Gp Abu Dhabi, i voti ai protagonisti
Lewis Hamilton: voto 10. Il britannico parte bene e sfila subito il compagno di squadra lanciandosi verso la vittoria. Peccato non aver potuto vedere una lotta in pista con Rosberg, anche se con molte probabiltà si sarebbe comunque laureto campione per la seconda volta. Vince gara e Mondiale con la Mercedes, la stessa squadra che fino a pochi anni fa fa arrancava e sulla quale quasi nessuno avrebbe scommesso su un possibile successo mondiale di Lewis, una volta lasciata la McLaren per la casa della stella a tre punte.
Felipe Massa: voto 10. Nella seconda metà della stagione Felipe si è davvero esaltato, dimostrando il suo momento di forma anche nell'ultimo Gp dell'anno. Il brasiliano lotta in pista e per due volte si ritrova anche al comando della corsa, dando speranza ai tifosi di poterlo rivedere di nuovo sul gradino più alto del podio, ma deve arrendersi alla velocissima Mercedes del campione del mondo. In ogni caso ottiene un secondo posto, il suo miglior risultato stagionale, nel Gp del punteggio doppio.
Daniel Ricciardo: voto 9. Nonostante la partenza dalla pitlane l'australiano si dimostra velocissimo ad Abu Dhabi, scalando rapidamente la classifica su una pista in cui i sorpassi non sono facilissimi da effettuare. Parte ultimo e arriva quarto con una Red Bull non più competitiva come gli anni scorsi. Dopo solo un anno ora spetta a lui il compito di guidare la squadra.
Valtteri Bottas: voto 8. Il finlandese perde diverse posizioni in partenza, ritrovandosi a metà gruppo, ma recuperando alla grande con un passo gara veloce. Risale di nuovo in terza posizione e finisce la gara al terzo posto, conquistando il sesto podio stagionale al termine di una stagione esaltante che lo vede quarto in classifica piloti.
Jenson Button: voto 8. Altra grande prestazione del campione del mondo 2009, che termina al quinto posto una gara gestita alla perfezione. A fine gara si esibisce in una serie di donuts, a dimostrazione forse del suo imminente addio al Circus. Sarebbe un peccato non poterlo più vedere in Formula 1 a partire dal prossimo anno.
Nico Rosberg: voto 8. Per Nico forse è sfumata l'occasione più grande della sua carriera agonistica. In partenza viene superato immediatamente dal compagno, tiene il ritmo del leader fino a quando l'ERS della sua W05 si blocca ed è costretto a continuare la corsa con la sola potenza del propulsore termico, perdendo rapidamente posizioni. Dai box gli viene consigliato di ritirarsi, ma il tedesco chiede di poter arrivare al traguardo concludendo con grande onore. Ma evidentemente non era ancora il suo momento.
Nico Hulkenberg: voto 7. In qualifica non è eccezionale, ed infatti è fuori dalla top ten, ma in gara riesce a gestire come sempre al meglio la propria vettura e chiude un'ottima gara in zona punti, anche davanti al compagno di squadra.
Jean-Eric Vergne: voto 7. Nonostante abbia concluso la gara in dodicesima posizione il francese è autore di una grande prestazione e si leva anche lo sfizio di sorpassare Ricciardo, ostacolandolo per un po' nella sua cavalcata, eventi che di solito non accadono fra Toro Rosso e Red Bull. Ma dato che con quasi ogni cetezza dall'anno prossimo sarà appiedato, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa.
Sebastian Vettel: voto 6. Il quattro volte campione del mondo parte dai box insieme al compagno, ed è costretto a risalire la classifica, rimanendo però bloccato dietro la McLaren di Magnussen fino al momento del pit stop del danese. Nonostante questo problema però dal tedesco ci si aspettava di più, soprattutto se si paragona la sua prestazione a quella dell'ormai ex compagno Ricciardo.
Sergio Perez: voto 6. In qualifica è più veloce del compagno, ma in gara è tutta un'altra storia: la strategia è la stessa per entrambi ma Checo non riesce a gestire la Force India come Hulkenberg, e gli finisce dietro, andando comunque a punti.
Fernando Alonso: voto 6. Fernando termina la sua storia con la Ferrari ottenendo solo un nono posto come risultato finale, prevalentemente non per demeriti suoi, ma per quelli della sua vettura. D'altronde, Fernando ci aveva fatto l'abitudine a guidare un'auto mediocre, ma avrebbe sicuramente voluto fare di meglio per salutare la scuderia per la quale ha corso nelle ultime cinque stagioni.
Kimi Raikkonen: voto 6. Questa volta Kimi conduce una buona gara, ma il degrado delle gomme nella prima parte di gara gli fa perdere posizioni importanti. Il finlandese è comunque bravo a gestire l'auto per il resto della corsa, ma non può far altro che accontentarsi del decimo posto finale. Avrebbe almeno potuto stare davanti ad Alonso se solo avesse anticipato la sosta di una tornata.
Romain Grosjean: voto 6. Penalizzato per aver sostituito diverse componenti della power unit, il francese scatta dalla diciottesima posizione, riuscendo comunque a portarsi in tredicesima piazza al termine della gara.
Will Stevens: voto 6. Al debutto si fa subito notare, anche se in qualifica è ultimo. La domenica però riesce a farsi inquadrare dalle telecamere quando in rettilineo tiene testa ad una Ferrari, quella di Fernando Alonso.
Kevin Magnussen: voto 5. Non è più quello che si è visto ad inizio anno. Il danese non riesce a tenere il passo del compagno di squadra. Anche se sembra mancare solo l'ufficialità, la sua riconferma in McLaren non è ancora sicura.
Esteban Gutierrez: voto 5. Il messicano rimane fuori dalla zona punti ancora una volta al termine di una stagione da dimenticare, non tanto per lui, ma per la scuderia svizzera, l'unica a quota zero in classifica insieme alla Caterham.
Adrian Sutil: voto 5.Il tedesco per quest'anno rimane a secco in classifica insieme alla Sauber, apparsa come non mai in difficoltà in una stagione ricca di cambiamenti. Potrà riscattarsi l'anno prossimo... se sarà ancora nel Circus.
Kamui Kobayashi: voto 5. Davvero un peccato per il giapponese aver chiuso la stagione con un ritiro. Sperava di poter almeno chiudere la gara al termine di una stagione non certo eccezionale, chissà se lo rivedremo in qualche team più competitivo.
Pastor Maldonado: voto 5. Il venezuelano chiude una stagione disastrosa col botto, nel vero senso della parola, mandando in fumo la power unit Renault, ma poco importa perché dall'anno prossimo la Lotus sarà motorizzata Mercedes: sperando in risultati migliori.
Daniil Kvyat: voto 5. Poteva fare bene e invece è costretto al ritiro al termine di una stagione ricca di alti e bassi, anche se i risultati finali dimostrano come la promozione in Red Bull forse sia stata un po' azzardata, soprattutto se si pensa ai risultati di Vergne.
Carlo Luciani
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