F1 | GP Arabia Saudita: Verstappen più forte anche dei pasticci Red Bull
Max Verstappen vince, convince e domina, mettendo a tacere tutte le voci e i problemi interni del proprio team.
Chi si aspettava che i problemi interni di casa Red Bull potessero infastidire Verstappen sta avendo una amara sorpresa. L’olandese pare essere un vero e proprio automa, in grado di staccare totalmente da tutto ciò che lo circonda nel momento in cui va ad indossare il proprio casco. Non è un caso se il suo logo raffigura un leone: Max in pista è quello, un leone affamato di vittorie, di successi, e che nonostante tutto si rode per quel giro più veloce lasciato a Charles Leclerc nel finale.
Marko no, Marko sì, la telenovela continua
Dopo una gara così, dominata in questo modo disarmante, parlare dei problemi gestionali di Red Bull potrebbe sembrare una mancanza di rispetto nei confronti di Verstappen. Ma occorre farlo, se non altro perché questo contribuisce a dare ancora più valore ad un weekend (l’ennesimo) stellare del campione di Hasselt. Venerdì, prima delle qualifiche, al super consulente Helmut Marko è stato imposto il silenzio stampa, e più di qualcuno lo voleva già in partenza per l’Austria e fuori dai piani Red Bull.
Nella notte, però, qualcosa è successo, perché sabato pomeriggio Marko ha rifatto capolino, affiancato dal CEO del gruppo Red Bull Oliver Mintzlaff. Allo stesso tempo, Christian Horner si è sempre fatto vedere accompagnato dai rappresentanti del fondo tailandese che detiene il 51% delle azioni della società. Se non fosse già abbastanza chiaro, le due fazioni da ora sono palesi, con Jos, padre di Max, evidentemente schierato dalla parte degli austriaci.
In tutto questo, è stata anche smentita la voce che voleva Marko la fonte del Telegraf, colui che avrebbe dato il via a tutto lo scandalo. Insomma, una confusione mai vista e che certamente continuerà anche a Melbourne a meno che non si verifichino colpi di scena importanti. C’è solo una persona che non sembra per nulla intaccata da tutto ciò, e cioè Max Verstappen.
“Credo di essere bravo a gestire”
Se il giro di ieri in qualifica aveva mostrato un Max a livello super, la gara di oggi non è certo stata da meno. Cinquanta giri da leader praticamente indiscusso, tranne la finestra regalata a un Lando Norris rimasto in pista in regime di Safety Car. Beh, possiamo dirlo con serenità: se c’è una persona in F1 che sa gestire qualsiasi situazione, questa è certamente Verstappen.
Nel complesso, è stata una gara molto positiva, devo dire. Il degrado molto basso di questo tracciato avvicina le prestazioni e i distacchi alla bandiera a scacchi. Lo stint con le gomme dure è stato molto lungo, e ho dovuto gestire al meglio. Per quanto riguarda tutto il resto, penso di essere abbastanza bravo a gestire tutte le situazioni dentro e fuori la pista.
Sono parole importanti, di un pilota che vuole prima di tutto vincere il quarto mondiale di fila con Red Bull, poi si vedrà. Fare da pompiere anche alle intemperanze del padre non deve essere facile, ma Max riesce a farlo con disinvoltura, soprattutto con i risultati in pista. Quella stizza nel sapere di aver perso il giro più veloce è indicativa: come lo scorso anno, Max non vuole vincere, vuole dominare.
Per quanto riguarda il futuro, evidentemente è ancora troppo presto per parlarne, ma vedere un Verstappen lontano da Red Bull, al momento, sembrerebbe poco possibile. Che dire, la F1 va veloce, e l’unico che sembra tenere il passo, in questo momento, è proprio il fenomeno di Hasselt.
Nicola Saglia