La squadra Yamaha 2025 al completo
La squadra Yamaha 2025 al completo | Credits: Yamaha Racing

A pochi giorni dai test ufficiali di Sepang, Yamaha dà ufficialmente il via al proprio 2025 con una presentazione in grande stile a Kuala Lumpur. Grandi novità per la Casa di Iwata, che da quest'anno potrà contare anche sul supporto di Prima Pramac Racing, tanto in MotoGP, quanto in Moto2, pronta a debuttare in qualità di team satellite. Che il Blue Shift abbia inizio. 

Monster Energy Yamaha, lineup confermata e ambizione alle stelle

Il grande giorno della Casa di Iwata è arrivato: a Kuala Lumpur sono state svelate le nuove livree del Monster Energy Yamaha Team, che ricalcano quelle degli ultimi anni. Confermata la lineup dei piloti, con Fabio Quartararo e Alex Rins pronti a scendere in pista con il team ufficiale. 

La vera novità, in questo caso, è rappresentata da Paolo Pavesio, nuovo Managing Director del team giapponese, subentrato a Lin Jarvis. Chiara la strada da seguire: "Per me la cosa più importante è il modo in cui lavoriamo insieme, ora abbiamo un obiettivo comune. Abbiamo capito negli scorsi anni con un po' di difficoltà che la MotoGP stava cambiando e che dovevamo crescere". 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Maio Meregalli, confermato nel ruolo di Team Manager: “Il 2025 si presenta pieno di sfide. Le aspettative sono alte, ma dobbiamo essere realisti. Quest'anno abbiamo la collaborazione con Pramac che sarà un gran vantaggio. Dobbiamo lavorare nella stessa direzione se vogliamo che la Yamaha torni a vincere. Siamo solo all'inizio, ma sento che questa nuova relazione, con un modo diverso di correre, sia veramente forte”.

Da sinistra: Fabio Quartararo e Alex Rins
Da sinistra: Fabio Quartararo e Alex Rins | Credits: Yamaha Racing

E infine, parola ai piloti, carichi in vista dell'inizio della stagione. Il primo a parlare è Rins: “Non vedo l'ora di scendere in pista per provare questa bestia. Noi vogliamo lottare, è vero, ma al momento l'obiettivo più grande è far tornare questa moto al top”. 

Più cauto Quartararo, che preferisce tenere un basso profilo: “La moto sembra bella, speriamo sia anche più veloce. Ho imparato che è meglio non avere aspettative prima dell'inizio della stagione: negli ultimi tre anni le cose non sono andate come ci aspettavamo e le aspettative si sono rivelate solo della pressione in più. Ora è importante lavorare bene, a partire dai test, e solo dopo le prime tre gare potremo capire in che posizione possiamo lottare”.

Prima Pramac Racing, il vero ‘Blue Shift’ è qui

Come detto, la vera novità di questo 2025 riguarda Pramac e il suo Blue Shift: ecco che nasce così il Prima Pramac Yamaha Team, squadra satellite della Casa di Iwata. Cambiamenti radicali nelle livree, che mantengono sì il viola di Prima Assicurazioni, ma aggiungono un importante tocco di blu, sia per Yamaha, che per Alpine, nuovo partner del team toscano. Inedita anche la lineup, composta dai veterani Jack Miller, che torna in Pramac dopo ben 7 anni, e Miguel Oliveira, reduce da un'esperienza in un altro team satellite, quello Aprilia Trackhouse.

Paolo Campinoti, patron di Pramac, commenta così questo nuovo inizio: "Per noi è un grande step: siamo contenti di accogliere questo importante cambiamento. L'approccio e la filosofia di Yamaha si sposa con noi, ci sentiamo già a casa e parte di un progetto più grande: ci saranno quattro moto factory, messe in pista allo stesso modo. Vedremo il risultato, l'anno scorso abbiamo fatto un salto avanti importante, e da adesso contribuiremo a fare il prossimo passo alla Yamaha". 

