Sarà un appuntamento da non perdere quello di agosto a Bonneville, quando Guy Martin tenterà di battere il record di "velocità su terra a due ruote" alla guida della nuova creazione della casa inglese Triumph, che in passato ha già conquistato questo titolo ed oggi punta a riprenderlo grazie al pilota inglese e alla Triumph Rocket Streamliner realizzata appositamente per questa impresa. I due motori Rocket III turbo, capaci di produrre 1000 CV a 9000 giri al minuto e i propulsori alimentati a metanolo, oltre naturalmente al pilota, saranno protetti da una monoscocca in carbon Kevlar, materiale altamente resistente; il resto dovrà farlo Martin, che già in passato ha conquistato record impensabili.

Guy Martin infatti dal 2014 ad oggi ha portato a casa il record britannico per il più veloce hovercraft e tre Guinness dei primati, rispettivamente per i record di velocità su un mezzo da neve, velocità su una Soapbox e velocità sul muro della morte. Quest'ultimo risale al 28 marzo 2016 quando Martin ha toccato i 126 Km/h in un anello alto 6 metri e con un diametro di 36, costruito in legno: in tale circostanza, il pilota si è detto soddisfatto, anche se per il prossimo futuro conta di raggiungere i 200 Km/h perché quello che ricerca costantemente è "la sfida, il superamento costante di un nuovo record".

Martin non è famoso solo per le sue imprese da guinness ma anche, e forse soprattutto, per le 11 partecipazioni al Tourist Trophy, la competizione che si tiene sull'Isola di Man e che è famosa per la sua pericolosità e il suo fascino; negli anni il pilota inglese ha portato a casa 15 podi, anche se non è mai riuscito a vincere: questo lo ha reso una vera e propria leggenda nel mondo della due ruote, nonché un personaggio molto amato dal pubblico anche per il suo stile, le sue apparizioni in televisione e la presenza nel documentario "Close to the Edge" che racconta proprio l'impresa del TT. Sull'isola di Man si è reso anche protagonista di due incidenti gravi, ma la sua voglia di correre non è mai stata intaccata.

Se al TT non è mai salito sul gradino più alto del podio, lo stesso non si può dire per l'Ulster Grand Prix, la gara più veloce del pianeta, che ha vinto ben 11 volte; è stato proprio un incidente sul circuito cittadino nel 2015 a costringerlo a ritardare il tentativo di battere il record di velocità, ma finalmente Martin è tornato in forma ed è pronto per raggiungere i 606 Km/h: non vi resta che rimanere sintonizzati per sapere se l'inglese porterà a termine l'ennesima impresa. 

ALICE LETTIERI

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