stop si trova a sandwich tra le due Ferrari, con le tre vetture che giungono appaiate in fondo al rettilineo prima del tornantino. Vettel passa Raikkonen e lo stesso fa anche Alonso, anch'egli con gomme nuove.
Giro 13. Grande manovra a ruote fumanti al tornantino di Hamilton, che riesce ad avere la meglio in un colpo solo di Raikkonen e Ricciardo.
Giro 11. Ricciardo dapprima respinge l'attacco di Hamilton e poi infila Raikkonen all'interno della curva 5. Hamilton tenta di fare altrettanto all'ingresso del Motodrom ma il finlandese si difende.
Giro 9. Kvyat tenta l'attacco su Perez in curva 8 ma finisce per girarsi. Il russo riparte dopo aver perso molte posizioni.
Giro 8. Rosberg ha costruito un margine di 5" su Bottas, il quale ha 1"4 su Vettel e 2"6 su Alonso. In recupero Hamilton, al momento P12 ed alle spalle di Ricciardo, a sua volta coinvolto nel crash della prima curva.
Giro 4. Si riparte dopo due giri dietro la SC con Rosberg al comando davanti a Bottas, Vettel, Alonso, Hulkenberg e Button.
Via! Subito un pauroso crash alla prima curva, con Magnussen che tocca all'interno Massa e manda il brasiliano a ruote all'aria. Safety Car in pista, Massa illeso.
Ore 13.50. Pochi minuti al via: tutto è pronto sulla griglia di Hockenheim.
Ore 13.30. Cielo coperto su Hockenheim, con qualche possibilità di pioggia per la gara. Dopo la sostituzione del cambio, Hamilton scatterà dalla 20° posizione in griglia, mentre Ericsson sarà colpito da una doppia penalità, essendo costretto a partire dalla pit lane ed a scontare un drive through nei primi passaggi per non aver rispettato il regime di parco chiuso.
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