Ambizioni condivise anche da Gino Borsoi, Team Director del Team Pramac: "Cercheremo di fare del nostro meglio e di portare la nostra mentalità: penso che potremo far tornare il progetto Yamaha alla ‘normalità’, come nel passato. Tutto è nuovo per noi ma Miller e Oliveira possono dare una grande mano a Yamaha per crescere: vengono da due diversi costruttori con esperienza da piloti factory".

Da sinistra: Jack Miller e Miguel Oliveira
Da sinistra: Jack Miller e Miguel Oliveira | Credits: Pramac Racing

Grande entusiasmo per i piloti, a partire da Miller: "Bellissimo, è come tornare a casa. La spinta da Yamaha è stata incredibile anche durante l'inverno, la moto sembra fantastica, non vedo l'ora di scendere in pista domani, vedere come sarà e di correrci". Più pacato, ma non meno felice, Oliveira: "Un onore per me rappresentare questi colori e il brand Yamaha. Abbiamo un buon mix di ingredienti per vincere: dovrò adattarmi al nuovo team ma credo di farlo in poco. I test sono importanti per imparare la moto e per dare feedback positivi, non so dire con precisione cosa aspettarmi".  

Blu Cru Prima Pramac Yamaha, una ‘cantera’ per sognare

Una partnership, quella con Pramac, dalle basi molto solide, che va ben oltre la MotoGP. La squadra di Campinoti, infatti, si prepara al debutto anche in Moto2: ecco così che nasce il Blu Cru Pramac Yamaha Team, un progetto nato in collaborazione con Yamaha con l'obiettivo - dichiarato - di “crescere i giovani” e portarli in MotoGP. Un modus operandi che Pramac conosce molto bene e che ha permesso a due Campioni del Mondo [Bagnaia e Martin, ndr] di debuttare in top class. Ora, però, il tutto sarà accompagnato da un tocco di blue in più.   

Nuovo team, nuova squadra: si parte dunque dalla presentazione del futuro Team Manager Alex De Angelis, che torna così nel Motomondiale in una nuova veste. Queste le parole del sammarinese, la cui precedente esperienza di pilota rappresenta senza dubbio un valore aggiunto: "Sono felice di tornare dove ho terminato la mia carriera. Per me questa è la prima volta: faremo del nostro meglio e da parte mia cercherò di trasferire la mia esperienza ai nostri piloti". 

Da sinistra: Tony Arbolino e Izan Guevara
Da sinistra: Tony Arbolino e Izan Guevara | Credits: Pramac Racing

E allora spazio ai due futuri portacolori del Blu Cru Pramac Yamaha Team, Tony Arbolino e Izan Guevara, una lineup inedita, ma pronta a regalare sorprese. A partire proprio da Guevara, alla sua terza stagione in Moto2: "Non vedo l'ora di iniziare la stagione con Yamaha, il blu è incredibile. L'anno scorso ho conquistato un podio in Malesia, nel 2025 cercherò di ripetermi, ma in più occasioni. Avere Tony nella squadra è importante". 

E lo stesso Arbolino è sulla sua stessa lunghezza d'onda, sottolineando la bontà dell'intero progetto Yamaha: "Sono molto orgoglioso di essere un pilota Yamaha. Voglio ringraziare Alex [De Angelis] e Paolo [Campinoti] per avermi scelto: possiamo essere davvero un bel team e io voglio mostrare il mio talento. Il progetto ‘bLU cRU’ è molto bello perché fa crescere i piloti fin da quando sono ragazzi ed io ci credo molto. Sono contento anche di avere Alex come Team manager, sarà importante per noi. Penso che non ci manchi niente per mostrare il nostro valore in Moto2, dobbiamo essere pronti in tutti gli aspetti e cercare di lottare nelle posizioni di punta: non voglio solo partecipare, voglio essere nella parte vincente

Giorgia Guarnieri

Leggi anche: MotoGP | Al via i test invernali 2025: date, sedi e orari delle prove