L'annuncio ufficiale dell'ingaggio di Kimi Raikkonen da parte della Ferrari rappresenta soltanto un tassello di un mercato piloti ancora in pieno fermento. Diverse scuderie non hanno ancora completamente definito la propria line-up di piloti per la prossima stagione, e tra coloro ancora alla ricerca di un sedile ci sono nomi del calibro di Felipe Massa e Nico Hulkenberg. Il fattore economico, soprattutto in tempi di crisi, purtroppo giocherà più che mai un ruolo fondamentale, soprattutto considerando che (Ferrari, Red Bull e Mercedes escluse) tutti i team avranno necessità di un supporto in termini di sponsor da parte dei propri piloti. Andiamo dunque ad analizzare a che punto sono, scuderia per scuderia, tutte i possibili movimenti di mercato in corso, ovviamente escludendo i tre top team già citati che hanno già definito la propria formazione per la prossima stagione.

Lotus. Il posto lasciato vacante da Kimi Raikkonen rappresenta di sicuro l'obiettivo principale per molti piloti. Il problema è che il team non è ancora certo del budget di cui potrà disporre in vista della prossima stagione, e da questo fattore inevitabilmente scaturirà anche la decisione sul pilota da affiancare a Grosjean, quest'ultimo confermato da Boullier nei giorni scorsi. I principali pretendenti sono Felipe Massa e Nico Hulkenberg. Il primo è un nome di peso che garantirebbe esperienza e visibilità, pur avendo l'attuale ferrarista da tempo superato la fase topica della propria carriera: i brasiliani e lo stesso Ecclestone stanno spingendo affinchè Massa possa trovare una sistemazione, soprattutto in relazione al ritorno mediatico di cui gode la Formula 1 nel Paese sudamericano. Hulkenberg ha dalla sua innegabili doti velocistiche e la sufficiente esperienza per approdare finalmente in un top team, tra l'altro senza gravare in maniera eccessiva sul fronte dell'ingaggio. Altri nomi in ballo sono quelli di Pastor Maldonado, che porterebbe in dote la corposa sponsorizzazione della compagnia petrolifera Pdvsa, e Davide Valsecchi, già in seno al team in qualità di top driver e pronto a giocarsi le sue carte.

McLaren. La conferma di Button e Perez sembrava solo una formalità, invece ancora tarda ad arrivare. Per quale motivo? Mentre per Button sembra solo una questione di giorni, per quanto riguarda Perez la squadra deve esercitare l'opzione prevista per il secondo anno. Le prestazione del messicano non hanno pienamente soddisfatto il team, e per questo si cerca di tenerlo sulla corda cercando di lanciargli un segnale preciso. La migliore garanzia per Perez è rappresentata dal suo sponsor Telmex, ma questo potrebbe diventare un fattore di secondo piano dal momento in cui la Honda tornerà a fornire i propri motori al team a partire dal 2015. La casa giapponese è infatti intenzionata a rientrare in grande stile in Formula 1, e per questo motivo è circolato più volte il nome di Fernando Alonso, uomo sul quale la Honda sarebbe orientata a puntare dalla fine della prossima stagione.

Force India. Mentre Sutil sembra consolidare la propria posizione di gara in gara, le ultime prestazione di Di Resta non hanno affatto convinto il team, che potrebbe pensare di puntare sull'esordiente James Calado, già in forza al team in qualità di terzo pilota, oppure ad un ritorno di Nico Hulkenberg, qualora non dovesse concretizzarsi la trattativa di quest'ultimo con la Lotus. Molto però dipenderà dalla posizione che il team riuscirà a conquistare nel campionato Costruttori, al fine di valutare gli introiti derivanti dalla ripartizione dei premi.

Sauber. Dopo il salvataggio da parte della cordata russa e le successive voci di possibili intoppi nella trattativa, il team si è affannato nel confermare la presenza di Sergey Sirotkin in squadra, quasi a voler smentire qualsiasi difficoltà. Per il 18-enne russo l'unico problema potrebbe essere rappresentato dalla mancanza della Superlicenza, ma ciò non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile con un corposo programma di test. Per il secondo sedile, il favorito rimane Gutierrez, visti gli appoggi finanziari di cui dispone: ma con una coppia del genere in pochi sarebbero disposti a scommettere sul team. Si era parlato di un possibile ritorno di Massa, ma molto dipenderà dall'eventuale ruolo che il manager del brasiliano, Nicholas Todt, andrà a ricoprire nella nuova gestione della scuderia.

Toro Rosso. Dopo la partenza di Ricciardo, il team dovrebbe confermare Jean-Eric Vergne, mentre per il secondo sedile il favorito d'obbligo è il portoghese Antonio Felix Da Costa, da tempo nel programma Young Driver della Red Bull ed attualmente impegnato nella F.Renault 3.5. Non è escluso un ruolo da terzo pilota per lo spagnolo Carlos Sainz Jr., il quale ha favorevolmente impressionato durante i test di Silverstone, in vista di un possibile debutto nel 2015.

Williams. Al fianco del già confermato Bottas dovrebbe esserci ancora Pastor Maldonado, a meno che il venezuelano, spinto dalla compagnia petrolifera del proprio paese, non riesca a trovare una sistemazione in un team di fascia superiore. Qualora questa eventualità dovesse concretizzarsi, non è ecluso l'arrivo nel team di Felipe Massa, anche alla luce del probabile ingaggio del suo attuale ingegnere di pista, Rob Smedley.

Caterham. Charles Pic vanta un accordo biennale con la scuderia, per cui da questo punto di vista non dovrebbero esserci sorprese. Per quanto riguarda Van Der Garde, l'olandese punta ad un sedile in Sauber ma al momento l'opportunità per lui più concreta è quella di rimanere nel team per un altro anno. Complici le difficoltà finanziarie, non è però escluso che possa esserci qualche stravolgimento dell'ultim'ora, il tutto mentre Heikki Kovalainen attende alla finestra di poter rientrare come pilota titolare.

Marussia. Per Jules Bianchi, essendosi chiuse le porte di Ferrari e Sauber, si prospetta un'altra stagione in seno alla scuderia inglese, che dall'anno prossimo sarà motorizzata Ferrari. La posizione di Chilton, nonostante la quota del team di cui è proprietario il padre, sembrerebbe più a rischio: numerosi piloti con la valigia sono pronti a farsi avanti, tra cui il collaudatore del team Rodolfo Gonzales.